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Cose da sapere su filler e acido ialuronico: un decalogo

Cose da sapere su filler e acido ialuronico: un decalogo
Dott. Pietro Campione
Chirurgo plastico, socio SICPRE e AICPE. La sua formazione professionale si è svolta presso l'università di Firenze e presso la Clinica Planas di Barcellona, centro medico di fama internazionale.
Creazione: 18 mar 2020 · Aggiornamento: 21 ott 2020
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Filler e acido ialuronico sono termini sempre più conosciuti e usati nell’ambito della medicina estetica e, in generale, da chi si avvicina ad essa come paziente.

I/le pazienti sono sempre più informati/e e consapevoli dei termini tecnici e delle attività possibili in un ambulatorio come il mio, ma, proprio per questo, è necessario che non ci sia mala informazione a proposito, per non cadere nelle mani inesperte di chi non dovrebbe nemmeno impugnare una siringa, mi si passi la provocazione.

Ecco tutto quello che c'è da sapere per prendersi cura della propria bellezza in modo consapevole e sicuro.

Cos'è il filler e come si usa

Il termine filler, dall’inglese “to fill” cioè riempire, indica quei materiali che vengono iniettati nei tessuti sottocutanei e che hanno lo scopo principale di riempire una depressione. Sono molteplici le sostanze adatte all'uso e possono essere introdotte in diverse aree del corpo  per minimizzare le rughe del viso o i segni lasciati dall'acne ma anche livellare alcune cicatrici.

Inoltre il filler è adatto anche per correggere il profilo del naso, (la cosiddetta tecnica del rinofiller che permette di eliminare piccole gobbette del dorso e/o sollevare lievemente la punta), rimpolpare e definire le labbra, ringiovanire lo sguardo ed evidenziare dando più volume agli zigomi.

L’utilizzo del filler non si ferma a livello del volto, ma può essere utilizzato per aumentare il volume dei polpacci e dei glutei.

Tipologie di filler

Comunemente si parla di filler riassorbibili e filler permanenti.

Ultimamente tra i filler riassorbibili la fa da padrone l’acido ialuronico che garantisce risultati naturali in totale sicurezza, i tempi di riassorbimento variano da 4 a 8 mesi.

Esistono anche filler più particolari, sempre riassorbibili, ma con tempi di riassorbimento maggiori; tra questi vale proprio la pena menzionare l'idrossiapatite calcica  ed il policaprolattone, che permettono ottimi risultati molto duraturi, pur rientrando sempre nella categoria dei filler riassorbibili.

Viceversa i filler permanenti presentano così tanti problemi infiammatori, di rigetto, di fibrosi, di migrazione che, fortunatamente, sono stati quasi del tutto abbandonati.

Cos'è l'acido ialuronico e come si usa

L'acido ialuronico è il filler più utilizzato ed è un componente presente naturalmente nella nostra pelle. Non solo, questo acido viene prodotto dal nostro organismo ed è un componente essenziale dei tessuti connettivi e dell'epidermide.

È presente anche nelle articolazioni, negli occhi, nel derma e nella cartilagine, garantisce elasticità, idratazione profonda e conseguente apporto di acqua ai tessuti. Si dice che una sola molecola di acido ialuronico sia in grado di trattenere circa 1 litro di acqua. Inoltre, protegge da eventuali danni dovuti da fattori esterni e quindi ripara i tessuti danneggiati e previene lo stress ossidativo dei tessuti. L'acido ialuronico poi lenisce i rossori e le infiammazioni, interviene mitigando e rallentando l'invecchiamento dei tessuti: per tutte queste ragioni si rivela un potente e naturale anti-age. Generalmente questa sostanza non ha effetti collaterali, eventuali irritazioni, rigetti e problematiche sono dovute alle metodologie d'uso e di infiltrazione.

filler zigomi

In particolare l'acido ialuronico si utilizza, a livello estetico per:

  • idratare la pelle di viso e corpo
  • riempire rughe e cicatrici cutanee
  • prevenire l'invecchiamento dei tessuti
  • combattere gli inestetismi della cellulite e le smagliature
  • rimodellare zigomi, labbra e mani, glutei e polpacci

Filler e acido ialuronico: cose utili da sapere

Il filler all'acido ialuronico, come detto, è molto amato e largamente utilizzato anche in Italia sia dalle donne che dagli uomini di tutte le età per le sue differenti funzioni curative e riempitive. Ecco quindi altre informazioni che ti risulteranno sicuramente utili se stai pensando di sottoporti ad un trattamento estetico a base di questa molecola quasi miracolosa.

Il filler all'acido ialuronico, permette di ridensificare i tessuti e di mantenere un aspetto naturale senza dover necessariamente intervenire in modo più invasivo.

