Recupera fino a 1.000€ sul tuo trattamento

Ogni mese sorteggiamo un rimborso fino a 1.000 euro!

Partecipa

Gonfiore lato destro post rinoplastica

Elle9
14 giu 2022 · Ultima risposta: 21 giu 2022

Salve dottori, vi scrivo perchè il mio chirurgo non ha intenzione di rispondermi. È il mio secondo intervento dato che il primo è stato un disastro ed era necessario rioperarmi. Il secondo intervento sembra sia andato bene, il risultato all’inizio era decisamente molto bello (le prime due foto sono del primo mese), il profilo molto bello e anche di 3/4 molto bello e curvo. A distanza di 4 mesi mi son ritrovata questo bozzetto solo dalla parte sinistra, la destra è perfetta. All’inizio era più piccolo e al tatto morbido, se lo schiacciavo scompariva per un po’ di ore. Ora lo sento più duro di prima ma ancora abbastanza morbido da schiacciarlo, con la differenza però che dopo averlo schiacciato non va via come prima. Lo so che è presto e devo aspettare, ma se posso fare qualcosa per aiutare a farlo assorbire e eliminarlo non voglio perdere tempo! Ho paura che col tempo diventi sempre più duro e mi rimanga così. Cosa può essere? Tessuto cicatrizzante? Callo osseo di nuovo? Andrà via da solo o devo limarlo per una terza volta? Premetto che nei primi mesi al tatto il naso era veramente liscio e sottile, è solo dopo che è comparso e si è sentito da subito anche al tatto, quindi non c’entra il fatto che c’era anche prima ma che si vede solo ora perché più sgonfio, ne sono sicura! Aiutatemi!

Annuncio

Risposte (7)

Tutte le risposte a questa domanda sono di dottori reali
Premium
2 sedi di Catanzaro, Cosenza... . 14 giu 2022
Miglior risposta
GEntile paziente,
dalla foto non riesco a vedere la tumefazione sinistra.
Ad ogni modo continui con i massaggi drenanti che il suo chirurgo le ha insegnato ad eseguire sul naso, anche con un certo vigore. Vedrà che il bozzetto si riassorbirà
Dott. Fabio Michelini
Senza opinioni
Rapallo . 21 giu 2022
Buongiorno per quello che si può vedere dalle foto la piccola alterazione rilevata a sinistra dovrebbe andarsene con dei semplici massaggi nel punto interessato, praticati con una crema e una certa pressione.
Cordiali saluti
Contatta i centri Verificati che possono offrirti il trattamento.
Premium
Pavia . 20 giu 2022
Dalle foto non si capisce quale sia il problema. Il risultato sembra ottimo. Stia tranquilla. Una rinoplastica secondaria richiede un tempo di assestamento molto più lungo rispetto ad una rinoplastica primaria, anche un anno.
WhatsApp
Premium
Dr.ssa Truccolo Marialisa
2 sedi di Treviso, Vicenza... . 16 giu 2022
Non riesco a vedere le sue foto, ma in questi interventi non bisogna farsi prendere dall'ansia , le consiglio di aspettare ancora qualche mese.Sono sicura che il suo medico la incontrerà per le visite di controllo e la rivaluterà a distanza
Premium
Milano . 15 giu 2022
Impossibile darle una risposta senza una visita medica di persona
WhatsApp
Premium
5 sedi di Bologna, Pesaro e Urbino, Rimini... . 14 giu 2022
Gentile Signora, non deve preoccuparsi perchè anche se si trattasse di callo osseo o tessuto cicatriziale potrà essere sistemato con un semplice ritocco in anestesia locale,
WhatsApp
Premium
2 sedi di Bergamo, Brescia... . 14 giu 2022
deve stare tranquilla e seguire il suo medico
saluti
nicola catania
WhatsApp
Annuncio

Cerca più domande

Domande simili:

Rinoplastica
9 Risposte, Ultima risposta: 7 dic 2017
Rinoplastica
6 Risposte, Ultima risposta: 18 apr 2022
Rinoplastica
29 Risposte, Ultima risposta: 8 gen 2019
Rinoplastica
6 Risposte, Ultima risposta: 6 lug 2020
Rinoplastica
10 Risposte, Ultima risposta: 22 dic 2020
Rinoplastica
4 Risposte, Ultima risposta: 20 feb 2024
Rinoplastica
9 Risposte, Ultima risposta: 16 lug 2019
Rinoplastica
7 Risposte, Ultima risposta: 5 lug 2022
Rinoplastica
7 Risposte, Ultima risposta: 13 set 2022
Rinoplastica
7 Risposte, Ultima risposta: 26 feb 2020

Le informazioni contenute in Guidaestetica.it non possono sostituire in nessun caso la relazione tra medico e paziente. Guidaestetica.it non difende un prodotto o servizio commerciale.

Consiglia il paziente