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Chirurgia plastica anche per i capezzoli

Chirurgia plastica anche per i capezzoli
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 24 apr 2017 · Aggiornamento: 16 lug 2019
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La maggior parte delle volte non si tratta di voler ridurre o aumentare la dimensione dei capezzoli, ma di risolvere problemi che, oltre ad essere estetici, possono pregiudicare situazioni così naturali come l'allattamento. E poi, ci sono i casi di mastectomia, in cui si completerà il seno della donna durante l'intervento di ricostruzione mammaria.

Pensiamo sempre che una donna che si è operata al seno lo ha fatto per ingrandire le dimensioni o per avere il seno che con le gravidanze e il passare degli anni è diventato cadente. Altre passano per la sala operatoria per ridurre il peso dei seni che, dovuto alle sue dimensioni, può provocare problemi alla schiena e pregiudicare la salute. Ma non pensiamo mai che ci sono donne che si sottopongono a questo intervento chirurgico semplicemente per ritoccarsi i capezzoli. E che questa operazione a volte viene scelta anche da alcuni uomini che non sono contenti del loro aspetto estetico.

Per cosa è indicata la chirurgia dei capezzoli?

La chirurgia dei capezzoli è l'intervento attraverso il quale il chirurgo mira a risolvere i problemi estetici del paziente che si ripercuotono sulla sua autostima e sulla sua stabilità emotiva. Pertanto, questa operazione si realizza per correggere asimmetrie o una crescita anormale dei due capezzoli o di uno di essi

È il caso ad esempio, dei capezzoli eccessivamente grandi o voluminosi, che impediscono che una donna possa indossare qualsiasi indumento senza che questi si vedano o che pregiudichino anche l'estetica degli uomini. Oltre a problemi fisici, la presenza di capezzoli grandi o voluminosi di solito comportano anche altri problemi collaterali, come ipersensibilità, dolore o fastidio a contatto con gli indumenti.

Negli uomini la presenza di capezzoli grandi di solito è associata a una ginecomastia, cioè uno sviluppo eccessivo delle ghiandole mammarie. In questi casi, il medico potrà, inoltre, realizzare anche un intervento per migliorare il torso maschile, un intervento che eliminerà l'eccesso di grasso del seno e toglierà il tessuto ghiandolare affinché il paziente abbia il torso liscio e compatto.

⭐Leggi anche "Ginecomastia: meglio la liposuzione o l'intervento?"

Questo intervento cerca anche di dare una soluzione ai casi di capezzoli troppo piccoli, che possono alterare l'autostima della paziente, o ai casi di capezzoli introflessi, che possono pregiudicare l'allattamento.

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Infine, la chirurgia plastica dei capezzoli è un intervento fondamentale in quei casi di mastectomia. L'intervento al seno nelle pazienti che hanno avuto un cancro comporta anche l'eliminazione dei capezzoli. Per questo la chirurgia plastica del capezzolo si include come parte del processo di ricostruzione mammaria, alla quale si sottopongono molte pazienti.

⭐Leggi anche: "Metodo DIEP per la ricostruzione mammaria"

Come funziona la chirurgia plastica dei capezzoli e quanto dura?

La chirurgia del capezzolo cerca di risolvere diverse irregolarità o asimmetrie che hanno pregiudicato la crescita di questa parte prominente del seno. Pertanto, in funzione del problema, il chirurgo deciderà la migliore prassi da seguire durante l'operazione. Nel caso di capezzoli troppo grandi, il medico ridurrà l'eccesso di tessuto eliminando parte del capezzolo affinché questo abbia un aspetto normale e non causi fastidi sfiorando gli indumenti.

Quando il problema è dovuto al fatto che uno o entrambi i capezzoli sono introflessi, l'operazione consisterà nel liberare le fibre che impediscono una corretta crescita del capezzolo. In questo modo, dopo l'intervento, il capezzolo mostrerà un prominenza normale.

Per quanto riguarda la ricostruzione del capezzolo durante un'operazione di ricostruzione del seno, il chirurgo creerà un capezzolo con tessuto sano della paziente, affinché possa godere di tutta la sua femminilità e sentirsi una donna completa.

Rispetto ai tempi dell'intervento, tutto dipenderà dalla situazione di ogni paziente e del problema che ha. Per esempio, nel caso dei capezzoli introflessi, l'intervento di solito è molto corto, circa 10 o 15 minuti, mentre la ricostruzione di un capezzolo dura circa 30 minuti. La chirurgia per ridurre la dimensione del capezzolo, invece, solitamente dura da 30 minuti a 1 ora. In altri casi, può essere necessario ritoccare anche le areole o, nel caso degli uomini, togliere il grasso e il tessuto ghiandolare per trattare la ginecomastia. Logicamente questi procedimenti allungheranno i tempi dell'operazione.

Per quanto semplice, si parla sempre di un intervento chirurgico e si realizza con anestesia locale. Il paziente rimarrà sempre sveglio e cosciente dell'operazione che il chirurgo sta effettuando. Non si richiede ricovero ospedaliero, in questo modo, quando l'operazione finisce, il paziente, dopo alcune ore di recupero, torna al suo domicilio, dove dovrà riposare.

Per quanto riguarda la cicatrice, la chirurgia plastica del capezzolo lascia soltanto una piccola cicatrice alla base o sul bordo inferiore del capezzolo, che praticamente non si nota. Se si ha deciso di ritoccare l'areola per ridurre la grandezza, la cosa cambia, dato che l'intervento lascia una cicatrice attorno alla stessa areola. Il chirurgo dovrà informare il paziente in modo che possano valutare insieme la migliore opzione per il suo caso. I punti di sutura che si collocano sono riassorbibili, oltre ad essere intradermici, per cui il paziente non dovrà andare dal medico per toglierli.

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Dott. Marco Pagnoni
Ascoli Piceno, Ascoli Piceno
Dott. Angelo Scioli
Senza opinioni
Pescara, Pescara

Attenzioni e rischi della chirurgia plastica del capezzolo

In ogni momento dovranno essere seguite le istruzioni date dal chirurgo. Anche se si tratta di un'operazione semplice, che si realizza in anestesia locale, non è esente da effetti collaterali.

Oltre ai rischi inerenti a qualsiasi tipo di operazione (come infezione, problemi di cicatrizzazione o emorragia) può prodursi una perdita di sensibilità, danni ai tessuti, reinversione del capezzolo, ecc. Quasi tutti, tuttavia, hanno una soluzione. Per questo se dopo l'intervento chirurgico notiamo alcuni di questi effetti secondari dobbiamo andare dal chirurgo così che possa valutare se praticare o meno un altro intervento per risolvere il problema.

Durante il post operatorio è importante che il paziente non realizzi movimenti bruschi, né sforzi fisici, soprattutto durante i primi giorni. Verrà applicato un bendaggio per proteggere la zona trattate ed evitare così qualsiasi sfioramento che possa provocare fastidi al paziente.

Allo stesso tempo, il medico consiglierà quando sarà il momento migliore per il ritorno al lavoro in maniera graduale. Il paziente non potrà praticare esercizio fisico né sport per almeno 10 o 15 giorni.

Se hai dubbi, consulta i nostri professionisti specializzati in chirurgia plastica del capezzolo. Ti consiglieranno il modo migliore per procedere nel tuo caso.

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