Buonasera, mi rivolgo ai dermatologi in particolare; ho effettuato 3 sedute di laser q switched per la rimozione di un tatuaggio a distanza di 45/50 giorni l'una dall'altra; i risultati sull'inchiostro sono buoni, tuttavia già si possono notare delle aree ipopigmentate nonostante la massima attenzione e il fototipo chiaro ; il dottore ha utilizzato una potenza molto bassa (2 j); vorrei sapere, tali discromie sono reversibili?Quale può essere la causa? inoltre, mi converrebbe fermarmi così oppure posso continuare il trattamento? Il dermatologo afferma che tali discromie sono normali e una volta terminate le sedute andranno via con alcune sedute di laser CO2 frazionale, ma dalle immagini che vedo tali discromie non le vedo da nessuna parte.Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi.
la distanza tra le sedute di rimozione tattoo deve essere 2-4 mesi.
Premesso che il laser q-switched e' indicato per rimuovere i tatuggi,a volte le discromie possono capitare, dovrebbero migliorare con il tempo e con la normale fotoesposizione
le discromie sono possibili. La maggior parte delle volte migliorano con il tempo

Buongiorno, intanto le consiglierei il laser pico, dato che il q- switched è ormai datato e provoca quelle discromie oltre a non togliere completamente il tatuaggio. Poi le sedute si devono eseguire almeno ogni tre / quattro mesi perchè prima è perfettamente inutile oltre che molto dannoso.
Lo schiarimento deve attenuarsi spontaneamente con la fotoesposizione
Se lei guarda le foto su internet vedrà solo stupidaggini perché nessuno pubblica qualcosa venuto male è un Photoshop aggiusta tutto. Lo schiarimento probabilmente scomparirà con l’esposizione al sole

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