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Perché aumentare la massa muscolare fa bene

Perché aumentare la massa muscolare fa bene
Dr.ssa Daniela Mela
Specialista in Scienza dell' Alimentazione dal 2003. Negli anni ha approfondito anche la disciplina della Medicina Estetica, oggi si occupa di Dietologia, Radiofrequenza e ringiovanimento cutaneo.
Creazione: 12 set 2021 · Aggiornamento: 12 set 2021
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Nell' immaginario collettivo, i massacranti allenamenti in palestra e l'aumento della massa muscolare dei "body builders" sono associati alle mode e alle "manie" narcisistiche di persone che adorano guardarsi allo specchio e mostrare agli altri il proprio fisico scultoreo. L'osservazione è di certo in parte vera, ma non tiene conto di un altro aspetto, non di certo secondario, che va ben oltre il lato "estetico".

Perché, quindi, l'ipertrofia muscolare non è soltanto una questione di "immagine" ma soprattutto, se la si analizza sotto il profilo medico, una questione di "sostanza"?

Per spiegarlo occorre prima fare un breve cenno su alcuni aspetti di paleo-fisiologia dell'organismo umano e del suo apparato muscolo-scheletrico. L'uomo, per milioni di anni ha basato la sua sopravvivenza sulle sue abilità intellettive, ma soprattutto sulle sue capacità fisiche: soltanto gli individui più prestanti, da un punto di vista fisico, erano in grado di sopravvivere alle durissime condizioni ambientali e soddisfare le necessità alimentari proprie e della propria famiglia. Nella preistoria, quotidianamente " l'animale uomo" doveva impegnarsi in estenuanti camminate, corse e lotte contro animali spesso più agili e forti di lui per procurarsi il cibo; ma anche nei millenni successivi, quando inventò l'agricoltura e l'allevamento, la sua esistenza non fu di certo molto più comoda, poiché la sua sopravvivenza era strettamente collegata alla sua forma fisica, se si indeboliva o si ammalava era destinato a soccombere perché non più in condizioni di badare alle sue coltivazioni ed ai suoi animali. Milioni di anni di un tenore di vita così duro, hanno fatto si che i naturali meccanismi fisiologici dell'organismo venissero "tarati" sulla base di una dura attività fisica quotidiana di ore ed ore rendendo l'uomo capace di adattarsi agli sforzi più estremi.

Se da un lato il progresso tecnologico degli ultimi 50-60 anni ha consentito all'uomo una vita "fisicamente" molto più comoda, d'altro canto ha prodotto tuttavia un drastico scombussolamento della sua naturale funzionalità fisiologica plasmata dai millenni. Il massimo sforzo fisico che oggi la maggior parte delle persone deve fare per alimentarsi è quello di salire su una macchina per raggiungere il supermercato più vicino. Oltretutto, a questa enorme diminuzione della attività fisica, si accompagna troppo spesso un esagerato aumento dell'introduzione di alimenti ipercalorici ed iperproteici, che non soltanto sono superflui per un corretto funzionamento dell'organismo, ma viceversa lo possono seriamente danneggiare. Ecco spiegata la causa primaria del pauroso aumento di tutte le malattie dismetaboliche, dal diabete all'obesità, nella popolazione mondiale. Per fare un paragone, è come se guidassimo una macchina da corsa, pensata e costruita per le alte velocità, usando soltanto le prime due marce ed alimentandola con carburanti arricchiti: dopo qualche tempo comincerebbe ad avere come minimo qualche problema di prestazioni per finire di certo danneggiata nella sua meccanica.

Il processo di invecchiamento, già dopo i trenta anni, produce una naturale perdita di massa muscolare (spesso sostituita da massa grassa più dannosa che utile all'organismo) che, con il progredire dell'età, porta addirittura ad un suo dimezzamento rispetto all'età giovanile. Un'adeguata attività fisica di intensità viene difatti raccomandata vivamente dai medici anche e soprattutto negli anziani proprio perché contrasta questo fisiologico indebolimento migliorando al contempo tutti i parametri vitali.

Tornando alla nostra ipertrofia muscolare, dobbiamo perciò ribadire come non soltanto questa ci renda esteticamente più "belli", ma soprattutto come rimetta in moto tutti quei meccanismi fisiologici ancestrali di cui abbiamo parlato prima e che un po' in tutti noi si sono inevitabilmente addormentati.

Proviamo quindi ad elencare i suoi più importanti effetti benefici:

Fa aumentare in maniera naturale il nostro metabolismo basale, consentendoci di bruciare più calorie e di eliminare più "scorie metaboliche" non soltanto durante l'attività fisica, ma anche a riposo.

Determina un aumento dei livelli ematici di testosterone che, quando prodotto naturalmente, esplica tutta una serie di effetti benefici sull'organismo, prevenendo malattie metaboliche e perfino tumorali e, contrariamente a quanto comunemente si possa pensare, produce gli stessi effetti benefici anche nel sesso femminile.

Regola tutta una serie di equilibri ormonali responsabili del corretto funzionamento del sistema nervoso (non a caso i Romani dicevano: mens sana in corpore sano).

Aumenta la resistenza allo stress sia fisico che psicologico.

Favorisce l'irrobustimento e la resistenza delle ossa e delle articolazioni.

Contrasta l'invecchiamento e previene gli incidenti osteo-articolari, che costituiscono una delle cause primarie di morte nell' anziano.

Alla fine di tutto questo discorso viene naturale pensare: allora da domani mi iscrivo in palestra e via con gli esercizi ai pesi e alle macchine, ma sappiamo tutti, un po' anche per esperienza diretta, che l'entusiasmo dura spesso l'arco di settimane, massimo qualche mese. L'organizzazione della nostra esistenza pare strutturata per andare contro tutti questi buoni propositi: lunghi orari di ufficio, impegni di lavoro e casalinghi che ci costringono all'immobilità per intere giornate e settimane che finiscono inesorabilmente per diventare la routine dalla quale difficilmente si esce. Qualcosa si può comunque fare cominciando con il cambiare le nostre abitudini sedentarie più comuni, come quella di salire sull'ascensore invece di fare le scale, oppure di prendere l'auto invece di fare una sana passeggiata a piedi anche di qualche chilometro, anche se tutto ciò non basta di certo a renderci più "muscolosi". Una valida soluzione ai problemi di tempo e di volontà, ce l'ha fornita la tecnologia con la Stimolazione Muscolare Elettromagnetica (EMS) di ultima generazione che consente di ottenere risultati paragonabili alla attività fisica della palestra con comode sedute di circa un ora effettuate in studio sotto controllo medico. Ma anche chi svolge attività fisica in palestra può associare tale trattamento per incrementare le proprie prestazioni. Non ci sono più scuse per chi vuole migliorare il suo aspetto e stare meglio fisicamente. Se poi l'impiego della EMS viene associata ad un regime alimentare studiato sulle specifiche e personali esigenze, allora i risultati sono sicuramente ancora superiori.

Dott.ssa Daniela Mela

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