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Gentili dottori, ma non c'è proprio la via di mezzo? Mi spiego meglio: avevo fatto una richiesta a voi per dei gonfiori rimasti dovuti a fillers di ialuronico fatti due anni e mezzo fa, che non si erano mai riassorbiti. La risposta è stata appunto: se non sa cosa le è stato precisamente iniettato, e dopo due anni le sono rimasti ancora degli accumuli, i casi sono due: o non si tratta di ialuronico oppure sono dei granulomi. Ho fatto così l'ecografia della cute, ed i medico mi ha risposto che: NON ci sono granulomi, quindi pericolo maggiore scampato, MA, c'è un ispessimento sottocute che, dice, non sa se sia dovuto a depositi di ialuronico, o che altro... morale della favola: non ha voluto sbilanciarsi. Quello che volevo sapere io è: ma davvero non c'è una via di mezzo? Non può essere che il prodotto, ovvero lo ialuronico (che sia davvero LUI....),ma che per qualche ragione si sia combinato internamente con la pelle, "legandosi" ad essa, e formando così una "struttura" interna compatta, una capsula, che però NON è un granuloma (dunque infetto...)? Magari una reazione di intolleranza da parte dell'organismo, una reazione della pelle in qualche modo avversa.... Perchè io ce li ho ancora questi rigonfiamenti sottocute, ma, come mi è stato detto dal medico ecografo, non sono granulomi, e questa è stata l'unica cosa che ha escluso. E se non lo sono. . . . in questo caso la jaluronidasi funzionerebbe egualmente?
Vorrei sapere se la bio tipo Redensity I se inettata male può causare granulomi oppure non c’è mai questo pericolo?
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