Incapsulamento protesico

Che cos'è l'incapsulamento protesico?

È una complicanza che può insorgere dopo un intervento di mastoplastica additiva. L’organismo, riconoscendo la protesi mammaria come un corpo estraneo, attiva una risposta immunitaria volta a isolarla, formando una capsula fibrosa attorno all’impianto. Questo può comportare indurimento del seno e dolore nella zona interessata.

Quali sono le cause dell'incapsulamento protesico?

Quali sono le cause dell'incapsulamento protesico?

Si stima che tra il 5% e il 15% degli interventi con protesi mammaria possono sviluppare un certo grado di contrattura capsulare.

  • Protesi troppo voluminose. Un impianto eccessivo rispetto alla morfologia della paziente può esercitare una pressione eccessiva sui tessuti.
  • Infezioni. Un’inadeguata gestione dei punti chirurgici o la contaminazione intraoperatoria da batteri può favorire l’incapsulamento.
  • Incidenza nei pazienti recidivi. Chi ha già sviluppato un incapsulamento in passato ha una maggiore probabilità di svilupparlo nuovamente.
  • Tabacco. Si raccomanda di non fumare prima e dopo l'intervento, poiché il fumo compromette la corretta circolazione del sangue e l'ossigenazione dei tessuti.
  • La qualità degli impianti. L’utilizzo di protesi non certificate o di bassa qualità può comportare rischi aggiuntivi.
  • Scarsa cura nel post-operatorio. Fare attività fisica troppo presto, dormire in posizione prona o massaggiare il seno prima che i punti siano guariti.
  • Tipo di impianti. Le protesi lisce e testurizzate possono avere una diversa incidenza di incapsulamento.
  • Posizione dell'impianto. La sede d'impianto (subglandolare o sottomuscolare) può influire sulla possibilità di formazione di una capsula.

Diversi tipi di incapsulamento protesico?

Diversi tipi di incapsulamento protesico?

In genere solo i gradi 3 e 4 richiedono un intervento chirurgico.

L’incapsulamento viene classificato in quattro gradi, in base alla presenza di dolore.

  • Grado 1: Presenza della capsula, ma il seno ha un aspetto e una sensazione normali.
  • Grado 2: Il seno è leggermente più sodo, ma visivamente invariato.
  • Grado 3: Il seno è indurito e comincia a presentare alterazioni estetiche.
  • Grado 4: Il seno è duro, visibilmente deformato e doloroso.

Bibliografia

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