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Xantelasmi, i grumi gialli che predicono problemi cardiaci

Xantelasmi, i grumi gialli che predicono problemi cardiaci
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 18 nov 2013 · Aggiornamento: 23 lug 2019
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Tra le formazioni che possono svilupparsi intorno agli occhi, gli xantelasmi costituiscono uno degli inestetismi più trattati dalla chirurgia estetica. Ma attenzione: sono generati da un eccesso di colesterolo e oltre che antiestetici sono indicatori di futuri problemi cardiaci.

Le soluzioni per combattere questi inestetismi giallastri, i quali si manifestano sopra e intorno alle palpebre sono molteplici, sia di tipo chirurgico che di tipo meno invasivo: peeling o laser. Anche se a prima vista si tratta di un inestetismo di basso impatto e facile da curare, la verità è che dietro il suo aspetto sgradevole, nasconde implicazioni ben più pericolose per la salute del paziente. Un recente studio dell'Università di Copenhagen, ha rivelato che gli xantelasmi possono essere delle buone spie per diagnosticare futuri problemi cardiaci.

Queste piccole formazioni simili a dei foruncoli hanno uno stretto rapporto con il colesterolo esterificato in eccesso, esse sono dei minuscoli depositi di molecole di grasso che appaiono intorno agli occhi, un chiaro segno di una cattiva alimentazione del paziente o di uno stato di salute non buono.

Perché compaiono gli xantelasmi?

Gli xantelasmi appaiono per la presenza eccessiva di molecole di grasso nel sangue o a causa di disturbi metabolici e, poche cose attirano l'attenzione come queste minuscole sacche di grasso che campeggiano intorno agli occhi.

Lo xantelasma appare principalmente nella parte inferiore di entrambe le palpebre, in particolare nella zona intorno alle lacerazioni, ma non è raro vederne anche sulla palpebra superiore, più spesso nella zona situata vicino al naso.

La natura bilaterale degli xantelasmi è una delle principali caratteristiche di queste formazioni, il cui grasso si deposita nella profondità della pelle, all'interno di cellule chiamate istiociti e, a causa del loro colore e composizione o per il fatto che conferiscono un aspetto stanco e affaticato, in molti sono portati a rivolgersi solo al chirurgo estetico per trattarli.

Gli xantelasmi oltre ad essere antiestetici sono in realtà lesioni benigne che si provocano a causa dell'eccesso di colesterolo e servono da spie di un problema cardiovascolare. Per fortuna in nessun caso possono pregiudicare le orbite degli occhi.

Xantelasmi, indizi per un futuro infarto

Che lo xantelasma sia un indizio per diagnosticare problemi cardiaci, è la conclusione a cui si è giunti nel rapporto pubblicato nel 2011 sul British Medical Journal ( BMJ ) a proposito della casistica che determina la comparsa di piccoli accumuli di grasso nella zona del contorno occhi. Gli xantelasmi sarebbero degli indicatori infallibili.

La professoressa Anne Tybjaerg – Hansen dell'Università di Copenhagen, ha condotto una ricerca a cui hanno partecipato un totale di 12.745 pazienti, i quali avevano già collaborato al monitoraggio realizzato dal Copenhagen City Heart Study.

Dei partecipanti, di età compresa tra i 20 ei 93 anni, solo 563 avevano xantelasmi all'inizio dello studio, mentre nessuno manifestava sintomi di malattie cardiache. Alla fine dello studio, durato dal 1976 al 2009, un totale di 1.872 partecipanti aveva subito un attacco di cuore e 3.699 avevano sviluppato una patologia cardiaca.

A seguito di queste osservazioni, i risultati dello studio hanno determinato che gli uomini con xantelasmi hanno un rischio di infarto maggiore del 12 % rispetto a coloro che ne hanno sviluppati, mentre il rischio nelle donne aumenta fino all'8%. Per questo motivo gli autori concludono che la presenza di xantelasmi può aiutare il medico a diagnosticare in anticipo l'insorgenza di malattie cardiache.

Chirurgia per la palpebra superiore

Uno dei più comuni metodi per rimuovere gli xantelasmi è la chirurgia. Tuttavia questa tecnica è consigliata solo se la formazione giallastra è situata sulla palpebra superiore; in questa c'è maggiore pelle in eccesso e si hanno un numero minore di complicazioni o effetti collaterali, oltre al fatto che le cicatrici vengono coperte più facilmente. Bisogna anche considerare che la rimozione non è garanzia che lo xantelasma non apparirà più.

Quando lo xantlelasma si presenta nella palpebra inferiore, proprio perché questa zona è molto meno dilatata, l'intervento diventa più complicato e con cicatrici più evidenti.In aggiunta, molto dipende dalla dimensione della formazione: talvolta è necessario un secondo intervento per rimuovere completamente l'accumulo di grasso. Sia volume che dimensioni sono dettagli essenziali che condizionano fortemente la possibilità di sottoporre il paziente a questo tipo di chirurgia estetica.

Peeling e trattamenti alternativi con il laser

Il peeling chimico è un'altra opzione molto usata per far sparire gli xantelasmi. Questo metodo è aggressivo nei confronti della pelle, poiché li distrugge mediante l'applicazione di una sostanza corrosiva come l'acido tricloroacetico. Per questo motivo, uno dei maggiori rischi connessi con l'uso di peeling chimico è l'ipopigmentazione della pelle.

Per quanto riguarda il laser CO2 o diossido di carbonio, questo metodo non è sempre applicabile al trattamento delle formazioni giallastre intorno alle palpebre.

L'inconveniente principale sta nel fatto che la pelle s'inspessisce a causa della comparsa degli xantelasmi annullando in gran parte l'effetto del laser. Tuttavia, a differenza di peeling chimici, questa tecnica aiuta la pelle a rigenerarsi dopo l'abrasione.

Dott. Antonio Licata
Vicenza, Vicenza
Dott. Mauro Pavanello
Montecchio Maggiore, Vicenza
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