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Seno tuberoso, come riconoscerlo e come correggerlo.

Seno tuberoso, come riconoscerlo e come correggerlo.
Chirurgo Plastico con oltre 5000 interventi. Iscritto al General Medical Council di Londra e consulente per la Chirurgia del seno e delle palpebre per il Fatebenefratelli e l'ospedale Sacco di Milano.
Creazione: 18 mar 2022 · Aggiornamento: 18 mar 2022
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Ti è mai capitato di osservare il seno e notare una forma differente rispetto a quello di altre ragazze? Probabilmente non sai che potrebbe essere causato da una malformazione congenita e si può migliorare grazie alla chirurgia estetica. In questa intervista il Dott. Tommaso Savoia elenca tutte le caratteristiche di un seno tuberoso e le possibili soluzioni per ognuno di questi casi.

Cos’è un seno tuberoso?

Il seno tuberoso chiamato anche Snoopy breast è una malformazione congenita che si rende evidente allo sviluppo puberale che determina una forma anomala e strana al seno. In particolare l’origine deriva dalla forma che spesso assume la mammella come fosse un tubero allungato e stretto con un allargamento del diametro arrolare.

Come riconoscerlo?

Il seno tuberoso si associa spesso alla asimmetria mammaria ed è caratterizzato in genere da asimmetria di forma e volume, forma del complesso areola capezzolo appuntita e areola allargata, base del seno ristretta e solco intramammario più alto del normale.

Esistono diverse tipologie di seno tuberoso: quali?

Esiste la classificazione di Von Heimburg che descrive 4 tipologie di seno tuberoso:

  • Tipo 1 iposviluppo polo interno inferiore.
  • Tipo 2 iposviluppo polo inferiore interno ed esterno ma cute sotto areolare sufficiente.
  • Tipo 3 iposviluppo poli inferior ma cute sotto areolare poco rappresentata.
  • Tipo 4 grave costrizione del seno e base mammaria minimamente rappresentata. 

Quando si sviluppa?

Come riconoscere un seno tuberoso.
Come riconoscere un seno tuberoso.

Si rende evidente con la pubertà.

Come si può correggere?

Ci sono diversi approcci che possono essere integrati per ottenere il massimo risultato; in quanto ogni caso di seno tuberoso ha delle sue peculiarità. 

  1. Nei casi leggeri è possibile effettuare la correzione con fat-transfer, ovvero grazie ad un Lipofilling associato a tecniche di subincisione per liberare le aderenze fibrose interne (Rigottomie). 
  2. Dove il difetto è rappresentato da un seno voluminoso, ma cadente e malformato, la Mastopessi, con o senza protesi, può essere risolutiva con espansione ghiandolare. 
  3. Nei seni con poco volume si può procedere con la Mastoplastica round block che serve a ridurre le dimensioni dell'areola e un inserimento di protesi in genere dual plane.
  4. Infine per i casi più severi si interviene per via periareolare e verticale come da Mastopessi; si espande la ghiandola retro areolare e si impianta una protesi del tipo nano testurizzata ergonomica per fare espandere il polo inferiore, oppure una protesi a goccia anatomica.

Leggi anche 👉 Seno tuberoso, come ridargli la giusta forma.

A partire da che età si può intervenire?

In genere si interviene a partire dai 18 anni, per l’impianto di protesi a motivo solo estetico. Nei casi più severi dato che si tratta di un problema malformativo è possibile intervenire a partire dai 17 anni, ovvero aspettare che almeno il corpo della donna sia sviluppato completamente.

Classificazione Von Heimburg seno tuberoso.
Classificazione Von Heimburg seno tuberoso.

Ci sono delle controindicazioni?

Le controindicazioni in primis, possono essere legate al paziente che deve essere ben informata sul tipo di intervento e convinta e determinata per proseguire con il trattamento. Altre controindicazioni sorgere in caso di gravidanza, a seguito della quale si può intervenire non prima di 6 mesi dalla fine dell’allattamento. L’intervento chirurgico non peggiora le possibilità di allattamento di un seno tuberoso che sono già in partenza inferiori alla norma perché si tratta di un seno non sviluppato correttamente. Dal punto di vista tecnico, possibili controindicazioni potrebbero essere legate al Fat Transfer  ossia alla presenza di tessuto adiposo disponibile. Infine in merito alle protesi non ci sono particolari controindicazioni, ma nel caso di pazienti affetti da malattie autoimmuni sono stati registrati alcuni casi con un aumento della progressione o peggioramento di tali disturbi. Per questo motivo, si preferisce e consiglia una tecnica di trasferimento di grasso autologo. E' importante ricordare anche che l'intervento genererà delle cicatrici in proporzione al difetto che è stato corretto.

Qual'è la tecnica di inserimento delle protesi più utilizzata?

In genere le protesi si inserisco per via peri-areolare inferiore perché permette un accesso diretto alla espansione della zona retro areolare e del polo inferiore. La sede di alloggiamento può essere in dual plane in pazienti particolarmente magri oppure sotto ghiandolare se la protesi da inserire non è troppo grande.

Che tipo di protesi scegliere, per questo intervento?

Si possono scegliere protesi a goccia o meglio attualmente protesi Ergonomiche che hanno un effetto di espansione del polo inferiore nell'arco di un semestre.

Quali sono i consigli da osservare per un post operatorio?

Un corretto riposo senza stare necessariamente allettati. Osservare le raccomandazioni e prescrizioni del medico chirurgo rispetto al tipo di intervento eseguito.

Sono necessari dei giorni di riposo dal lavoro?

Sono consigliati circa 10-14 giorni di riposo mentre 1 mese è necessario per la attività sportiva moderata.

Dopo quanto tempo si potrà osservare il risultato finale?

Il risultato si rende evidente da subito ma sarà poi naturale e stabilizzato dopo circa 6 mesi.

Quali sono i costi approssimativi per questo trattamento?

I costi sono tra le 4500 nei casi di Lipofilling leggeri con trapianto adiposo limitato fino ai 9500 per i casi più complessi con Mastopessi e Mastoplastica additiva.

Bibliografia 

  •  https://howarthplasticsurgery.com/what-are-tubular-breasts/
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