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Salve 1 mese fa ho affrontato il mio 4 intervento di mastoplastica additiva a causa di gravi danni che mi sono stati apportati negli interventi precedenti. Sembrava andare tutto bene fin quando il 24 mentre pulivo la cicatrice mi cade un punto e si apre un buco. Contatto subito il chirurgo che mi prescrive subito il cortisone. I giorni passano e inizio a sentire una strana sensazione di acqua nella protesi. Passa qualche giorno e da quel buco inizia a fuoriuscire tanto liquido giallino e la ferita inizia ad aprirsi. Contatto il chirurgo che mi prescrive subito antibiotico e mi dice di cambiare spesso il cerotto e tenere la ferita coperta. Ahimè però la protesi si inizia ad affacciare alla ferita. Il giorno dopo corro dal chirurgo che decide di fare una manovra di salvataggio facendo in primis un tampone per capire se c'è infezione, inizia la spremitura e fortunatamente non c'era più liquido, così decide di farmi un lavaggio interno della tasca con disinfettante e revisione della cicatrice. Ora aspetto il risultato del tampone per capire se c'è infezioni in corso anche se non ho febbre. La mia paura però è che ritorni il sieroma e la pelle ceda nuovamente. Ci sono state casistiche che con questa manovra sono riuscite ad evitare la rimozione della protesi?
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