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Molte donne, a un certo punto della loro vita, decidono di ricorrere alle protesi mammarie. Spesso si tratta di donne giovani che desiderano aumentare le dimensioni del seno oppure di donne che dopo la gravidanza vedono il loro seno più svuotato, cascante o piccolo.
Come sottolineiamo sempre qui su Guidestetica, un'operazione di Chirurgia Estetica dovrebbe sempre essere programmata con ponderazione, senza fretta, pensando ai pro e ai contro, ai possibili rischi ed effetti collaterali ma anche, pensando agli effetti a lungo termine. Questo significa che le pazienti devono avere idee molto chiare rispetto all’intervento e porsi anche domande come: quando avrò 40 anni mi piacerà la dimensione delle protesi scelte quando ne avevo 20? Sono consapevole del fatto che dopo alcuni anni potrebbe essere necessario cambiare le protesi? Potrebbe non piacermi il risultato finale?
Per questo motivo, anche la guida del chirurgo svolge un ruolo cruciale in questo processo, ed è anche per questo che la comunicazione tra la paziente e il chirurgo deve essere buona e fluida. Prima di un intervento di mastoplastica additiva, devono essere presi in considerazione diversi fattori per capire se la paziente è pronta o no a prendere questa importante decisione:
Nella maggior parte dei casi, le pazienti che realizzano un aumento del seno sono soddisfatte dei risultati, anche perché dopo l’intervento migliorano l’autostima e la percezione di se stessi e, talvolta, anche il modo in cui si interagisce con gli altri.
Sfortunatamente, in alcuni casi però non è sempre così. I motivi possono essere diversi e la conseguenza è che la paziente decide che la decisione migliore è quella di rimuovere le protesi mammarie. È importante sottolineare che se questa decisione viene presa in considerazione poco dopo l'operazione, è consigliabile attendere un po' di tempo, poiché i risultati finali dell’intervento potrebbero richiedere del tempo per assestarsi ed essere apprezzati. Inoltre, le donne molte volte hanno bisogno di un periodo di adattamento per abituarsi alla nuova immagine del proprio corpo con un po’ di seno in più. Un altro punto che deve essere preso in considerazione è che il disagio avvertito durante il periodo postoperatorio può diventare una fonte di angoscia nelle pazienti che possono rimpiangere di aver fatto l'operazione durante queste prime settimane. È anche per questi motivi che i chirurghi raccomandano sempre di attendere un periodo di tempo ragionevole prima di prendere la decisione definitiva di rimuovere le protesi mammarie.
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I chirurghi estetici commentano che le ragioni più comuni per cui i pazienti vogliono rimuovere le protesi mammarie sono le seguenti:
L'intervento chirurgico per la rimozione di una protesi mammaria è principalmente suddiviso in due parti: la rimozione della protesi e la successiva esecuzione di procedure aggiuntive per ottenere un risultato più ottimale.
Queste procedure complementari come la mastopessi o il lipofilling vengono di solito eseguite nei casi in cui l'impianto provoca un'espansione della pelle e una leggera atrofia della ghiandola mammaria. Questo di solito accade in pazienti che hanno impianti di grandi dimensioni, anche perché quando la protesi viene rimossa, la mammella può cadere o atrofizzarsi, più o meno analogamente a quello che può accadere dopo l'allattamento.
Nei casi in cui si verifichi una rottura dell'impianto (capsulare o extracapsulare), il chirurgo eseguirà una rimozione dell'impianto con una pulizia del silicone.
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Normalmente, dopo un intervento chirurgico di estrazione delle protesi mammarie, viene applicato un drenaggio in ogni seno, che verrà rimosso dal chirurgo dopo pochi giorni. La funzione di questi drenaggi è quella di espellere i liquidi in modo che non si accumulino nel torace. La paziente, come in un'operazione di aumento del seno, deve indossare un reggiseno post-chirurgico per tutto il tempo che il chirurgo ritiene appropriato (di solito è circa un mese).
Il medico, inoltre, può prescrivere antibiotici e antidolorifici per alleviare ed evitare i disagi postoperatori e ,a volte, può consigliare anche dei protettori gastrici. Durante i primi giorni le pazienti possono notare disagio e tensione al seno, ma nessun dolore. Con le cure appropriate, la cicatrice migliorerà il suo colore e l'aspetto con il passare dei mesi. È importante non compiere sforzi nei primi giorni e seguire tutte le raccomandazioni del chirurgo per ottenere un recupero e un risultato ottimali.
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