Salve a tutti, a gennaio mi sono sottoposta a un intervento di mastoplastica e mastopessi additiva per il mio seno tuberoso e ad oggi, non sono affatto contenta, sto vivendo periodi di stress e depressione. Ho parlato con il chirurgo che mi ha operata (tra l'altro è stato molto maleducato nei miei confronti quando gli ho detto che non ero contenta del lavoro svolto) e lui crede che l'intervento sia andato più che bene e che non intende rioperarmi perché meglio di cosi non poteva andare. Onestamente io credo il contrario e credo fortemente che la mia tuberosità non sia stata trattata come doveva, il capezzolo è rivolto verso il basso, il polo inferiore quasi assente, tra l'altro non ho più sensibilità a entrambi i capezzoli e ho ancora un punto che ogni tanto fa un po' di infezione. La questione adesso è che non so se andare per vie legali o andare direttamente da un altro chirurgo e riaffrontare un altra spesa e sinceramente non navigo nell'oro ma per la mia pace mentale lo rifarei. Adesso mi rivolgo a voi per avere un parere tecnico e obbiettivo del lavoro svolto. L'intervento è stato effettuato in dual plane con protesi da 365cc rotonde. Grazie a chi risponderà.
Le cicatrici sono discrete e miglioreranno, così come migliorerà l'aspetto appuntito con scalino delle areole (12 mesi post operazione). Quindi, in sintesi, il risultato considerando la grave tuberosità di partenza, è buono. Eventualmente un lipofilling potrebbe ottimizzarlo. Se poi Lei desiderasse una forma diversa delle mammelle, vanno cambiate le protesi. Ma ripeto, fossi in Lei, sarei assai contenta. Un cordiale saluto.
Buongiorno
È un intervento ricostruttivo di grande difficoltà.
Ma necessita quasi sempre di ritocchi e revisioni ma senza fretta. Il suo chirurgo ha ottenuto un risultato buono dal quale potrebbe benissimo trovare un accordo con lei per valutare come e quando migliorarlo. Adesso ha già una forma Prima era veramente un caso difficile. Attenda ancora qualche mese di assestamento. Nel frattempo ne approfitto per fare un lipofilling.
cordialmente dott Massimo Re.
Le cicatrici sono discrete e miglioreranno, così come migliorerà l'aspetto appuntito con scalino delle areole (12 mesi post operazione). Quindi, in sintesi, il risultato considerando la grave tuberosità di partenza, è buono. Eventualmente un lipofilling potrebbe ottimizzarlo. Se poi Lei desiderasse una forma diversa delle mammelle, vanno cambiate le protesi. Ma ripeto, fossi in Lei, sarei assai contenta. Un cordiale saluto.
Salve Anna, Le rispondo potendo affermare a ragion veduta di conoscere molto bene le mammelle tuberose e di trattarle ormai da molti anni. Gli step chirurgici dell'intervento sono essenzialmente espansione ghiandolare, mastopessi round block e impianto protesico in dual plane ( possibilmente dual plane tipo 1, cioè con massima conservazione delle fibre laterali e inferiori del muscolo grande pettorale).
Nel suo caso ( mammelle tuberose grado 2 di grolleau, cioè scarso sviluppo dei due poli mammari inferiori), con. asimmetria in volume e posizione) evidenzio che il Collega abbia eseguito quanto doveva eseguire; le protesi rotonde producono un maggior riepimento dei poli superiori ( in effetti il suo decolleteè è molto ben definito e pieno); i poli inferiori sono meno abbondanti, ma ciò dipende anche dalla scelta delle tonde. Avesse scelto delle anatomiche o meglio delle ergonomiche a media proiezione il risultato estitico sarebbe stato diverso ( più "naturale");
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