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Se vuoi saperne di più sui bizzarri trend estetici coreani, sei nel posto giusto! Egyosal, V line e candido pallore, sembrano essere le richieste più frequenti dei giovani di Seoul, la quarta città al mondo per numero di interventi di chirurgia estetica.
I canoni estetici coreani, ma più in generale di tutti i Paesi orientali, spingono sempre più giovani ragazzi e ragazze a ricorrere al bisturi per modificare il proprio aspetto fisico e renderlo il più vicino possibile a modelli di bellezza europei.
È soprattutto il volto ad essere al centro delle preoccupazioni dei giovani di Seoul: occhi meno affusolati e con una piega palpebrale più pronunciata, dentatura perfetta di un bianco brillante e carnagione bianchissima, in accordo all’antica tradizione che associa il colorito pallido all’idea di purezza.
Ma ad aver determinato il repentino aumento del numero di procedure chirurgiche realizzate in Corea del Sud è soprattutto il desiderio di ottenere la così detta V line, ovvero un ovale del volto piccolo e appuntito, in modo che la zona mascellare e del mento disegnino una graziosa forma a V.
Il volto piccolo e affusolato viene considerato un vero e proprio segno di Venere, ottenibile solo con le tecniche di V surgery, a cui si sottopongono ogni anno centinaia ragazzi spesso incoraggiati e supportati dalle proprie famiglie, che si offrono di sostenere ingenti spese mediche pur di poter aiutare i propri figli ad ottenere un aspetto che possa permettere loro di avere maggior successo nella vita.
In effetti, l’attenzione alla propria immagine non sembra essere solo un fattore estetico, ma un vero e proprio fenomeno sociale, la capitale Seoul è tappezzata di annunci pubblicitari che incoraggiano le nuove generazioni a sottoporsi a interventi di chirurgia plastica per modificare i propri tratti somatici. Naturalmente, non mancano anche le alternative fai da te! Gli asiatici sono ben noti per proporre gli utensili più improbabili e bizzarri, l’ambito estetico non fa eccezione.
Ecco quindi la famosa fascia per il doppio mento. Indossarla ogni notte aiuterebbe progressivamente a modificare la propria forma del viso rendendo l’ovale più aggraziato. Anche il make up può essere d’aiuto! E l’ultima tendenza tra le ragazze coreane sarebbe una sorta di cerotto trasparente, che debitamente coperto con correttore e fondotinta, permetterà di tirare temporaneamente la pelle, ottenendo un lieve “effetto lifting”.
Nata come una pura curiosità e bizzarria legata alla cultura K Pop, la V Surgery sta affascinando un numero sempre più alto di occidentali, complici i tanti instagramers e beauty guru che hanno dichiarato di essersi sottoposti a questo tipo di intervento. La prima web star americana ad aver realizzato un intervento per appuntire il viso è stata la seguitissima beauty vlogger Michelle Phan, alla quale sono seguite molte altre stelle del mondo del fashion.
Ma, in cosa consiste la V Surgery? In realtà questo nome viene utilizzato per indicare una serie di interventi che permettono la rimodellazione dell’ovale del viso, l’obiettivo finale è quello di ottenere un ovale meno arrotondato che descriva una perfetta V, con un’aggraziata forma acuta nella zona del mento. Vediamo quali sono i principali interventi che compongono la V surgery:
👉 Se vuoi saperne di più su questo intervento puoi visitare la nostra pagina del trattamento Bichectomia
Se anche tu desideri assottigliare il volto e seguire i trend modaioli orientali, come il tuo idol preferito, potrai facilmente rivolgerti a un chirurgo estetico, meglio se specializzato in chirurgia maxillo facciale, per concordare insieme a lui le azioni mirate a modificare la forma dell’ovale del tuo volto.
E per finire, per ottenere un perfetto korean look non dimenticare le 애교살 (egyosal), le famose “salsicce sotto gli occhi”. Delle piccole rigonfiature sotto la linea cigliare inferiore che sembrano essere particolarmente apprezzate e richieste dai coreani perché darebbero al volto un aspetto più giovane e aggraziato, suscitando simpatia e buoni sentimenti verso chi presenta questo particolare tratto somatico.
Una piccola curiosità: dopo tante modifiche non è raro che i ragazzi coreani vadano incontro a problemi burocratici legati alla propria identità, ad esempio con le foto identificative del passaporto. Il problema è così diffuso che il governo coreano ha richiesto alle cliniche e ai chirurghi estetici di rilasciare un documento ufficiale che attesti le modifiche effettuate in sala operatoria.
E tu cosa ne pensi di questi bizzarri trend in voga a Seoul? Saresti disposto a cambiare radicalmente il tuo volto con un’operazione chirurgica? Faccelo sapere con un commento in basso, siamo curiosi di leggere la tua opinione!
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Bibliografia
V line surgery: www.dreamplasticsurgery.com
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