Buongiorno ho più di 40 anni e ho sempre avuto un seno piccolo. Dopo l'allattamento si è ulteriormente ridotto. Stranamente non si è né svuotato né afflosciato ma solo rimpicciolito e adesso ho una prima scarsa. Vorrei tornare a una seconda abbondante, non di più perché sono molto minuta e un seno grande non stareb be bene sul mio fisico. Vale la pena fare un'operazione così delicata solo per una taglia o è meglio rinunciare? Altra domanda: se la facessi potrei fare un impianto retroghiandolare? So che è sconsigliato a chi ha un seno scarso in partenza, ma tenendo conto che vorrei solo una piccola protesi, potrei ottenere comunque un risultato naturale? Preferirei evitare il posizionamento retromuscolare o dualplane perché non vorrei farmi tagliare il muscolo pettorale, anche considerando che faccio sport e quindi non vorrei indebolirlo. Avevo pensato: protesi rotonde 200-250cc posizionamento retroghiandolare inserimento .. non lo so: quale è consigliabile per minimizzare le cicatrici? Quali sarebbero le probabilità di ottenere un bel risultato naturale se facessi l'operazione in questo modo? Quali i rischi? Grazie in anticipo Annalisa
Sicuramente se il tuo seno è di bell'aspetto, conviene pensarci un pochino pensarci un pochino prima di inserire una protesi... Sempre si tratta di un intervento con i dovuti rischi. Per la posizione della protesi, se la protesi non è particolarmente grande, e se il polo superiore del tuo seno è ancora sufficientemente pieno, è possibile valutare la posizione sotto ghiandolare, sicuramente meno invasiva e meno rischiosa.se però il polo superiore del seno è svuotato e magari ti si vedono le costole, ti sconsiglio tale posizione perché si vedrebbero molto le protesi, con un risultato decisamente innaturale anche su di un seno piccolo! Scegli il tuo chirurgo e fatti consigliare la soluzione migliore, e vedrai che sarai felice!

Cara paziente,
a cosa serve chiedere sul portale od eseguire una visita specialistica. Lei ha già tutte le risposte
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY

Gentile io ritengo di si, perche' quando esiste un tessuto di sufficiente spessore la posizione sottoghiandolare è la più naturale, purchè la protesi sia di dimensioni piccolo -medie (non superiore a 300cc) in ogni caso occorrerebbe una visita per una giusta valutazione. Cordiali Saluti Dr. C. Martino
in sede di visita medica preliminare si potranno stabilire le dimensioni appropriate.
Gent, la decisione se fare l'intervento è sua ed inoltre una protesi una protesi da 200/250 cc. non è tanto piccola e la darà due misure in più. Il posizionamento sotto ghiandolare può esporla più facilmente al rischio delle pieghe ed all'incapsulamento, ma è un rischio statistico. Non c'è nulla da temere per il suo muscolo pettorale se optasse per l'inserimento sotto muscolare. Per l'inserimento preferisco quello periareolare che dà cicatrici insignificanti ed eventualmente correggibili. Cordiali saluti dr.Peroni Ranchet
Gent.ma sarebbe opportuno che effettuasse una visita specialistica al fine di verificare il corretto spessore della sua pelle, lo stato di partenza, e consigliarla al meglio. Cordialità

Buongiorno, la opportunità o meno di sottoporsi all'intervento chirurgico chirurgico con tutto quello che comporta (intervento chirurgico, dolore e disagio per qualche giorno, rischi, costi, etc) può essere soltanto sua. Ci sono donne con un seno piccolo che stanno bene con se stesse e donne per le quali anche una seconda-terza è una misura del seno che le pone a disagio con sé stesse e con gli altri. La scelta della dimensione della protesi più adeguata è anch'essa una sua decisione di cui può comunque discutere con il suo chirurgo. Per quanto riguarda il posizionamento della protesi ci sono vantaggi e svantaggi per ciascuna delle scelte (sottoghiandolare e sottomuscolare). Tenga presente che in molti casi come il suo posiziono la protesi al davanti del muscolo ed associo un innesto di grasso per ridurre il rischio che si veda e si senta la protesi (mastoplastica composita). Per le cicatrici anche in questo caso in alcune pazienti scelgo la via periareolare ed in altre quella sottomammaria: di nuovo la scelta finale è sua. Compito del chirurgo è spiegarle nel dettaglio i vantaggi e svantaggi di ogni decisione. Se desidera venga trovarmi a Milano per una visita senza impegno. Cordiali saluti
puoi fare benissimo :ingresso periareolare protesi 240cc retroghiandolare a basso profilo americane sara' adeguato e bello
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Una protesi 250 non è poi così tanto piccola. I criteri per consigliare se sottoporsi o meno all'intervento di mastoplastica additiva li deve individuare lei mentre da parte del chirurgo può esserci eventualmente l'individuazione di una controindicazione che nel suo caso non c'è: anzi più piccola è la Protesi e meno problemi semmai ve ne dovessero essere ( wrinkling i contrattura capsulare ) ci sono. Quanto alla posizione della protesi meglio retromuscolare in ogni caso non si deve preoccupare del fatto che fa sport. Ma se preferisce retro ghiandolare no problem. Come accesso consiglio dal solco sotto mammario, cordialità Dr Ponzielli

Gentile signora, il seno piccolo è sempre migliore di un seno grande soprattutto se aumentato artificialmente. Comunque se proprio vuole operarsi vada da un chirurgo plastico e segua i suoi consigli: le opinioni senza averla visitata non sono molto attendibili

Buon giorno Annalisa, mi sembra molto preparata sull'argomento. La Mastoplastica Additiva, eseguita in clinica con le tecniche ed i materiali più avanzati, le permette risultato naturale e duraturo. La scelta del posizionamento retroghiandolare può essere stabilita solo dopo una visita accurata in base a criteri oggettivi. Certamente l'aumento di una taglia le permetterebbe un risultato naturale anche con la rotonda. Mi sento quindi di consigliarle l'intervento anche per un aumento moderato.
Cordialmente
Gentile occupandomi di chirurgia ricostruttiva ed estetica del seno posso seno posso darle delle indicazioni di massima, tenendo presente che solo la visita potrà approfondire le sue richieste. Anche un piccolo aumento può essere percepito molto bene dalla paziente pur sapendo che sempre di intervento si tratta. La posizione retroghiandolare dipende dall'entità della ghiandola e del tessuto sottocutaneo, che nella piccola taglia può rendere evidente la protesi rispetto al sottomuscolare per cui si deve scegliere una protesi adatta allo scopo per ottenere un buon risultato. Gli accessi (dove vanno le cicatrici) sono sempre minimi e occutalbili sia a livello areolare che al solco mammario. Cordialmente- Novamedh

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