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Tutte le tecniche per allungare o ingrossare il pene

Tutte le tecniche per allungare o ingrossare il pene
Dott. Antonio Ruffo
Senza opinioni
Chirurgo specialista in Andrologia e Urologia ed esperto in Chirurgia Ricostruttiva Genitale e Uretrale. È socio di importanti società scientifiche nazionali e internazionali, come EAU, ESSM e ISORU.
Creazione: 20 feb 2020 · Aggiornamento: 20 feb 2020
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La chirurgia plastica e ricostruttiva del pene ha avuto un notevole sviluppo negli ultimi anni, dovendo dare una risposta alla crescente domanda da parte dei pazienti di aumentare le dimensioni del loro organo. 

La falloplastica di allungamento e/o allargamento rappresenta un valido aiuto sia in quei pazienti non soddisfatti delle proprie dimensioni che in pazienti affetti da Dismorfofobia peniena (Sindrome da spogliatoio o Sindrome da pene piccolo). Inoltre con queste tecniche chirurgiche è possibile trattare anche patologie come l' Induratio Penis Plastica (Malattia di La Peyronie), Ipospadia, Ipospadia Fallita, Carcinoma del pene, Pene incluso (Trapped/Buried Penis) , Micropene.

Tecniche e differenze

Vari metodi sono stati impiegati in questi ultimi anni per l'aumento della lunghezza e della circonferenza peniena. Molte tecniche portano a risultati poco soddisfacenti per il paziente e per il chirurgo, non esenti da complicanze post-operatorie.

Il pene è fissato nella sua posizione all’osso pubico tramite il legamento sospensore e ad un legamento fundiforme. Una delle procedure più utilizzate è appunto l'incisione di questi legamenti che determina uno slittamento in avanti del pene di di 2 – 3 cm.

Nei pazienti con abbondante grasso sovrapubico il pene apparirà più piccolo perché nascosto dal pannicolo adiposo. In questo caso il trattamento di elezione è quello di una liposuzione sovrapubica o di una dermolipectomia (rimozione chirurgica di cute e grasso sovrapubici in eccesso) che porterà ad un'esposizione più naturale e ad un reale allungamento del pene.

Molti pazienti presentano un “pene palmato” o ad “ali di pipistrello”, una condizione anatomica, congenita o acquisita caratterizzata da un'anomala inserzione della cute dello scroto in un punto più alto, lungo l'asta peniena. Questa anomalia può essere presenta dalla nascita (congenita) o acquisita, come ad esempio dopo un intervento chirurgico troppo aggressivo di circoncisione per fimosi. Questo determina un disagio fisico e psicologico e necessita di una correzione chirurgica mediante una scrotoplastica.

Stessa tecnica di lifting scrotale può essere utilizzata anche nei casi in cui la cute dello scroto diviene meno elastica e allungandosi provoca un eccessiva caduta verso il basso.

Da cosa dipende la scelta della tecnica?

In linea di massima la scelta della metodica chirurgica è correlata alle diverse caratteristiche fisiche di ogni paziente. Non esiste infatti un intervento standard per tutti i pazienti. Ciò che è importante sottolineare è la personalizzazione dell'intervento a misura del paziente (Tailored Therapy).

Ad esempio, in un paziente con un pene piccolo e in presenza di notevole grasso sovrapubico sarà indicato un intervento di allungamento mediante una procedura combinata di incisione del legamento sospensore del pene, dermolipectomia o liposuzione sovrapubica, ridistribuzione della cute peniena.

Un altro aspetto fondamentale è quello relativo alla funzionalità erettile del paziente. Da urologo, andrologo e specialista in chirurgia ricostruttiva genitale e uretrale non posso esimermi dallo studio approfondito della funzionalità dell'apparato genitale del paziente.

Infatti in un paziente affetto da disfunzione erettile, da fibrosi peniena o da Induratio Penis Plastica (Malattia di La Peyronie), patologie che alterano la funzionalità, la forma e le dimensioni del pene, per aumentare la lunghezza e la circonferenza peniena sarà indicato un intervento chirurgico di impianto protesico con ricostruzione della tunica albuginea.

Con questo tipo di intervento si otterrà un reale allungamento e allargamento dei corpi cavernosi del pene (da 1 a 5 cm) grazie all'incisione della struttura anatomica che li ricopre (Tunica Albuginea) garantendo in tal modo l'aumento di dimensioni dell’organo. In contemporanea viene effettuato l’impianto di protesi peniena attraverso la stessa incisione.

Per ottenere una falloplastica di allargamento definitiva utilizzo cilindri biodegradabili (Scaffolds) che una volta inseriti all'interno del pene vengono appunto assorbiti e inglobati nelle strutture peniene, determinando un aumento non modificabile della circonferenza dell'organo. Questi cilindri biodegradabili, determinando una crescita di nuovo tessuto, portano ad un aumento medio della circonferenza peniena di circa 3 cm.

