Rinoplastica secondaria

  • Anestesia totale
  • 1 giorno
  • 1-3 ore di intervento
  • 7-10 giorni di riposo
  • Risultati visibili dopo un mese
  • Risultati permanenti

Cos’è la rinoplastica secondaria?

rinoplastica secondaria

La rinoplastica secondaria mira a migliorare l'estetica e la funzionalità del naso dopo il primo intervento

La rinoplastica secondaria è un intervento chirurgico ideato per correggere l'estetica del naso nel caso in cui il primo intervento non ha dato i risultati attesi.

La rinoplastica è uno degli interventi di chirurgia plastica più popolari a livello globale, poiché il naso è un’area anatomica fondamentale del viso e, qualsiasi cambiamento nella sua forma, può influenzare in modo significativo l'armonia del viso. Tuttavia, trattandosi di un intervento di alta precisione, anche un piccolo errore o una complicazione postoperatoria possono generare un risultato insoddisfacente.

In alcuni casi, dopo la prima rinoplastica possono insorgere deformità, causando insoddisfazione e richiedendo una successiva revisione. La rinoplastica secondaria deve essere eseguita almeno un anno dopo la prima operazione per consentire il pieno recupero dei tessuti. In generale, si tratta di un intervento più complesso e lungo del precedente ed ha una durata di circa 2 ore e 30 minuti. Viene effettuato in anestesia generale e necessita un recupero di due settimane. Il suo obiettivo è quello di correggere le imperfezioni visibili e ottenere un naso più equilibrato e armonioso. Tra le correzioni più comuni ci sono la modifica della punta, del setto e delle ali nasali.

A chi è consigliata?

A chi è consigliata la rinoplastica secondaria?

In alcuni casi, gli inestetismi del primo intervento chirurgico possono essere migliorati in con trattamenti estetici

Il motivo principale per cui ci si sottopone ad una rinoplastica secondaria è che il paziente non è soddisfatto del risultato del primo intervento chirurgico, soprattutto se la forma del naso non è in linea con gli standard estetici. Inoltre, in alcuni casi, ci sono anche problemi funzionali, come per esempio una non soddisfacente respirazione, che rende ancora più necessario un secondo intervento.

A volte, anche se il naso non presenta deviazioni evidenti, il risultato semplicemente non soddisfa le aspettative del paziente. Questo di solito è dovuto alla mancanza di comunicazione preventiva con il chirurgo. Prima dell’intervento, è di fondamentale importanza sostenere un colloquio dettagliato così da evitare malintesi e ad allineare meglio gli obiettivi di entrambe le parti.

È importante sapere che qualsiasi intervento chirurgico può lasciare piccole imperfezioni, come asimmetrie o irregolarità sulla superficie del naso. Nella maggior parte dei casi, sono minimi e appena percettibili, ma alcuni pazienti possono sentirsi a disagio con essi. In queste situazioni, invece di ricorrere ad un altro intervento chirurgico, è possibile correggerle con trattamenti meno invasivi, come l'acido ialuronico o il grasso autologo. Questi trattamenti sono un'alternativa valida, soprattutto nei casi in cui la struttura del naso è già stata modificata in precedenza e l'obiettivo è quello di evitare rischi inutili.

Quando è necessaria una rinoplastica secondaria?

Quando è necessaria una rinoplastica secondaria?

È essenziale consultare un chirurgo plastico specializzato in rinoplastica secondaria per valutare e trattare correttamente le eventuali complicanze

Sebbene la rinoplastica cerchi di migliorare sia l'estetica che la funzionalità del naso, in alcuni casi è necessario intervenire una seconda volta per correggere i risultati indesiderati. Questi sono i motivi più frequenti:

  1. Correzione dei problemi respiratori: Questo è uno dei motivi più comuni. Se dopo il primo intervento si hanno difficoltà respiratorie (a causa di collasso della valvola nasale, deviazione del setto o restringimento delle fosse), è necessario eseguire una rinoplastica secondaria. Un bel naso dovrebbe funzionare bene e, in caso contrario, dovrebbe essere revisionato.
  2. Migliorare il risultato estetico: A volte il risultato visivo non è quello atteso, oppure con il passare del tempo possono comparire cedimenti, asimmetrie o deformità. Per migliorare la forma del naso e ripristinare l'armonia del viso, si ricorre ad un secondo intervento.
  3. Modificare la punta nasale: Molti pazienti decidono di ritoccare solo la punta del naso dopo una prima rinoplastica. Sebbene questo intervento chirurgico sia più localizzato, lavorare su un'area che è già stata operata lo rende più complesso. Potrebbe essere necessario l'uso di innesti del paziente stesso per ottenere una forma naturale e mantenere il supporto.
  4. Correggere il dorso nasale: il dorso del naso ha una pelle sottile e poco tessuto di supporto. Un cattivo risultato in quest'area può influire sia sull'estetica che sulla funzionalità e persino alterare il modo in cui viene percepito al tatto. Pertanto, in alcuni casi è necessario ricostruire questa parte per recuperare la struttura e migliorare l'aspetto generale.

Bibliography

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