Un trattamento di filler all'acido ialuronico ha una durata media di 6 mesi a seconda del singolo caso: all’interno del nostro organismo, l’acido ialuronico viene degradato e quindi metabolizzato da degli enzimi chiamati ialuronidasi che saranno responsabili del suo graduale riassorbimento. Per mantenere al meglio il risultato ottenuto è bene eseguire il trattamento 2 volte l'anno, in questo modo si potrà mantenere il risultato desiderato cercando di contrastare l’inevitabile invecchiamento a cui tutti noi andiamo incontro.

È bene sottolineare che, proprio grazie alla già citata riassorbibilità, è sempre possibile interrompere un trattamento di medicina estetica a base di acido ialuronico, senza per questo accusare un peggioramento nella zona interessata, ma semplicemente ritornando al punto di partenza, senza tracolli dovuti all’interruzione.

Filler e acido ialuronico: i 10 punti da non dimenticare

Ecco alcuni punti fondamentali per capire e conoscere davvero questi amati, desiderati ma anche tanto chiacchierati trattamenti:

1. Il filler all'acido ialuronico non modifica la forma naturale di dove lo si inietta ,a meno che non se ne faccia un uso improprio.

Il trattamento con acido ialuronico, viene progressivamente riassorbito dai tessuti, come detto, quindi la forma naturale delle labbra, dell'ovale o di altre zone di viso e corpo non vengono modificate definitivamente. Un bravo medico saprà comunque consigliarti al meglio sul grado di riempimento nel rispetto delle proporzioni della tua naturale bellezza..

2. Il filler all'acido ialuronico non si usa solo per il trattamento del viso, ma anche per il corpo (glutei e polpacci) ma non si può utilizzare sul seno (vi spiegherò più avanti il perché).

3. Non è necessaria l'anestesia locale per le iniezioni di acido ialuronico.

Il trattamento con il filler di acido ialuronico si esegue principalmente in ambulatorio e non è necessario effettuare alcun tipo di anestesia. Questo però non significa che l'iniezione sia del tutto indolore, anche se ciò dipende principalmente dalla tua personale sensibilità. Molto spesso si avverte una sensazione di bruciore dovuta al graduale inserimento sottopelle dell'acido ialuronico. Se hai una tolleranza molto bassa al dolore e il bruciore è un pò accentuato, il medico potrebbe decidere di usare, prima del filler, un anestetico locale leggero come per esempio la lidocaina che si usa a livello topico come una normale crema.

4. L'effetto riempitivo del filler all'acido ialuronico è visibile da subito.

Appena terminato il trattamento con il filler di acido ialuronico la parte interessata sarà leggermente gonfia e accuserà un minimo rossore che tenderà a sparire nel giro di poche ore.

5. Come anticipato poco sopra, non è possibile iniettare acido ialuronico nel seno per ingrandirne le dimensioni. In Italia infatti ormai da tempo è stato vietato l’uso nella regione mammaria per non generare confusione e falsi positivi durante i controlli di prevenzione oncologica.

6. L’acido ialuronico si riassorbe. È possibile, nei casi di ripensamenti o di errori, iniettare delle ialuronidasi che scioglieranno l’acido ialuronico in poche ore, proprio come un antidoto che andrà a ripristinare la situazione originaria. Quest’ultima pratica consiglio di farla eseguire da uno specialista della materia per evitare inutili problematiche derivate dalla solita pericolosa improvvisazione di alcuni medici che si slanciano in attività per cui non sono preparati.

7. Esistono vari tipi di acido ialuronico che differiscono tra loro per densità, peso molecolare e struttura interna, caratteristiche che li possono rendere specifici per le singole aree del viso o del corpo.

Non esiste un filler che vada bene per tutto. Come potrebbe essere possibile che un trattamento che rimpolpa gli zigomi possa essere adatto anche per aree delicate e sottili come quelle perioculari (dette delle zampe di gallina) o periorali (del classico codice a barre)?

Differenziare i prodotti ed affidarsi alle migliori marche permette al medico estetico esperto di migliorare i vari inestetismi ripristinando, con la giusta misura, l’armonia naturale di ogni persona, evitando esagerazioni e squilibri.

8. Informati sempre sul tipo di prodotto che ti viene iniettato: al termine di ogni seduta devi richiedere, ove il medico non lo facesse di sua spontanea iniziativa, l’etichetta del farmaco appena utilizzato.

9. Diffidate da prezzi troppo bassi: sono sinonimo di scarsa qualità del prodotto, non di “offerte del mese”, risparmiare eccessivamente sulla propria pelle non è mai una buona idea, anche perchè è possibile che poi, per rimediare, si debba spendere molto di più.

10. Permettetemi di concludere questo decalogo con una battuta: basta confondere l’acido ialuronico con il botulino! Solo il primo può dare volume. Ma se giungerete presso il mio studio ancora confuse... sarò felice di spiegarvelo nuovamente.

A cura del Dott. Pietro Campione

Medico Chirurgo

Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva

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