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La mastopessi senza protesi mammarie

La mastopessi senza protesi mammarie
Chirurgo Plastico e Ricostruttivo, con formazione presso le università di Genova e Zurigo. Si occupa di microchirurgia ricostruttiva post-oncologica e di interventi di riassegnazione sessuale.
Creazione: 7 nov 2023 · Aggiornamento: 17 gen 2024

Mastopessi senza protesi: che indicazioni ha questo intervento chirurgico? Qual è la paziente candidata “ideale”? Quando il seno col passare del tempo perde tono e “scende” sul torace o sull’addome, si parla di ptosi mammaria, ovvero di “caduta del seno”. Questa evenienza è più frequente di quanto si possa pensare, specialmente nelle pazienti che hanno avuto fin dallo sviluppo un discreto volume mammario, già a partire dalla terza misura in su. Per questo motivo è un intervento chirurgico molto richiesto, che può essere effettuato con svariate tecniche, tutte con l'obiettivo comune di migliorare l'autostima della paziente.

Per risollevare il seno caduto o "ptosico" si esegue l’intervento di mastopessi e cioè di “risollevamento” del seno. La mastopessi si divide in 2 gradi capitoli: mastopessi con ausilio di protesi mammarie, e mastopessi senza protesi mammarie.   

Questo fenomeno di caduta delle mammelle è tipicamente presente nelle donne che hanno avuto uno o più figli che sono stati allattati al seno e nelle quali il seno aveva un grande volume.

Molti chirurghi propongono alle pazienti di effettuare una mastopessi utilizzando allo stesso tempo anche una protesi, per effettuare l’intervento combinato di “mastopessi e additiva”. Alle volte sono le stesse pazienti che pensano che per risolvere il loro problema sia necessario l’inserimento di una protesi mammaria. Questo è vero ma solo in parte.

La protesi mammaria serve per aumentare il volume del seno, ma non necessariamente per risollevarlo

Molte pazienti in realtà possono beneficiare di un intervento di mastopessi con sospensione dermica, che utilizza tutto il tessuto mammario della paziente, senza l’ausilio di protesi mammarie.

La sospensione dermica consiste nell'utilizzare il derma in eccesso della paziente (lo strato profondo della cute) per creare una sorta di reggiseno "interno", che viene suturato alla fascia del muscolo pettorale presente sotto alle clavicole. Questo determina una pienezza del polo superiore della mammella da un lato, e dall'altro la sua sospensione permanente in alto, senza rischi di cadute verso il basso recidive.

Le candidate ideali sono le pazienti che con il reggiseno vedono il volume che vorrebbero avere, ovvero che “riempiono” bene le coppe del reggiseno, e che senza reggiseno hanno il seno molto “calato” verso il basso.

Mastopessi, prima e dopo
Mastopessi, prima e dopo

Chiamo questa prova il "test del reggiseno", in modo che la paziente possa farlo a casa in tutta tranquillità, guardandosi allo specchio.

Quindi, le candidate ideali, sono pazienti che vogliono migliorare la forma del loro seno, rendendolo più alto, compatto, con una forma di seno esteticamente gradevole ma senza aumentare in alcun modo il volume totale.

I benefici di questo intervento sono il mantenimento di un ottimo volume finale, mantenendo la completa naturalezza del seno, sia alla vista che al tatto. L'assenza di protesi elimina completamente i rischi ad esse collegati (contrattura capsulare, rippling, difetto a cascata, palpabilità e visibilità dell'impianto).

Specifiche dell'intervento di mastopessi con sospensione dermica: 

L'intervento viene effettuato in clinica, con 1 notte di ricovero e dimissione il mattino successivo entro le 10 del mattino. La paziente deve essere accompagnata a casa, non può guidare l'automobile per circa 2 settimane. 

Il dolore è lieve, la maggior parte delle pazienti riferisce una sensazione di tensione più che vero e proprio dolore. 

le possibili complicanze sono quelle di tutti gli interventi di chirurgia estetica e vengono dettagliatamente descritte nel consenso informato che verrà consegnato alla paziente settimane prima di sottoporsi all'intervento chirurgico. 

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Scegliere bene il momento in cui effettuare tale intervento è altrettanto importante, la paziente si deve prendere un periodo di riposo in cui dovrà pensare principalmente a se stessa: non vi è stagionalità, purché si disponga di un luogo climatizzato in cui soggiornare e della possibilità di effettuare tutti i controlli post operatori prescritti dal chirurgo. Il dott. André Salval ne esegue solitamente 3 nel primo mese post operatorio. Il reggiseno post operatorio va indossato per 1 mese giorno e notte, rimuovendolo solo per fare la doccia. Durante l'intervento possono essere messi dei drenaggi che normalmente vengono rimossi entro il 7 giorno post-operatorio. 

Ogni intervento chirurgico è unico, come unica è la paziente sulla quale viene effettuato, pertanto, le immagini proposte sono a mero scopo illustrativo della tecnica, e non sono quindi garanzia di risultato uguale.    

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