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In cosa consiste l'intervento di riduzione dei capezzoli?
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Se ci diamo un'occhiata intorno possiamo renderci facilmente conto che le mode cambiano con il passare del tempo, e non ci riferiamo soltanto all'abbigliamento. Ci sono cambi anche nelle mode estetiche ogni volta che il canone di bellezza stabilita per uomini e donne cambia. Ciò implica che da un anno all'altro cambiano il tipo di operazioni in base a ciò che viene richiesto ai chirurghi.
Alcuni anni fa, tra i trattamenti estetici, il più richiesto era l'aumento delle labbra, poi ci fu la "febbre" per il botulino e dopo i glutei grandi in puro stile Kardashian.
Queste mode o tendenze cambiano con il passare del tempo, infatti già ne abbiamo una nuova, l'intervento chirurgico per ridurre la dimensione dei capezzoli. Questa moda è entrata in maniera prepotente in Gran Bretagna, dove la richiesta di questo tipo di intervento è cresciuta in modo considerevole negli ultimi mesi. In Italia tuttavia, al momento, non è ancora così predominante; qui l'operazione più richiesta dalle donne tra i 18 e i 40 anni continua ad essere l'aumento del seno.
Ad ogni modo sono stati notati dei cambi negli ultimi tempi e adesso le pazienti già non richiedono più impianti grandi, ma vogliono una dimensione più armonica con il resto del corpo. In questo modo il seno nono si trasforma nel punto focale del corpo della donna, ma contribuisce a renderla bella in maniera assoluta.
La "stella" di quest'anno
La Plastic Surgery Group, un'organizzazione di chirurghi della Gran Bretagna, hanno realizzato uno studio che ha determinato che l'operazione per la riduzione della dimensione dei capezzoli sarà la stella di quest'anno, considerando che è molto cresciuta la richiesta di questi intervento fino ad arrivare a un 30%.
Questo studio, elaborato attraverso dei questionari proposti a 131 persone, determina che: i capezzoli che occupano più di un 50% del seno si considerano troppo grandi e che i capezzoli più piccoli sono visti come più attraenti.
Ecco perché ci si aspetta che la domanda di operazioni per ridurre la dimensione delle areole continui a crescere in questa stagione.
In cosa consiste l'intervento chirurgico di riduzione dei capezzoli?
In realtà, quest'operazione è molto semplice. Si tratta di un intervento piccolo che si realizza in ambulatorio e con anestesia locale. La sua durata oscilla tra i 30 e i 45 minuti.
In questo caso, consiste nel ridurre la dimensione dell'areola mammaria, ritirando uno strato sottile di pelle con più pigmentazione e nel cucire con un filo praticamente invisibile affinché le cicatrici siano più piccole possibili.
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Prima e dopo l'operazione
Trattandosi di un cambio estetico, è importante che il paziente studi, con l'aiuto del chirurgo, il disegno del capezzolo insieme al seno affinché il risultato sia il più armonioso e soddisfacente possibile.
Si tratta di un'operazione da ambulatorio, e per questo si può tornare casa il giorno stesso dell'intervento, tornando alle proprie attività normali una volta trascorse 24 ore dall'entrata in sala operatoria.
Durante i primi giorni bisognerà evitare sforzi fisici, a trascorsi 10 o 15 giorni si potrà ricominciare a fare sport.
Ha effetti secondari?
L'intervento ai capezzoli per la riduzione della dimensione si considera un'operazione sicura e non impedisce che la donna possa allattare. Tuttavia, bisogna considerare che esiste sempre un rischio che si producano danni ai condotti galattofori, che sono i responsabili della produzione di latte. Un problema che potrebbe pregiudicare l'allattamento al seno.
Bisogna anche valutare che ogni volta che si fa un intervento esiste il rischio che restino cicatrici. I fili utilizzati sono molto piccoli e quasi non lasciano segni, ma qualsiasi problema sorto durante il periodo della cura della ferita può lasciare cicatrici più evidenti di quanto sperato.
Infine, bisogna considerare che i capezzoli sono una zona molto sensibile ed erogena. L'intervento può alterare la sensibilità in questa parte del seno.
Qual è il profilo del paziente che si sottopone a quest'intervento?
La riduzione dell'areola è un'operazione che si può realizzare sia su uomini che su donne.
Sugli uomini, la cosa più normale è farlo per ridurre le dimensioni del seno e correggere così una ginecomastia. In questo modo si ottiene una forma più armonica del seno.
Nel caso delle donne, l'operazione può essere indipendente o associata ad altre operazioni relative alla dimensione del seno, sia per aumentarlo, per elevarlo che per ridurlo.
È un'operazione raccomandata?
Gli esperti in medicina estetica sostengono sempre di realizzare quegli interventi che si considerano necessari, e normalmente non raccomandano ai propri pazienti cambi ispirati alla moda del momento.
Già abbiamo visto che anche le mode estetiche cambiano con il trascorrere del tempo e ci sono cose che non hanno soluzione. Se qualcuno decide adesso di volersi ridurre i capezzoli per seguire la moda, e tra alcuni anni invece i capezzoli grandi saranno la nuova ispirazione, questa persona avrà problemi per ottenere questo nuovo cambio fisico
In questo caso concreto, ed essendo i capezzoli una zona delicata, i chirurgi estetici non raccomandano l'operazione, ammenoché non sia davvero necessario. Ovvero quando ci sono problemi di capezzoli introflessi o quando è necessaria una ricostruzione dopo aver avuto un tumore al seno.
Quindi, anche se si tratta di un'operazione abbastanza semplice e ambulatoria, data la speciale sensibilità della zona e i problemi che potrebbero derivare per l'allattamento, gli specialisti la sconsigliano, eccetto quei casi in cui la riduzione dell'areola è giustificata.
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