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Rischi e complicazioni della rinoplastica e rinosettoplastica

Rischi e complicazioni della rinoplastica e rinosettoplastica
Prof. Carlo Grassi
Chirurgo Plastico con formazione in Sud America, Los Angeles e Parigi. Vincitore nel 1982 del premio annuale per i giovani Soci della SICPRE. Ha realizzato oltre 60 pubblicazioni e 3000 interventi.
Creazione: 11 feb 2019 · Aggiornamento: 16 lug 2019
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Rifarsi il naso non comporta rischi particolari. I rischi della rinoplastica, soprattutto se la persona gode di un normale stato di salute,  sono pochi e rari. Non si possono però  escludere del tutto e per questo come per ogni intervento, anche se poco impegnativo e poco traumatico, vanno prese le giuste precauzioni. 

La prima cosa da valutare nella scelta del Chirurgo per la rinoplastica sarà sempre quella di accertarsi che la Clinica dove egli intende eseguire l'intervento sia adeguata. La presenza di  un esperto anestesista è sempre necessaria. Sconsigliamo vivamente di rifarsi il naso in ambulatorio.

Dal punto di vista generale i rischi sono soprattutto quelli legati all'anestesia. L'intubazione necessaria quando si sceglie di fare la rinoplastica in anestesia generale, anche se oggi altamente perfezionata e quindi sicura, resta una procedura impegnativa. La anestesia locale con leggera sedazione, quando correttamente eseguita, è sicuramente più tranquilla.

Questo tipo di anestesia richiede una specifica esperienza ed abilità da parte del Chirurgo, cosa che oggi è divenuta rara. A questo riguardo è infatti bene precisare come la chirurgia estetica e funzionale del naso sia sempre stata fatta da molti chirurghi in locale. La mia formazione professionale, sia a livello Universitario che Ospedaliero, è avvenuta con Chirurghi che operavano il naso in questo modo. Gli anestetici locali sono quelli consueti, gli stessi impiegati dal dermatologo o dal dentista, e il dosaggio della adrenalina è moderato e modulato a seconda del soggetto. In presenza di problemi cardiologici deve essere minore.

Dopo intervento di rinoplastica

Un rischio della rinoplastica, possibile ma molto raro, è quello di un sanguinamento importante. Se le prove della coagulazione sono a posto esso si verifica di rado. In genere durante o subito dopo la rinoplastica, quasi mai dopo la prima settimana. La persona dopo l'intervento si deve comportare con prudenza, evitare sforzi, stare lontano da fonti di calore. Soffiarsi il naso dopo la rinoplastica va evitato o fatto con delicatezza. Quando avviene si deve intervenire prontamente, vanno dati farmaci coagulanti e messi tamponi nasali.

Possiamo dire che restare insoddisfatti di una rinoplastica è l'unico vero rischio. Ma nella vita ogni conquista comporta qualche incertezza ed il coraggio per affrontarla. Per il successo è importante che le possibilità ed i limiti della rinoplastica siano stati spiegati chiaramente e le aspettative sono ragionevoli.  Un naso grosso e spesso può migliorare e divenire normale ma rifare un naso a patata non potrà mai farlo diventare un nasino. Si deve sapere che il naso perfetto di rado anche la natura lo ottiene, e che possono restare imperfezioni, a volte correggibili a volte non, perchè la rinoplastica non è una scienza esatta ma un atto di “alto artigianato” che risente non solo di quanto è capace di fare il Chirurgo ma anche di variabili quali la reazione tessutale. Del resto una rinoplastica senza il bisturi non esiste. Un rinofiller potrà portare solo miglioramenti minimi e temporanei, ridurre l'evidenza di una gobba del naso, ma una rinoplastica non chirurgica serve a poco.

Questo rischio si corre soprattutto quando si cerca di rifarsi il naso gratis. Quando si va in Ospedale, perchè si respira male con il naso e si deve fare una settoplastica o ridurre i turbinati, non di rado ci viene offerta la possibilità di ritoccare il naso. Il Chirurgo è attratto dalla possibilità di fare pratica e convince la persona senza spiegargli cosa farà. Rifarsi il naso con la mutua si rivela però in molti casi uno sbaglio perchè una rinoplastica secondaria sarà più difficile e costosa.

Le complicazioni sono altrettanto rare. Può aversi una riduzione dell'olfatto, una riduzione della capacità di respirare con il naso. Questi disturbi con il tempo, con il cessare del gonfiore, si normalizzano. Qualche volta si può avere nei primi mesi la comparsa di un lieve arrossamento della pelle del naso, specialmente nelle persone che soffrono di una qualche forma di rosacea. In queste possono anche apparire dei capillari che potranno essere eliminati con il laser.

Cagliari, Cagliari
Milano, Milano
Dott. Marco Pagnoni
Ascoli Piceno, Ascoli Piceno
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