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Danni Solari e Rimedi: Come Prevenire l'Invecchiamento della Pelle

Danni Solari e Rimedi: Come Prevenire l'Invecchiamento della Pelle
Specialista in Chirurgia Generale, membro della World Society of Cosmetic Surgery ed ex presidente della SCEI, ha insegnato le tecniche della Chirurgia Estetica nell'ambito di diversi master.
Creazione: 30 ago 2023 · Aggiornamento: 30 ago 2023
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L’estate è per tanti un momento bello da vivere, una stagione dedicata al piacere di sentire il sole sulla propria pelle e in cui ci si lascia coccolare dal colore che l’abbronzatura dona a ognuno di noi in funzione del proprio fototipo. In questo articolo, il dott. Mario Gioia ci illustra quali sono i danni che il sole può causare alla pelle e quali sono i rimedi che la medicina estetica offre in questo ambito.

Conoscere il proprio fototipo: la chiave per proteggersi dal sole correttamente

Cos’è un fototipo? Si tratta di una scala utile per definire i diversi tipi di pelle accomunati dalla quantità, qualità e distribuzione di melanina, fattore che determina le reazioni della pelle in seguito alla esposizione al sole. È importante conoscere il proprio fototipo per capire come proteggersi dall’esposizione ai raggi UV. I fototipi sono 6: più basso è il numero, più la pelle sarà delicata. Il fototipo è una combinazione di colore della pelle, degli occhi, dei capelli, ma tiene in considerazione anche la presenza di lentiggini. Possiamo così raggruppare:

  • Fototipo 1: Colore della pelle bianco latte, occhi azzurri o grigi, capelli biondi o rossi e molte lentiggini. Questo fototipo se si espone al sole è soggetto quasi certamente a scottature, perciò è necessario esporsi nelle ore meno calde e sempre con un fattore di protezione sp50+ da rinnovare almeno ogni 2 ore, in funzione anche della frequenza dei bagni in acqua di mare o in piscina.
  • Fototipo 2: ha una pelle molto chiara, capelli biondi e occhi azzurri o verdi con qualche lentiggine. Si scotta molto facilmente e ha sempre bisogno della protezione Sp50+ da rinnovare in funzione del tipo di giornata.
  • Fototipo 3: pelle chiara, occhi verde scuro, capelli biondo scuro, poche lentiggini. Anche in questo caso le scottature sono frequenti, oppure si sopravvaluta la resistenza della propria pelle. Questi fototipi riusciranno ad avere un’abbronzatura dorata ma sempre e solo se l’esposizione sarà progressiva e con l’utilizzo di fattore di protezione medio-alto 30/50 da rinnovare diverse volte durante l’esposizione al sole.
  • Fototipo 4: ha una pelle olivastra, occhi e capelli scuri, poche lentiggini. Può scottarsi, per questo è sempre meglio utilizzare una protezione medio-bassa 30/15. Si abbronza facilmente.
  • Fototipo 5: pelle scura, capello nero, occhi scuri e non ha lentiggini. Può raramente scottarsi ma si abbronza facilmente con colorito molto intenso. Una protezione anche bassa preserverà il buono stato di salute della pelle
  • Fototipo 6: carnagione nera, occhi scuri e capelli neri, zero lentiggini. Si abbronza immediatamente e non si scotta.

Sole e scottature: cosa c'è da sapere

Conoscere il proprio fototipo vuol dire esporsi al sole con maggiore coscienza evitando i danni provocati da una esposizione prolungata. È infatti da notare che è importante per la salute la giusta esposizione al sole, altrimenti ciò che potrebbe essere un vantaggio può trasformarsi in un vero problema. Non è raro vedere scottature che sono più che semplici arrossamenti. Infatti, le scottature sono un vero e proprio danno della pelle e il tipo scottatura determina la profondità del danno, che può essere superficiale o profondo.

È bene notare che eventi che appaiono occasionali possono provocare veri e propri danni che si evidenziano a distanza anche di molto tempo. Tali danni possono esprimersi in danni estetici, il più delle volte, e trasformarsi in alterazioni banali come macchie o ipercheratosi che alterando l’uniformità della pelle la rendono più vecchia. In questi casi c’è da preoccuparsi solo del lato estetico poiché queste lesioni restano localizzate, ben diverso è invece il caso in cui si sviluppano patologie tumorali della pelle come il melanoma, che si caratterizzano proprio per il loro rapido disseminarsi.

Non dimentichiamo che il sole è una fonte di energia molto potente al punto tale da penetrare in profondità, provocando un’alterazione delle molecole di collagene che perdono la loro elasticità e anche modificando la normale attività del DNA. Tutto ciò contribuisce a velocizzare il processo di invecchiamento della pelle. Per prevenire tali danni oltre che l’utilizzo di fattori di protezione è fondamentale l’idratazione.