Questo intervento può essere ripetuto di nuovo, portando ad un ulteriore aumento della circonferenza del pene.

Come si svolgono questi interventi?

Tutti gli interventi di falloplastica di allungamento e allargamento vengono effettuati in regime di day-surgery o al massimo con una sola notte di ospedalizzazione.

Per le iniezioni di acido ialuronico la durata è di pochi minuti, in anestesia locale, dopo la quale il paziente può ritornare a casa e riprendere già dal giorno seguente le normali attività lavorative.

Discorso diverso per la lipopenoscultura e per la falloplastica di allungamento, in questo caso anche se l'intervento è effettuato in regime di day-surgery, in anestesia locale con sedazione, si consigliano 48 ore di riposo.

Il dolore post-operatorio è una variabile soggettiva, ma di solito si controlla con blandi antidolorifici.

Non ci sono reali vantaggi di una tecnica rispetto all'altra, molto dipende dalle aspettative e dal desiderio del paziente. Un paziente potrà ritenersi molto soddisfatto dopo un intervento combinato di falloplastica di allungamento e lipopenoscultura mentre ad un altro basterà una semplice iniezione di acido ialuronico per garantirgli maggiore autostima e felicità. un altro ancora potrà desiderare un aumento definitivo e duraturo con l'utilizzo di scaffold penieni.

Il lipofilling per la chirurgia di ingrossamento del pene

Il Lipofilling penieno è una delle procedure più usate e più sicure per ottenere un aumento di circonferenza peniena. L'intervento si basa essenzialmente in un trapianto autologo (cellule adipose) dell’adipe in eccesso che viene prelevato a livello addominale e/o pubico e dopo filtrazione e purificazione iniettato nel pene. I risultati sono molto soddisfacenti. Con questa tecnica sono descritti aumenti di circa il 25 – 50% di circonferenza e inoltre il pene appare anche più lungo se il lipofilling viene praticato per tutta la lunghezza del pene, compreso il prepuzio.

Una percentuale di grasso, variabile tra il 30 e il 50%, viene riassorbita e per questo normalmente si inietta una quantità maggiore per bilanciare il riassorbimento. Inoltre la procedura può essere ripetuta per garantire la massima soddisfazione del paziente.

chirurgia intima maschile

Circoncisione, dimensioni del pene e piacere sessuale

La circoncisione o Plastica del Prepuzio è una procedure chirurgica che si effettua per motivi religiosi o per patologie (Fimosi). Quest’ultima è una patologia benigna, costituita da un restringimento dell’anello prepuziale che impedisce o rende difficoltosa la esteriorizzazione del glande con limitazione funzionale dell’organo. La patologia può colpire sia giovani adolescenti (in questo caso è detta “congenita”) sia uomini adulti ed anziani (forma “secondaria”), quest'ultima spesso causata dal Lichen Sclerosus.

Il trattamento di prima scelta è la circoncisione. Questo semplice intervento chirurgico è effettuato in regime di day surgery, con anestesia locale e dimissione del paziente entro poche ore dall’intervento. L’intervento consiste in un' asportazione del tessuto prepuziale in eccesso con conseguente plastica tramite sutura con punti che hanno la caratteristica di essere “riassorbibili” e quindi poco traumatici per l’organo penieno.

Quest'intervento non incide sulle dimensioni reali dell'organo. Riguardo al piacere sessuale in alcuni pazienti si può avere una parziale perdita di sensibilità del glande, non determinando tuttavia una sostanziale perdita di sensibilità.

Risultati, benefici e post operatorio della chirurgia per aumentare il pene

L'aumento di dimensione del pene varia da paziente a paziente. Di solito l'allungamento appare maggiore col pene a riposo o nei pazienti ai quali è stato asportato un pannicolo adiposo sovrapubico. Di solito varia dai 2 ai 4 cm a riposo. Per quanto riguarda l'aumento di circonferenza può oscillare dai 2 ai 5 cm a seconda della tecnica utilizzata. Discorso a parte per quanto riguardo gli interventi di grafting della tunica albuginea e impianto di protesi peniena grazie ai quali l'allungamento in erezione può variare dai 3 ai 5 cm.

I benefici dal punto di vista sessuale possono essere sia psicologici che fisici. I primi sono dati da una maggiore autostima del paziente, i secondi invece sono dovuti alle dimensioni aumentate che determinano un maggiore piacere sessuale per entrambi i partner.

