Buonasera a tutti, circa 1 anno fa, mi sono sottoposta ad un intervento di mastopessi con inserimento di protesi in sede retroghiandolare. Purtroppo il risultato non è minimamente vicino alle aspettative, per le dimensioni (è troppo grande), ma soprattutto per la forma. Il seno risulta ancora ptosico, e secondo il mio chirurgo, non era possibile ottenere un risultato migliore. Specifico che avevo un seno abbastanza svuotato, con pelle sottile e poco elastica, ma non era un seno grande (avevo una terza) e mi sembra assurdo aver speso dei soldi per ritrovarmi comunque con un seno sceso, con cicatrici ovunque (periareolare e a T) e peggiorato nella forma. Mi piacerebbe avere un parere medico e magari anche dei consigli. Vi ringrazio in anticipo.
senza vederla non c'è risposta. la recidiva di ptosi è un fenomeno che può avvenire.
Salve, dalla foto di profilo si possono capire 2 cose:
c'è una recidiva della ptosi, o meglio una ptosi della protesi mentre il capezzolo è all'altezza corretta;
la protesi ha sede retroghiandolare è ciò non va d'accordo con la sua magrezza e con la sottigliezza della pelle e del tessuto ghiandolare.
Per avere altre informazioni, serve necessariamente una visita.
Un miglioramento può ottenerlo con una nuova mastopessi, eventuale cambio protesi e, soprattutto, cambio piano di inserimento delle protesi, da retroghiandolare a retromusclare.
Saluti.

Salve dalla foto in profilo posso dirle che la protesi più che la ghiandola è scesa in basso e che la estrema sottigliezza della pelle rende il risultato poco gradevole.
serve : cambio piano per la protesi ( da retroghiandolare a retromuscolare); cambio protesi; nuova mastopessi.
a disposizione
saluti cordiali

occorre una visita per valutare la sua situazione, la qualità' della pelle e capire le sue aspettative e se è ancora ptosico occorre un intervento
saluti
nicola catania
Gentile signora,
è chiaro che per risolvere questo inestetismo sarà necessario eseguire un nuovo intervento di risollevamento utilizzando possibilmente degli impianti più piccoli e magari di peso minore come le protesi B-Lite. Sicuramente la recidiva a così breve distanza indica la presenza congenita di tessuti molto lassi.
Cordiali saluti
Dott. Sergio Delfino
Il retroghiandolare semplifica enormemente il lavoro del chirurgo, ma per la paziente è preludio di anni di insoddisfazione a seguire, lo dimostrano i suoi toni e la meticolosità con cui descrive il tutto.
L’impianto retroghiandolare può essere messo solo in ridottissimi casi, dove una già presente rappresentatività ghiandolare, un tono cutaneo brillante, un’età giovane e la scelta di un impianto minimo (200 gr Max) possono offrire grandi risultati, altrimenti è solo una pena perché la paziente si ritroverà nel giro di 2-3 anni con due palloni appesi al torace che sballonzano vicino all’ombellico.
per quel che si vede non sembra un brutto risultato. DR.Peroni Ranchet
Credo averle già risposto
Buongiorno, premettendo che l'intervento di mastopessi con protesi è sicuramente un intervento complesso, che associa le difficoltà tecniche, le possibili complicanze e i rischi di due interventi, bisognerebbe valutare con una visita e confrontare le foto pre e post. Inoltre un eventuale reintervento è sicuramente più complesso rispetto a un intervento sui tessuti non ancora operati.
Se i tessuti sono poco consistenti il risultato che si può ottenere non sarà mai un seno troppo alto. Servirebbe una visita diretta, ma dalla foto allegata pare che il capezzolo sia in linea col solco sotto mammario, quindi in giusta posizione

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