Buongiorno, Sono una ragazza italiana, trasferita a Parigi per lavoro. Ho sempre avuto il pallino del seno, ho anche consultato un chirurgo, che mi aveva consigliato un intervento in dual plan..ora qui in francia ho sentito un altro parere e questo chirurgo mo consiglia un approcio retroghiandolare. Sono in crisi! Lui dice che comunque ho abbastanza pelle e tono per coprire le protesi, e che cosi evito di avere molto spazio tra le 2 mammelle, e che con l'andare del tempo con il retroghiandolare sembra piú naturale perche la protesi segue la mammella.. Non so, ho 24 anni, vorrei capire quale sia la tecnica migliore senza poi avere rimpianti..
Gent.Laura,
i "difetti" della sua mastoplastica additiva entro certi limiti sono normali situazioni.
Quando lei si sdraia anche un seno naturale si allarga e si posiziona lateralmente. Quando questo aspetto è eccessivo e si combina con il seno in posizione eretta troppo sceso, allora si può pensare che è necessaria una mastopessi. Pure la palpazione della protesi nella parte inferiore, specie in soggetti magri in cui sopra la protesi c'è solo uno strato sottile di grasso e pelle, è normale.
Per ovviare a tutti questi inconvenienti ( compreso l'insorgenza di "reppling") l'unica soluzione è mettere le protesi sotto muscolo.
Cordiali saluti dr.Peroni Ranchet.
Gentile utente, sarà il medico che la opererà a scegliere la tecnica più idonea a lei.
Cordiali saluti
Staff medico Biosphera Med
gentile signora non esiste la teccnica migliore in assoluto e sarà il chirurgo a valutare quale sia la piu' indicata nello specifico caso.
In genere se la cute è sottile e c'è poco tessuto sottocutaneo,per evitare di vedere il bordo esterno della protesi,è sempre preferibile un impianto sotto muscolare ,non necessariamente dual plane,ma preservando la integrità del muscolo pettorale. Ovviamente ogni caso è a sé ed occorre valutare la asimmetria da cui è affetta per trovare la migliore situazione.
Breast Clinic dr.Alberto Capone Salerno-Milano
Gent.Francesca,
non esiste la tecnica migliore, perchè ogni caso deve essere valutato per le caratteristiche anatomiche della paziente e per le sue preferenze di risultato. A questo si possono aggiungere le preferenze di ogni chirurgo per cui al scelta dipende da come tutti questi fattori si combinano: quindi solo dopo una visita un chirurgo può dare il consiglio per quella che sarebbe la tecnica migliore per lei.
Cordiali saluti dr.Peroni Ranchet
Dopende dal chirurgo che sceglierà, dalla quantità di ghiandola esistente e dallo spessore de la pelle in primis, ma ci sono molti fattori di valutazione.
un saluto,

La scelta di una o l'altra tecnica varia non principalmente dalla mano del chirurgo, ma dalla quantità di volume richiesto per l'aumento.
generalmente si sceglie la localizzazione retro ghiandolare se si ha una quantità tale di ghiandola che copre o avvolge la protesi (quindi poco aumento di volume) per evitare il gradino al polo superiore che rendono le mammelle "finte".
Si opta invece per la retromuscolare, anche con tecnica dual-plane, se si da ad intendere al chirurgo che si desidera un seno naturale ma voluminoso.
Gentile sig.ina Francesca. Secondo la nostra esperienza un intervento effettuato con tecnica sottomuscolare o dual plane, purchè ben condotta, le assicura non solo un risultato più naturale, ma anche più duraturo. Cordiali saluti- Dott Rodolfo Eccellente - Napoli

