Il miglior candidato per questo intervento, spiega il Dott. Enrico Robotti, è una persona normopeso e che presenta pelle sufficientemente elastica e grasso localizzato in eccesso in zone determinate, ovvero zone congenite dove l’adipe non riesce a essere smaltito con sport o diete. È quindi più consigliata non tanto in persone affette da sovrappeso o obesità, quanto in persone che abbiano già intrapreso con successo un percorso dimagrante.
Come per altri interventi di chirurgia plastica ed estetica, il paziente deve essere in buona salute, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Infatti il rischio di incorrere in complicazioni è più alto in pazienti che soffrono di diabete, patologie cardiache e cardiovascolari o patologie polmonari.
Questo trattamento non si può eseguire durante una gravidanza ed è sconsigliata durante il periodo della mestruazione. Inoltre, è controindicato trattare zone che siano state precedentemente sottoposte a interventi chirurgici.
L’età non influisce sulla candidatura del paziente, però in persone più anziane il risultato non sarà lo stesso che in quelle più giovani perché questi ultimi avranno generalmente una pelle più elastica.
È importante, infine, che il paziente abbia delle aspettative realistiche rispetto ai risultati raggiungibili, aggiunge il Dott. Robotti. Non è detto, infatti, che l'intervento permetta al paziente di ottenere esattamente la silhouette che desidera, per quanto questa possa comunque risultare migliorata dall'intervento. Questo perché il risultato dipende da diversi fattori (come per esempio il grado di elasticità della pelle) che cambiano da paziente a paziente.