Il caldo fa perdere una maggior quantità di liquidi che servono anche per la regolare sudorazione necessaria ad abbassare la temperatura corporea, e per questo reintegrare l’acqua è fondamentale, in quanto necessaria al funzionamento delle cellule. Importante è anche l’alimentazione con cibi semplici e poco raffinati, in grado di fornire all’organismo tutti quei microlementi utili a contrastare la formazione di radicali liberi e l’azione infiammatoria che si ha in una sovraesposizione al sole. Non è mai superfluo precisare che questi microelementi sono contenuti nelle verdure e nella frutta. È consigliabile assumere sempre due porzioni di verdura al giorno meglio se si alterna una verdura cotta a una cruda e frutta 2 volte al giorno senza esagerare ricordando che la frutta in particolare quella estiva contiene molti zuccheri.

Danni del sole: zone critiche e come proteggersi

I punti che risentono maggiormente dei danni del sole sono: il cuoio capelluto, il contorno occhi, il contorno labbra, il collo e il décolleté. Queste sono le zone dove i danni sono prima evidenti a causa di una pelle più sottile con un sottocutaneo connettivale sottile.

Cuoio capelluto

Molto spesso a ottobre si osserva una maggiore caduta dei capelli, considerando che il ciclo del capello è molto lungo i danni si evidenziano a distanza di mesi, inizialmente il capello apparirà assottigliato per poi cadere naturalmente. In molti casi si osservano vere e proprie scottature del cuoio capelluto: in quel caso è bene preoccuparsi e attuare tutti i meccanismi di ricostruzione del capello ma anche assumere integratori che possano riparare il danno sul bulbo pilifero, che se danneggiato potrebbe anche atrofizzarsi e terminare la produzione del capello. In alcuni casi si può osservare una caduta copiosa e bisogna ricordare che le terapie per i capelli sono sempre lunghe. Un validissimo aiuto è dato dalla tecnica del PRP che utilizza le cellule riparatrici del proprio sangue per stimolare l’attività delle cellule del bulbo pilifero. Si esegue prelevando 10cc di sangue venoso che in seguito a centrifugazione e separazione delle piastrine verrà infiltrato sul cuoio capelluto con tecnica indolore. Questo trattamento è in questo casi molto spesso risolutivo.

Contorno occhi

Altro punto delicato è il contorno occhi, che con la sua pelle così sottile a volte un velo che mostra anche i vasi capillari sottostanti, può subire danni importanti perdendo elasticità e lasciando le classiche grinze molto difficili da curare. In questo caso sarà utile eseguire delle biorivitalizzazioni con un pool completo di vitamine aminoacidi e acido ialuronico, così da stimolare il tessuto alla rigenerazione. Il miglior trattamento è ora rappresentato dall’NCTF della Filorga, indolore e rapido, da eseguire ogni 15 giorni. La terapia domiciliare con un buon contorno completerà il trattamento.

Rughe codice a barre nel contorno labbra

Il contorno labbra è una zona molto sensibile per la presenza del muscolo orbicolare molto lungo sostenuto da un piccolo strato di tessuto adiposo che con l’età si depaupera rapidamente. Ciò provoca l’antiestetico codice a barre che per fortuna può essere facilmente corretto con un filler sottilissimo di acido ialuronico art filler fine line di Fillmed, capace di agire immediatamente sull’inestetismo, riempendo le rughe sottili e soprattutto la porzione libera di acido ialuronico stimola la rigenerazione del tessuto, dando un aspetto più giovane grazie a una stimolazione del proprio tessuto. È una tecnica che si esegue in pochi minuti con un risultato anche di 7/8 mesi.

Collo

Una zone che poco viene considerata anche per quanto riguarda la protezione, ma che invece subisce grande invecchiamento è il collo. Spesso molto lungo, con una pelle sottile che più rapidamente diventa rugosa e spesso cadente. Anche qui le biorivitalizzazioni sono la soluzione, in questo caso però il prodotto più performante risulta il Radiesse idrossiapatite di Calcio, che in parte dà un immediato effetto lifting ed ha una potente azione stimolante la produzione di nuovo collagene. La pratica è veloce e il numero di sedute varia da 1 a 3 in funzione dell’importanza dell’inestetismo.

Décolleté

Infine abbiamo il décolleté, che molte donne hanno il piacere di esporre con un bel vestito, o spesso donne più adulte, per motivi legati anche alla menopausa, desiderano sentire libera questa parte. Il décolleté è una zona che subisce grandi stress soprattutto durante la notte. La posizione classica fetale provoca un plissé provocando vere e proprie rughe non proprio facili da eliminare. L’esposizione al sole provoca un peggioramento dell’elasticità cutanea e le rughe che si formano durante la notte diventano permanenti. In questo caso si eseguono biorivitalizzazioni on genere con Radiesse o Sculptra che rappresentano i biostimolanti più efficienti.

Prevenire è meglio che curare

La medicina estetica ci aiuta e ci coadiuva nella cura degli inestetismi ma è pur vero che la maggior efficacia è rappresentata dalla prevenzione con un buon stile di vita messo in atto sia con l’alimentazione che con l’attività sportiva e i trattamenti che migliorano l’elasticità della pelle che si va a perdere con il passare inesorabile del tempo.

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