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Acne: inestetismo fastidioso da affrontare

Acne: inestetismo fastidioso da affrontare
Dott.ssa Kovalenko Svitlana
Medico estetico con formazione presso la Scuola Internazionale di Medicina Estetica di Roma. Si occupa di Medicina Interna e Dermoestetica in Italia e all'estero.
Creazione: 15 giu 2017 · Aggiornamento: 15 dic 2023
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L'acne è una malattia che coinvolge i follicoli sebacei; nella maggior parte dei casi riguarda sia adolescenti (circa 80%) che adulti, ancora in giovane età. Il viso è coinvolto circa per un 10% dei casi. Oltre il viso può colpire anche altre parti del corpo (la parte posteriore del torace, le spalle più frequentemente e la parte anteriore del torace).

Spesso è difficile individuare e comprendere le cause dei disturbi dell'acne. È evidente che la comparsa dell'acne è caratterizzata della presenza di altri fattori come l'iperseborrea, la cheratinizzazione infundibolare e l'infezione.

Una produzione eccessiva del sebo è provocato sia dalla produzione di testosterone libero sia da produzione eccessiva dei precursori di testosterone (DHEA e D4- androstenediolo). Se negli adolescenti l'acne è provocata dalla eccessiva risposta delle ghiandole sebacee all'aumentata produzione ormonale, nell'età adulta tale inestetismo più spesso si evidenzia nelle persone con iperattività delle ghiandole surrenali e delle ovaie (quest'ultime nelle donne).

La comparsa dell'acne dipende molto dalla risposta delle ghiandole sebacee che non si comportano in modo uniforme da persona a persona, ma si comportano in modo mutevole a seconda dei soggetti colpiti. L'evoluzione dell'acne è probabilmente collegata alla predisposizione genetica che peggiora con lo stress e l'ansia.

La sintomatologia e la gravità del quadro clinico dell'acne dipende dal tipo di pelle della persona.

Esistono diverse forme di acne come acne comedonica, acne papulo-pustolosa, acne nodulo-cistica, acne conglobata (la forma più grave), acne polimorfa. Tra le forme particolari è necessario segnalare l'esistenza dell'acne mentoniera, acne escoriata, acne causato da farmaci (farmaci anabolizzanti, antiepilettici, composti alogenati, steroidi per uso topico, ecc.).

Come può la medicina estetica aiutare a risolvere questo problema?

In base alla mia esperienza professionale si può procedere utilizzando i protocolli personalizzati adattandoli alle esigenze di ciascun individuo.

Usiamo i seguenti trattamenti:

-Peeling chimico.

-Microdermoabrasione.

-Biostimolazione con o senza aghi.

-Radiofrequenza.

-Carbossiterapia.

La scelta del trattamento viene fatta di solito non solo in base al quadro clinico ma anche tenendo presente l'esperienza del medico, vista la complessità della malattia. Per ogni persona bisogna usare un percorso terapeutico differente che comprende l'utilizzo delle metodiche sopra indicate per poter ottenere un risultato soddisfacente e duraturo nel tempo.

La cura topica dell'acne è molto importante. Infatti, i prodotti da utilizzare devono diminuire l'eccesso del sebo ed è necessario contemporaneamente eliminare i batteri presenti sulla cute. Importante è la pulizia della pelle fatta mediante un'approfondita azione del cosiddetto "struccamento" con detergenti molto delicati, non schiumogeni, meglio ancora se di origine vegetale, evitando di farlo troppo spesso. L'ideale per pulire il viso è ricorrere a un latte detergente che contiene vitamina E, avena, olio di germe di grano e olio d'oliva.

Trattamento acne
Prima e Dopo cura inestetismo acne

Da evitare le creme che possono favorire l'insorgenza dell'acne. I prodotti cosmetici da utilizzare sono quelli che contengono i minerali.

Esistono più scuole di pensiero a proposito dell'utilità dell'alimentazione per contrastare le disarmonie estetiche dell'acne. Però, l'esperienza mi suggerisce di ricorrere alla dietologia che permette di aiutare ad eliminare l'acne, adottando un'alimentazione corretta contemporaneamente alle tecnologie sopraindicate. Nonostante la mancanza di informazioni scientificamente provate, l'alimentazione priva di antiossidanti e ricca di grassi può favorire l'insorgenza di brufoli sul viso. Importante è fare ricorso ad alimenti ricchi di vitamine, sali minerali, fibre, proteine, glucidi complessi e grassi.

Per esempio: vitamina A che si trova in grande quantità nelle albicocche, carote, zucca, melone, patate¸ verdure a foglia verde, pomodori; vitamina B2 nei cereali integrali, pesce, uova, latte, carne e verdure a foglia; vitamina E nei semi di girasole, mandorle, arachidi, germi di grano, broccoli; i semi di girasole e l'olio di germe di grano sono ricchi di minerali come cromo, magnesio, selenio, zinco; inoltre lo zinco è presente nelle noci, nei cereali integrali, nelle uova e nei funghi.

Omega 3 e Omega 6- acidi grassi essenziali antiinfiammatori, sono presenti nei semi di sesamo, girasole, zucca e lino, olio di lino e olio di germe di grano ottenuti con la spremitura a freddo.

Oltre alla dietologia si possono utilizzare le piante officinali, impiegate per aiutare a liberare la pelle dall'acne nelle sue diverse forme. Per esempio, in caso di seborrea e in presenza di brufoli è utile la bardana (Arctium Lappa) per la sua azione depurativa; le altre piante largamente impiegate per curare i problemi della cute sono la Viola del pensiero (Viola tricolor) e la Salvia (Salvia officinalis) che possono essere utilizzate sia come infuso sia come cataplasmi applicati direttamente sulla pelle.

Nel caso di acne giovanile e acne rosacea, i gemmoderivati del Platano (Platanus orientalis) sono un ottimo rimedio come drenante; invece, nel caso di acne rosacea con foruncoli e comedoni complicati da stafilococchi e streptococchi, possiamo usare la Noce (Juglans regia).

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