Sono una ragazza di 22 anni e da 11 soffro di diabete mellito di tipo 1. Da circa 5/6 anni sono comparse, in brevissimo tempo, delle macchie violacee su entrambe le gambe, nella zona tibiale. I vari dermatologi cui mi sono rivolta mi hanno detto che si tratta di necrobiosi lipoidica diabeticorum e mi hanno sempre consigliato di applicare una crema cortisonica (clobesol) per tentare di "schiarirle" ma senza alcun risultato se non un assottigliamento della pelle intorno. Essendo un problema che mi causa un malessere non solo fisico, poiché le macchie tendono ad ulcerarsi, ma anche e soprattutto psicologico (non vado al mare da 5 anni e non indosso più gonne o pantaloncini), vorrei provare la strada di un intervento di chirurgia estetica o dermatologica. à possibile risolvere questo problema che mi sta causando tanto disagio? Grazie
Buonasera non le consiglio di utilizzare in modo perpetuo il cortisone che se da un lato limita notevolmente la componente infiammatoria dallāaltro lato deprime la vascolarizzazione assotigliando la pelle e favorendo lāinsorgenza delle ulcere. Le consiglio come il collega controllo glicemia e rispetto di valori normali e al limite la luce pulsata nelle fasi in cui le lesioni non sono troppo arrossate.
Cordialmente
Dr Marco Gerardi .
Si affidi ad un dermatologo. Dr Paolo Ciuti
Gentile paziente,
ovviamente resta fondamentale il controllo della patologia di base.
Per il resto le consigliamo anche noi di farsi seguire da un dermatologo che abbia esperienza in questo tipo di problematiche.
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY

A parte il controllo del diabete che mi sembra ovvio, la necrobiosi lipoidica va seguita magari anche con infiltrazioni intralesionali. Interventi chirurgici sono inutili perché si tratta di una malattia sistemica che recidiverà sempre

Non esiste nessuna cura definitiva per tale disturbo. Si faccia seguire da Dermatologi esperti in questo disturbo.
si dovrebbero vedere di persona ... qual'ĆØ il suo compenso glicemico attuale?

Buongiorno,
nel suo caso il consiglio ĆØ quello di affidarsi ad un dermatologo di fiducia.
Cordiali saluti
Staff Medio Biopshera Med
Personalmente rivaluterei la diagnosi istologica.
Cordialmente Dott. Fabio Chemello CENTRO MEDICO GENESY

le consiglio di consultare un dermatologo che valuti il da farsi nel suo caso.
Si affidi ad un buon dermatologo vista la sua patologia di base non affronterei trattamenti cervellotici

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