Ognuno di noi ha almeno una piccola cicatrice dovuta all'acne, a una semplice caduta o a un'operazione. Con il passare del tempo queste tendono a sembrare meno evidenti, ma non scompaiono mai definitivamente, creando spesso un effetto antiestetico. Se sono molto grandi o troppo visibili possono causare disagio o insicurezza, oppure possono continuamente riportare alla mente eventi drammatici o traumatici, come episodi di autolesionismo o brutti incidenti, ostacolando anche i processi di guarigione emotiva.
Per tutti questi motivi al giorno d'oggi esiste una grande varietà di trattamenti volti a migliorarne l'aspetto o a mimetizzarle. Alcune persone, ad esempio, ricorrono ai tatuaggi per coprirle, ma non è una soluzione adatta a tutti e ad ogni scenario. Nei casi più gravi, la chirurgia plastica o ricostruttiva può essere un'opzione con risultati più che soddisfacenti.
Esistono 4 diversi tipi, classificate in base alla grandezza e al colore:
Infine, meritano una menzione anche le cicatrici post chirurgiche. Infatti, sono molti gli interventi che lasciano un segno indelebile sul corpo (un parto cesareo, una colecistectomia, un'appendicite o anche una mastoplastica). A seconda del caso e del tipo di cicatrice sarà possibile ridurle significativamente.
Il Dott. Luca Zattoni ci spiega che esistono diversi tipi di trattamenti. Oltre agli interventi chirurgici e ai trattamenti di medicina estetica, anche la cosmetologia può essere un valido aiuto, infatti, in commercio esistono trattamenti topici come creme, unguenti o cerotti in silicone. Sarà il tuo medico a suggerirti l'opzione migliore in base alle tue esigenze e alle caratteristiche della tua cicatrice. Se le cure topiche non dovessero avere gli esiti sperati, esistono altre opzioni praticabili e procedure minimamente invasive come il laser a CO2, la dermoabrasione o la micropigmentazione.
Nei casi più gravi, è consigliata un'operazione chirurgica. Qualunque sia il tipo di trattamento scelto, verrà modificato il colore, l'aspetto della superficie, la larghezza e la profondità.
Generalmente i trattamenti medici devono essere considerati solo dopo 10 mesi dalla loro comparsa, quando essa è stabile. In generale, il trattamento di base per la correzione è il laser CO2 frazionato. Nella maggior parte dei casi, si consiglia di combinare diversi trattamenti per ottenere un risultato ottimale. Di seguito riportiamo in dettaglio i trattamenti più utilizzati.
In alcuni casi, le cicatrici sono così grandi o visibili che influiscono sull'autostima della persona. In questi casi, la chirurgia può essere l'opzione migliore perché riesce a camuffarle rendendole praticamente invisibili pur senza una totale rimozione.
Prima di procedere con l'intervento è molto importante che il loro aspetto si sia assestato, ovvero risulti sgonfia, morbida e di colore uniforme, questo di solito accade dopo circa 12 o 18 mesi dalla sua comparsa. Generalmente, la chirurgia viene eseguita in anestesia locale, ma se l'area da trattare risultasse molto estesa, potrebbe essere necessaria l'anestesia generale. Una piccola può essere corretta in mezz'ora, ma se è più complessa, la procedura può arrivare a durare anche diverse ore.
Se è ampia e non presenta retrazione o elevazione, e non si tratta di cheloide, il chirurgo può aprire e richiudere la pelle. In questo modo, il processo di guarigione ricomincerà. Nel caso in cui non sia regolare, il chirurgo sceglierà altre tecniche come la Z-plasty o la W-plasty:
Per quanto riguarda il trattamento estetico, è assolutamente necessario rivolgersi a uno specialista in medicina estetica e, più in particolare, specializzato nel trattamento delle cicatrici. Inoltre, sarà necessario verificare le capacità e le qualifiche del medico, attraverso i siti web delle principali associazioni di medicina estetica, come la SIME, o attraverso il sito ufficiale dell'Ordine dei Medici Chirurghi.
Nel caso in cui sia necessario un intervento chirurgico, dovrebbe essere un chirurgo plastico specializzato nella correzione delle cicatrici ad eseguire la procedura.
Durante la prima visita, il professionista esaminerà la tua cicatrice e farà una diagnosi per decidere quale trattamento sia più appropriato in base alle tue esigenze e alla tua storia medica. Una volta scelta la procedura, il medico ti illustrerà la procedura, i rischi e il prezzo. Secondo gli specialisti della clinica Villa Salus, i fattori che influiscono sulla scelta del trattamento da eseguire sono:
Nel caso in cui sia necessario un intervento chirurgico, il medico ti indicherà cosa fare nei giorni precedenti all'operazione, come verrà eseguito l'intervento e come comportarsi nel periodo post operatorio.
Ciascuna procedura è differente e dipende dal trattamento scelto. Di seguito illustreremo il funzionamento delle principali azioni per migliorare il loro aspetto:
Qualunque sia il trattamento scelto, al termine della sessione o nei giorni successivi si noterà un netto miglioramento della pelle, che apparirà visibilmente più morbida e la cicatrice sarà meno visibile.
Nel caso di intervento chirurgico, i risultati per essere definitivi possono richiedere fino a un anno, al termine del periodo post operatorio e apparirà nettamente migliorata.
Nella maggior parte dei casi, la loro riduzione comporta un netto aumento dell'autostima nei pazienti, soprattutto nel caso di cicatrici sul volto o in punti molto visibili. Ogni cicatrice è unica e avrà un trattamento diverso, è sempre importante chiarire al paziente che non possono sparire completamente ma solo migliorate e camuffate con i trattamenti medici.
Sebbene, come sostenuto dalla Dott.ssa Francesca de Angelis, la percentuale di complicazioni sia generalmente bassa, nessun intervento chirurgico o trattamento medico è privo di rischi.
Nel caso di un intervento chirurgico, le principali complicanze includono: