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Pro e contro dello sbiancamento denti laser

Pro e contro dello sbiancamento denti laser
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 2 mar 2018 · Aggiornamento: 2 lug 2019
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Il sorriso è una delle parti del corpo che per primo attira l'attenzione. Avere denti bianchi aiuta a dare una buona impressione sugli altri. Tuttavia, con il passare degli anni e con alcune cattive abitudini, i denti possono ingiallirsi. Attualmente uno dei metodi migliori per lo sbiancamento è il laser.

Il colore naturale dei denti viene spesso minacciato dalle cattive abitudini. Caffè, fumo, medicine, tè sono alcune delle sostanze che modificano la cromia del dente e lo rendono meno bianco e brillante. Le tradizionali tecniche per lo sbiancamento oggi vengono sorpassate dall'utilizzo del laser che migliora l'aspetto e il colore del sorriso.

Come funziona

Lo sbiancamento dentale con il laser avviene attraverso un processo di ossidazione tramite l'applicazione sui denti di un gel a base di perossido d'idrogeno (H2O2). Questa sostanza viene attivata dal laser che a sua volta rilascia radicali liberi che penetrano nello smalto dentale eliminando le macchie presenti. Ecco le varie fasi dello sbiancamento con laser:

  • Pulizia professionale dei denti. È importante che non ci sia tartaro né residui di cibo fra i denti.
  • Pigmentazione. In base al soggetto, si sceglie il colore adeguato per i denti attraverso una scala colorimetrica.
  • Gel. Il dentista inserisce della diga dentale in gomma per la protezione delle gengive e applica il gel sbiancante a base di perossido d'idrogeno.
  • Laser. I denti vengono irradiati dal laser per poter eliminare in profondità le macchie.
  • Posa e rimozione. Si attende dai 15 ai 40 per permettere al prodotto di fare effetto. Il dentista in seguito toglierà il gel e la diga.

Attualmente esistono tre tipi di laser che si possono utilizzare per lo sbiancamento: il laser ad argon, il laser a CO2 e il laser a diodi. Quest'ultimo è il maggiormente utilizzato. Gli altri due si differenziano per la presenza o meno di un'aumento della temperatura. Il laser ad argon, infatti, permette di evitare qualsiasi rialzo termico rispetto a quello a CO2.

Pro e contro

Fra i vantaggi dello sbiancamento con laser troviamo la rapidità, in quanto l'effetto è visibile immediatamente e migliora nei giorni successivi. Questo tipo di trattamento è indicato per chi soffre di sensibilità dentale e ha bisogno di un trattamento sbiancante totalmente indolore.

Il tempo di esecuzione, inoltre, è breve rispetto ad altri tipi di sbiancamento mentre i risultati sono visibili fino a circa 10 mesi dopo, dipendendo dallo stile di vita del paziente.

Fra gli svantaggi possiamo trovare alcuni casi di fastidio o bruciore nei giorni seguenti al trattamento, il dover evitare alcune sostanze, come caffè e coloranti, e astenersi dal fumo per circa sette giorni. Lo sbiancamento laser, inoltre, è più costoso rispetto ad altri trattamenti. Il prezzo di una seduta si aggira intorno ai 300 euro.

Infine, non possono utilizzare questo trattamento i pazienti con gravi patologie, allergia al gel, donne in gravidanza o allattamento, denti ipersensibili o danneggiati.

Dott. Mauro Pavanello
Montecchio Maggiore, Vicenza
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