Salve volevo informazioni su questa tecnica dato che sono molto confusa. Mi hanno detto che come intervento e meno invasivo perché non si va scrollare ne il muscolo ne ghiandola ma mi domanda dove viene posizionata esattamente la protesi?? Mi hanno anche detto che l effetto non sarà il massimo della estetica perché darà solo volume non modificando la forma del mio seno . Ho visto anche delle foto post operatorie dove vedevo un seno molto simile al mio ( svuotato ) e a dire il vero non mi piaceva tanto come effetto perché vedevo questo rigonfiamento nella parte superiore quasi un effetto "quadrato" e non Capivo se era dato dal fatto che era una seno operato da poco quindi si doveva assestare oppure era proprio l effetto finale dato dal fatto che mi hanno detto che a livello estetico non è il massimo ma come intervento e meno invasivo perché si va solo a dare volume. Sono confusa non ci ho capito niente! Ah i tempi di ripresa sono velocissimi dopo un giorno a casa e poi posso continuare a lavorare subito dopo!! Aiutooooo
Buongiorno Signora, personalmente non eseguo mai l'accesso trans-ascellare per una mastoplastica additiva per 4 buoni motivi: 1) non mi piace creare cicatrici interne (disturbare) una zona delicata come quella del cavo ascellare ricco in linfonodi; 2) la creazione della tasca protesica soprattutto nella sua parte interna e inferiore è molto difficile e spesso imprecisa anche con l'ausilio di un endoscopio; 3) le cicatrici che si lasciano passando dall'areola o dal solco sottomammario sono nella maggior parte dei casi poco evidenti; 4) infine se c'è bisogno di effettuare un ritocco (sempre possibile in qualsiasi intervento di Chirurgia Estetica) è necessaria una seconda cicatrice a livello dell'areola o del solco (quindi alla fine due cicatrici anziché una). Cordiali saluti
Cara signora , purtroppo dalle sue parole si evince chiaramente che è un po’ confusa . La tecnica ascellare non ha nessun vantaggio sulle altre vie di accesso della mastoplastica additiva . Lo scollamento e’uguale alle altre tecniche , anzi è meno agevole da parte del chirurgo. Non si riesce ad arrivare bene ai quadranti interni della mammella . Inoltre si dominano meno bene eventuali emorragie nelle zone suddette . Non ci sono differenze sostanziali per il postoperatorio. Ciò non toglie che ci siano chirurghi bravi che la praticano con ottimi risultati. Ma non ne vedo la convenienza
Gentile paziente,
i colleghi sono stati molto esaurienti nel fornirle risposta alle sue domande.
Ciascun specialista sceglia la tecnica chirurgica in base alla propria personale esperienza e al singolo caso.
Si rivolga dunque ad un chirurgo plastico e se decide di eseguire questo intervento lo faccia con convinzione e si affidi alle indicazioni del suo medico. Non è un trattamento salvavita.
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY

Gentile , per riprendere le sue parole 'non ci ho capito niente' mi auguro mi auguro che sia proprio cosi, ovvero che sia lei ad aver frainteso e nessuno ad aver fatto le affermazione da lei riportate. L'invasività, come dice lei, non cambia cambiando la via di accesso. La 'tecnica' ascellare, infatti, altro non è che una variante di via di accesso per il posizionamento di protesi mammarie, tutto il resto non cambia, tempi di ripresa compresi. La discussione poi può spostarsi sui vantaggi e svantaggi dell'una e dell'altra via di accesso, ed allora le dico che il vantaggio di avere una cicatrice ascellare piuttosto che periareolare lo trovo veramente minimo a confronto degli infiniti contro e limiti presentati da questa via di accesso. Le consiglio di confrontarsi con qualche serio specialista per avere delucidazioni complete. Cordiali saluti Valter Degli Effetti
Buonasera la via ascellare è solo l'accesso come la periareolare e inframammaria la protesi viene in ogni caso posizionata o sotto il muscolo come probabile se è svuotato o sottoghiandola in ogni caso occorre creare una tasca quindi è necessario uno scollamento, il tempo di recupero per il lavoro è in media 7 giorni, Dr Malloggi
Buongiorno
In qualsiasi mastoplastica additiva si deve sempre scollare la ghiandola e/o il muscolo dipende dove e come si vuole posizionare la protesi. Quello che cambia è l'accesso, che può essere ascellare, sottomammario o periareolare. Le relative indicazioni per il post- operatorio sono sempre le stesse indipendentemente dalla via di accesso. Le consiglio pertanto di chiarire i suoi dubbi con uno specialista.
Cordiali Saluti
Dott. Angelo Sapuppo
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
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