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Cosa ho bisogno di sapere prima di sottopormi a una blefaroplastica?

Cosa ho bisogno di sapere prima di sottopormi a una blefaroplastica?
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 2 gen 2018 · Aggiornamento: 16 lug 2019
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La blefaroplastica è un intervento di chirurgia estetica molto richiesto che si realizza per ringiovanire lo sguardo, eliminare le occhiaie e borse che ci danno un aspetto stanco e per rendere la pelle cadente delle palpebre più tesa. Solo l'anno scorso, più di 200.000 persone si sono sottoposte a quest'intervento.

Ecco quali dubbi bisogna sciogliere prima di entrare in una sala operatoria, i suoi effetti secondari, i rischi che comporta l'operazione, come sarà la convalescenza e, soprattutto, i risultati reali di questo trattamento.

A cosa serve la blefaroplastica?

La chirurgia delle palpebre o dell'alzamento delle stesse, è un trattamento chirurgico che cerca di sollevare le palpebre cadenti e ritirare l'eccesso di grasso e pelle di questa zona. Come conseguenza di questa operazione, si agisce sulle palpebre superiori, che, a causa dell'età, si mostrano cadenti, e si eliminano le borse e le occhiaie delle palpebre inferiori.

Per sottoporsi a una blefaroplastica non ci si può rivolgere a qualsiasi medico; è necessario che il chirurgo sia un professionista specializzato in chirurgia estetica e oftamologia. È importante rivolgersi soltanto a professionisti accreditati nella realizzazione di questo tipo di operazione chirurgica.

E a cosa non serve la blefaroplastica?

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In alcune occasioni ci arrivano domande di utenti che chiedono se quest'operazione eliminerà le temute zampe di gallina o le rughe sulla zona sopraccigliare, alcune rughe che possono comparire sulla fronte, proprio sulle ciglia. La risposta a queste domande è la stessa: la chirurgia delle palpebre ringiovanisce lo sguardo perché mette fine alla stanchezza causata dalle occhiaie e dalle borse degli occhi, ma soprattutto, alza le palpebre superiori, risolvendo il problema delle palpebre cadenti, che ci danno un aspetto invecchiato. Ma non elimina le rughe nella zona intorno agli occhi, dato che non stira la pelle per eliminare le zampe di gallina, né sulla fronte e né tra le sopracciglia.

Cosa diversa invece è la blefaroplastica combinata con altri tipi di interventi chirurgici che mirano a stirare la pelle in queste zone del viso, un lifting ad esempio. In questo caso si, perché quest'operazione serve appunto per rendere la pelle più tesa e liscia, eliminando le rughe che l'età ha lasciato sul nostro viso. Ma la blefaroplastica da sola non serve a questo; serve soltanto per alzare le palpebre ed eliminare il grasso degli occhi, cioè le borse nella parte inferiore.

Cosa esaminerà il chirurgo prima di realizzare un intervento di chirurgia delle palpebre?

Durante la visita il chirurgo esaminerà in maniera consapevole il paziente per valutare se è un candidato ideale per questo tipo di intervento estetico. Oltre alle analisi di routine e al controllo della sua storia clinica, il medico presterà attenzione a un'altra serie di questioni ugualmente importanti per lo sviluppo della blefaroplastica, dovrà sapere:

  • Che il paziente non abbia blefaroptosi o ptosi palpebrale. È una situazione più comune di quanto si pensi e può essere totale o parziale, dipende infatti dal tipo di caduta, se infastidisce o meno la vista, se la sua origine può essere congenita o acquisita. Le persone che ne soffrono mostrano una caduta anomala della palpebra superiore come conseguenza di un danno al muscolo della palpebra (disinserzione dell'aponeurosi del muscolo della palpebra). La soluzione di questo problema è un intervento chirurgico che cerca di ottenere l'aponeurosi di questo muscolo o di tagliarlo, a seconda che la causa sia naturale (il trascorrere degli anni) o che sia di natura congenita.
  • Che il tono delle palpebre del paziente sia capace di sopportare la blefaroplastica e mostrare un aspetto naturale. Se le palpebre hanno poca rigidezza o sono troppo flaccide, l'operazione può provocare che si ritirino o si ritraggano in modo anomalo, cosa che senza dubbio complicherebbe i risultati finali dell'intervento.
  • Che il paziente non soffra di esoftalmo. Vuol dire che non abbia i globi oculari prominenti. Se la posizione del globo non è corretta sarà necessario operarlo per correggerlo.
  • Che il solco lacrimale del paziente non sia prominente. È una conseguenza dell'età. Quando si dovrà intervenire sulle palpebre il chirurgo valuterà se è il caso o meno di intervenire sula perdita di volume del canale lacrimale per potenziare l'effetto di ringiovanimento della blefaroplastica.

Quali alternative ci sono alla blefaroplastica?

Tutto dipenderà da come sono le palpebre cadenti e della complicazioni che può comportare l'operazione. Ci sono occasioni in cui si cerca unicamente di stirare leggermente la pelle delle palpebre superiori o inferiori per ringiovanire lo sguardo. In questi casi, si può ricorrere a altri procedimenti non chirurgici, come la blefaroplastica non chirurgica, per esempio, che si realizza con il laser. È un intervento poco invasivo che lascia piccole cicatrici e che alza le palpebre ed elimina le borse degli occhi.

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Quali altri aspetti devo considerare?

Infine, bisogna essere consapevoli dei risultati che otterremo, dei rischi che tutte le operazioni comportano e delle controindicazioni. Queste ultime si determinano a seconda dei risultati delle analisi e della storia clinica del paziente. Ci sono malattie che sono incompatibili con un intervento di blefaroplastica, così come è incompatibile allattare o essere incinte.

Rispetto ai rischi, bisogna tener presente che se si interviene su una zona molto delicata, per cui possono sorgere complicazioni che dobbiamo conoscere, come problemi di cicatrizzazione, emorragie, difficoltà a chiudere completamente gli occhi, comparsa di infezioni e di ematomi, ecc.

Infine, è importante conoscere quali sono i risultati reali dell'operazione e se realmente vogliamo sottoporci a quest'intervento, ovvero, se quest'operazione è la più adeguata per risolvere il problema che abbiamo alle palpebre. Ed è a questo punto che la professionalità del chirurgo è vitale, dato che ci consiglierà sul miglior trattamento da considerare.

Stai pensando di sottoporti a una blefaroplastica? Ti preoccupa qualche aspetto dell'intervento? Entra nel nostro forum e trova altre persone che già hanno affrontato questa situazione.

Dott. Angelo Scioli
Senza opinioni
Pescara, Pescara
Dott. Marco Pagnoni
Ascoli Piceno, Ascoli Piceno
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