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Buonasera dottori...mi sono appena sottoposta ad un intervento di mastoplastica additiva (1 mese fa circa)ma il risultato per ció che mi riguarda non é per nulla soddisfacente per quanto concerne la taglia. Sono alta 1.73 cm e peso 62 kg.Ho le spalle abbastanza larghe e il mio chirurgo a cui mi sono affidata totalmente e a cui avevo chiesto nulla di esagerato ma una taglia che fosse in proporzione perfetta con la larghezza delle mie spalle e la mia altezza, ha optato per una protesi ALLERGAN natrelle 295g sottoghiandolare con accesso periaereolare.Prima di entrare in camera operatoria lui mi ha specificato che la taglia finale sarebbe stata una "quasi quarta".Dopo un mese il seno già si é sgonfiato molto e probabilmente si sgonfierá ancora.Giá appena operata non ero soddisfatta del risultato in quanto,da vestita, vi é poca differenza rispetto a prima (partivo da una prima ma utilizzando reggiseni imbottiti otteneva più o meno lo stesso risultato di adesso) .Già quando tolsi le fasce chiesi il motivo per cui lui aveva optato per una protesi cosi piccola e lui mi disse che per quella più grande non c'era spazio.Io sono delusissima in quanto avevo aspettative molto più alte.Voi per quale protesi e di quale dimensione avreste optato considerando la mia altezza ,il mio peso e la larghezza delle spalle ?In questo caso potrei avanzare la richiesta di un ulteriore intervento perché totalmente insoddisfatta della scelta di protesi intrapresa dal mio chirurgo?? ?aspetto risposte...grazie mille
Buongiorno,
Da pochi giorni mi sono sottoposta ad un trattamento di mastoplastica additiva.
Premessa: In seguito al primo consulto con il chirurgo ho accettato di effettuare questo tipo di intervento per essere sicura di mantenere le capacità di allattamento in futuro e per ripristinare il "contenuto" delle mie sacche ormai vuote dopo una notevole perdita di peso effettuata gradualmente negli ultimi anni abbiamo deciso per delle protesi grandi.
Problema: Il tipo di inserimento concordato da contratto doveva essere periareolare sul semicerchio inferiore... tuttavia in seguito alle prime medicazioni ho notato che il taglio non è sul perimetro inferiore bensì molto vicina al capezzolo e a quasi 2 cm dal perimetro inferiore... letteralmente in mezzo all'areola. Sono rimasta scioccata e devo ancora affrontare il discorso con il chirurgo e vorrei prima un parere esterno a riguardo: è normale una cosa del genere? Non ho trovato nessun caso online simile al mio e non ho mai sentito parlare di un areola "tagliata a metà" per inserire una protesi. Temo inoltre che mi siano stati quindi, dato il punto di entrata, danneggiati i dotti/ghiandole interne con conseguente probabile perdita della capacità di allattamento futura.
Grazie mille per le eventuali risposte.
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