Ogni paziente è un caso a sé e la scelta della migliore sede di impianto della protesi dipende da fattori oggettivi (ad esempio lo spessore dei tessuti) e da fattori soggettivi (ad esempio il tipo di risultato desiderato dalla paziente). Le osservazioni del chirurgo francese non sono errate e spesso il dual plane in Italia è stato sopravvalutato mentre non sempre è la scelta giusta
Grazie per la Sua gentile e-mail, purtroppo non si possiamo identificare una tecnica ideale per tutti i pazienti o quantificare i costi di un intervento chirurgico.
Quantificare un intervento chirurgico e fare preventivi non conoscendo la paziente è IMPOSSIBILE. Restiamo a sua disposizione per eventuali visite.
Lo staff del Dr. Adilardi “ Ospedale San Camillo Trento, Ambulatorio di Chirurgia Plastica ricostruttiva”.
Non esiste una tecnica migliore in assoluto. la tecnica deve essere scelta in base alle caratteristiche del Pz. Personalmente quando è possibile preferisco la tecnica dual plane.
Cordialità
Cara Francesca,
I criteri per la scelta della sede (retroghiandolare o retromuscolare) ove posizionare l'impianto sono vari, sicuramente - come giustamente ti ha detto il collega francese - lo spessore della pelle e la forma della tua mammella sono determinanti. Non sono però d'accordo sul fatto che il risultato di una mastoplastica additiva retroghiandolare sia più naturale nel tempo rispetto alla retromuscolare parziale o dual plane in quanto il " reggiseno" muscolare -che la tecnica dual plane (se correttamente eseguita!) consente di ottenere - garantisce certamente una stabilità nel tempo maggiore della forma del seno sicuramente ritardando l'intervento di sostituzione delle protesi che ogni donna operata di mastoplastica additiva estetica deve comunque mettere in conto nell'arco della sua vita... Solo usando impianti di prima qualità ( ed in questo i Francesi non hanno un gran che da vantarsi - fenomeno PIP docet! -) ed eseguendo l'intervento in maniera tecnicamente corretta e scrupolosa (adeguata preparazione della tasca per l'alloggiamento della protesi, accurato controllo dell'emostasi essendo dimostrato che il sanguinamento e' la prima causa di contrattura capsulare, uno dei più' frequenti motivi di espianto precoce, adeguata preparazione del muscolo gran pettorale con indebolimento delle sue fibre sterno-costali) si può sperare di avere i risultati migliori e quei di più naturali e stabili nel tempo...
Buona fortuna!
Dr. Manuel De Giovanni
Buongiorno, non esiste la tecnica migliore (in termini assoluti), ma la migliore soluzione nel suo specifico caso: quindi è il chirurgo esperto che la deve, nel suo specifico caso, consigliare per il meglio (al di là di qualsiasi tecnica).
Cordialmente
Dott. Fabio Chemello
CENTRO MEDICO GENESY

gentile Francesca, le tecniche sottomuscolari in genere consentono una "durata" estetica più lunga. Tuttavia l'inserimento retroghiandolare se in pazienti con una discreta ghiandola permette ottimi risultati. cordiali saluti.

Salve Laura,
Mi pare che i problemi che riferisce siano da attribuirmi al fatto che le protesi sono retro ghiandola (e non retro muscolo) e che probabilmente la tasca in cui alloggiano sia troppo grande.
È molto probabile che la soluzione sia la rimozione delle protesi e il cambio di piano (dual plane o retromuscolari).
Saluti,
Gentile signora si faccia visitare dal chirurgo di fiducia per valutare il posizionamento sottomuscolare.
Per capire occorre vedere; lo spazio tra le due mammelle deve essere lo stesso che esisteva prima dell'intervento, perchè le protesi vanno dietro al seno senza eccedere la sua circonferenza, altrimenti diventano visibili; riguardo alla palpabilità delle stesse, dipende dallo spessore dei tessuti sovrastanti; in misura lieve questi sono problemi comuni a tutte le pazienti; ripeto non si può valutare il suo caso senza vedere.
Dr Carmine Martino Salerno
Gentile Laura,
questo tipo di esito, pur possibile, se non viene accettato dalla paziente, può solo essere eliminato ricorrendo al riposizionamento sotto-muscolare.
Cordialmente

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