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Mastoplastica: come scegliere la protesi corretta?

Mastoplastica: come scegliere la protesi corretta?
Chirurgo con specializzazione in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, in Microchirurgia e in Chirurgia della Mano. Socio SICM e AICPE, si occupa di chirurgia del viso, del seno e del corpo.
Creazione: 27 feb 2014 · Aggiornamento: 27 feb 2014
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Le protesi che vengono maggiormente utilizzate sono costituite da un involucro di silicone, all'interno del quale è presente un gel anch'esso in silicone.

Questo gel, viene definito “coesivo", per sottolineare come, pur mantenendo caratteristiche di eccellente morbidezza, è costituito da molecole assemblate in modo tale da garantire il mantenimento e la stabilità della forma negli anni.

Come scegliere la protesi corretta?

Le protesi delle Aziende più importanti, come Allergan che utilizzo ormai da più di 12 anni, sono garantite a vita, e la Azienda fornisce una garanzia alla paziente di sostituzione gratuita qualora vi siano problemi legati alla manifattura dell'impianto.

Considerata nel complesso delle possibilità di utilizzo, ne è necessaria sostituzione delle protesi, che, anzi, possono rimanere in sede per tutta la vita.

Si tratta di un prodotto perfettamente biocompatibile, che è accolto dal nostro organismo senza che venirne assorbito.

Molti studi hanno dimostrato che le protesi di ultima generazione non inducono nella paziente alcuna reazione allergica, né tantomeno aumentano l'incidenza del tumore al seno. Anzi, sono le stesse protesi che impianto nelle pazienti sottoposte a mastectomia per neoplasia e richiedono una ricostruzione mammaria.

La superficie delle protesi non è liscia, ma testurizzata, per ridurre al minimo il fenomeno della contrattura capsulare (presente oggi in meno del 2% di casi), e favorire l'adesione della protesi ai tessuti circostanti.

E' importante sottolineare infine come, per le donne portatrici di impianto mammario, sia possibile eseguire le indagini strumentali routinarie per il seno quali mammografia, Ecografia mammaria e Risonanza Magnetica.

Il mio consiglio è sempre di riferire a chi esegue l'esame la presenza delle protesi.

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