Le regole da seguire nel post-operatorio sono semplici. Riposo per qualche giorno, evitare fumo di sigaretta, una dieta varia ed equilibrata. Inoltre il paziente dovrà recarsi presso la nostra clinica per tutti i controlli e medicazioni, onde prevenire eventuali complicanze. Si consiglia l'astensione dall'attività sportiva per 2 settimane, e di 3 settimane per l'attività sessuale.

Alternative non chirurgiche e acido ialuronico per allungare e ingrandire il pene

Le tecniche non chirurgiche di allungamento penieno si possono ottenere mediante l'utilizzo di dispositivi medico-chirurgici come il vacuum device e l’extender penieno.

I risultati dipendono strettamente dalla durata del trattamento; difatti affinché si abbia un risultato soddisfacente per il paziente vi deve essere una applicazione costante per mesi o addirittura anni.

Tra le soluzioni non invasive, una delle tecniche più efficaci per ingrandire il pene è l'iniezione di acido ialuronico, un riempitivo (o in inglese filler) biocompatibile, usato nell’ambito della Medicina Estetica da diversi anni. Questo polimero carboidrato naturale è presente naturalmente nei tessuti epiteliali, neurali, connettivi (cartilagine) e negli occhi (vitreo). Tra i suoi usi rientra anche l’ingrandimento per via non chirurgica del pene. L’effetto dell’acido ialuronico è dato dalla sua capacità di catturare l’acqua e trattenerla. Questo metodo sicuro garantisce assenza di reazioni sfavorevoli, nessun rischio di allergia, infezione o rigetto e la procedura è stata approvata dalla FDA (Food and Drug Administration) da oltre un decennio.

L'iniezione di acido ialuronico per l'aumento di volume si effettua in ambulatorio e deve essere effettuata precisamente tra il Dartos e la fascia di Buck, sopra il fascio neurovascolare. Le Iniezioni di acido ialuronico se effettuate da un chirurgo andrologo esperto sono assolutamente sicure. Gli effetti indesiderati più comuni di iniezioni di acido ialuronico sono dolore e rossore al sito di iniezione.

Le iniezioni di acido ialuronico aumentano la dimensione del pene aggiungendo volume ai tessuti del pene. Queste particelle vengono naturalmente integrate nel tessuto e subiranno una degradazione a lungo termine ad opera dell'enzima Ialuronidasi.

Le iniezioni di acido ialuronico garantiscono non solo un buon aumento e incremento del diametro, ma anche del piacere sessuale. L’acido ialuronico utilizzato per l’ingrandimento del pene è ad alta densità ed è totalmente riassorbibile in circa 12 mesi. L'aumento di circonferenza può variare dai 2 ai 5 cm e se il paziente è soddisfatto del risultato, può rifare il trattamento senza nessuna controindicazione.

Con quale tecnica si ha il risultato migliore?

Per l'allungamento del pene: intervento combinato di falloplastica di allungamento con incisione del legamento sospensore del pene unito a ridistribuzione cute peniena, scrotoplastica e lipectomia sovrapubica.

Per l’allargamento del pene definitivo: cilindri biodegradabili (Scaffolds penieni) e Lipopenoscultura.

Candidati e dimensioni medie del pene

Qualsiasi paziente in buone condizioni psico-fisiche può essere sottoposto a questo tipo di procedure.

Le dimensioni medie del pene sono: 9,16 cm di lunghezza, e 9,13 di circonferenza quando l'organo è flaccido; 13,12 cm di lunghezza per 11,66 di circonferenza in erezione.

In media si ha un aumento di lunghezza dai 2 ai 4 cm.

Rischi ed effetti indesiderati

Tutti gli interventi chirurgici hanno dei rischi. Questi dipendono soprattutto dalle condizioni di salute generali del paziente. Di solito non ci sono particolari problemi post-operatori. Tutti gli interventi di falloplastica di allungamento e allargamento vengono effettuati in regime di day-surgery o al massimo con una sola notte di ospedalizzazione.

Secondo la nostra casistica operatoria non ci sono stati problemi relativi alla funzione sessuale dopo gli interventi di falloplastica. Anzi la maggior parte dei pazienti ha riportato un miglioramento della propria attività sessuale anche soprattutto ad un'aumentata autostima.

Dott. Antonio Ruffo

Durante le diverse fasi pre e post operatorie consiglio di cercare innanzitutto di correggere alcuni comportamenti, come ridurre l'apporto calorico, ridurre la glicemia, ridurre o eliminare il fumo di sigaretta. Proprio il tabagismo rappresenta uno dei problemi maggiori per questo tipo di chirurgia, andando ad interferire con la vascolarizzazione periferica, inficia la cicatrizzazione dei tessuti e aumenta le complicanze post-operatorie.

Dott. Antonio Ruffo, specialista in Andrologia e Urologia a Napoli.

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