Recupera fino a 1.000€ sul tuo trattamento

Ogni mese sorteggiamo un rimborso fino a 1.000 euro!

Partecipa

La nuova dieta Kyminasi: cos'è e come funziona

La nuova dieta Kyminasi: cos'è e come funziona
Medico chirurgo ed esperta in Medicina Estetica. Vicepresidente della Società di Medicina Anti-Aging della Svizzera Italiana SMAISI, Docente AMIA e membro della World Society of Anti-Aging Medicine.
Creazione: 14 set 2018 · Aggiornamento: 4 dic 2019
WhatsApp

La dieta Kyminasi è apparsa recentemente nel mondo della dietologia, e da subito ha iniziato a far parlare di sè e suscitare curiosità sia tra gli addetti ai lavori che tra il vasto pubblico di chi da tempo desidera smaltire quei chili di troppo. La dottoressa Elena Paglia ci aiuta a scoprire qualcosa di più su questa dieta, che non solo consiste in un programma dimagrante rapido e senza sofferenze, ma che allo stesso tempo riprogramma il metabolismo e aiuta a sconfiggere le intolleranze alimentari.

Dott.ssa Paglia, che cos’è esattamente la nuova dieta Kyminasi e come si struttura?

Il programma Kyminasi si compone di due elementi fondamentali: una dieta inizialmente ipocalorica/normocalorica e un dispositivo per la eliminazione delle intolleranze alimentari. Il dispositivo è una medaglietta in acciaio, da applicare sull’addome, in cui sono riportate le frequenze che agiscono sulle intolleranze alimentari. Il programma si articola in diverse fasi (dalle due alle 7 fasi) a seconda del numero dei kg in eccesso. Ciascuna fase del “Programma di dimagrimento”, ha il suo dispositivo specifico che eliminando le intolleranze alimentari ripristina il corretto metabolismo del paziente.

Questa dieta si basa sulla Biorisonanza, può spiegarci che cosa significa e come agisce sulla riprogrammazione metabolica?

La biorisonanza sfrutta le onde elettromagnetiche prodotte dalle cellule per curare i disequilibri del corpo. È scientificamente dimostrato che ogni individuo possieda uno spettro di frequenze caratteristico. Quando i processi di regolazione del nostro organismo vengono disturbati da frequenze dannose, come nel caso di alimenti mal tollerati, siamo predisposti ad ammalarci. In questo contesto opera la biorisonanza che, stimolando il corpo ad autoregolarsi e ritrovare il proprio equilibrio energetico, favorisce l’autoguarigione.

Che risultati può raggiungere, in termini di perdita di peso, una persona che si sottopone a questa dieta e in quanto tempo?

I programmi kyminasi sono studiati per perdite di peso cospicue ed è nata soprattutto per pazienti obesi fino a 50 kg in eccesso. Recentemente sono state messe a punto due nuove versioni, una per chi deve perdere fino a 5 kg e un’altra fino ai 12 kg.

In che cosa consiste il regime alimentare consigliato al paziente? Ci sono alimenti proibiti?

La Kyminasi è una dieta “qualitativa” e non quantitativa (tranne in alcuni casi in cui i primi 20 giorni è prevista la pesata degli alimenti). Questo significa che inizialmente il paziente può scegliere solo fra un ristretto numero di alimenti. Dal secondo mese vengono reintrodotti alcuni alimenti così come nei mesi successivi, fino ad arrivare ad una alimentazione completa. Nelle fasi finali e per il mantenimento alcuni pazienti si stupiscono per la possibilità di introdurre alcuni alimenti considerati “proibiti” e per il numero di pasti liberi.

Come vengono percepite la sensazione di fame o di sazietà?

Nei primi giorni è possibile avvertire la sensazione di fame soprattutto per le versioni più impegnative. Ben presto la sensazione di fame si attenua. I rapidi risultati fanno il resto: se c’è soddisfazione chiunque è disposto a sopportare qualche sacrificio.

Abbiamo letto che Kyminasi diet si è rivelata molto utile anche dal punto di vista delle intolleranze alimentari. Potrebbe dirci quale dettaglio in più al riguardo?

La Kyminasi è nata per le intolleranze alimentari. Studi scientifici durati diversi anni hanno messo in evidenza dei punti comuni fra obesità e intolleranze. Incrociando statisticamente questi dati sono state “costruite” delle curve di dimagrimento proporzionali alla risoluzione delle intolleranze. Le intolleranze alimentari affrontate riguardano: glutine; riso; mais; patate; lievito; zucchero; alcool; carne suina; frutta secca; leguminose; pomodoro.

Cosa bisogna fare nella fase di mantenimento della dieta per non perdere gli obbiettivi raggiunti?  Quali consigli darebbe?

La fase di mantenimento è molto semplice, si mangia di tutto ma con alcune regole importanti. Se si trascurano queste regole prima o poi si rischia di ingrassare nuovamente. Il mio consiglio in questa fase (nelle fasi precedenti consiglio il contrario) è quello di pesarsi spesso per notare le minime variazioni e ritornare sui propri passi prima che l’aumento di peso diventi cospicuo.

Chi può seguire la Kyminasi diet e a quale tipologia di pazienti si rivolge?

Tutte le persone sane possono seguire la kyminasi. Non deve essere intrapresa da chi non ha peso da perdere, semplicemente perché non funziona, in gravidanza e in presenza di alcune patologie precise, fra le quali l’ipotiroismo, la gotta, la cirrosi.

Quando si sente parlare di una nuova dieta spesso possono insorgere timori per la salute di chi intraprende questo percorso, soprattutto oggi che quasi ogni giorno assistiamo alla nascita di una nuova dieta alla moda che promette risultati miracolosi. La dieta Kyminasi può essere considerata un metodo sicuro e testato?

La kyminasi è un metodo testato ed efficace. Ci sono patologie legate all’alimentazione che vengono corrette parzialmente o totalmente da questo programma. Tuttavia durante il percorso possono sopraggiungere alcuni disturbi come cefalea, epigastralgia, stipsi, stanchezza (la prima settimana), facilmente correggibili con l’assunzione di adeguati farmaci.

Riassumendo, qual’è il punto forte della dieta Kyminasi?

La kyminasi ha diversi punti forti: primo fra tutti permette una perdita di peso importante in un breve periodo (grazie alla riprogrammazione metabolica); offre la possibilità di sapere esattamente il numero di kg che verranno persi in una determinata fase; non utilizza alcun farmaco o sostanza anoressizzante; dà una ridotta sensazione di fame senza assunzione di farmaci; contribuisce ad eliminare la cellulite; il rilassamento dei tessuti è ridotto nonostante l’elevata perdita di peso e, infine, riduce le intolleranze alimentari.

Annuncio

Le informazioni contenute in Guidaestetica.it non possono sostituire in nessun caso la relazione tra medico e paziente. Guidaestetica.it non difende un prodotto o servizio commerciale.