Buonasera,
A gennaio ho effettuato un filler alle labbra, da un medico che solo dopo ho scoperto esser stato denunciato per aver iniettato illegalmente silicone liquido ad una paziente ormai sfigurata. Il filler mi è stato presentato come acido ialuronico, di nome reviderm forte. Io ho presentato già da subito dei bozzi sulle labbra e a distanza di 4 mesi sono ancora lì! Come posso scoprire se anche con me ha utilizzato del silicone liquido? Si possono fare delle analisi? Grazie anticipatamente a chi mi risponderà
Se non ha visto aprire il blister e non le ha rilasciato il tagliando di controllo, può solo fare Ecografia o RM per vedere il tipo di materiale

Buongiorno, le rammento che dovrebbe farsi rilasciare un talloncino di tracciabilità del filler, inoltre le siringhe sono preriempite e il professionista le apre davanti al paziente.
Gentile paziente,
se quando le è stata consegnata l'etichetta identificativa del prodotto lei non è riuscita a verificare se effettivamente apparteneva alla confezione utilizzata per il suo impianto, le consigliamo per ora di aspettare. Se nel giro di 6-12 mesi permarranno dei residui o delle formazioni di consistenza aumentata potrebbe non trattarsi di acido ialuronico.
Potrebbe eseguire intanto una ecografia della zona in questione o rivolgersi all'ambulatorio dedicato alle complicanze da filler che può trovare presso l'ospedale Fatebenefratelli di Roma.
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY

Gentile paziente,
se ha con se il tagliandino staccato dalla fiala, non abbia alcun timore.
Se, tra 4-5 mesi, i noduli che palpa sotto le dita sono ancora presenti, si rechi nell'ambulatorio delle complicanze nell'ospedale San Giovanni Calibita, Isola Tiberina, Roma.
Cara signora mi permetto di elencare alcune regole basilari quando si decide di farsi fare un filler, che obbligatoriamente deve essere riassorbibile al 100%. Regola numero 1: farsi sempre rilasciare il "talloncino" di tracciabilità del filler; consiglio numero 2: guardare quale scatola apre il medico e assicurarsi che essa sia integra; ma sopratutto: rivolgersi a seri professionisti.
Forse si spende un po' di più (ma spesso non è nemmeno così!) ma non rischia nulla.
Saluti

Gentilissima il suo dubbio non esisterebbe solo se il medico "impiantatore" le avesse rilasciato l'obbligatorio talloncino di tracciabilità del prodotto. In caso contrario le consiglio di rivolgersi ad uno specialista che lavori nelle cliniche universitarie della sua città e che si avvalga anche del parere di un medico legale. Un cordiale saluto. Dottoressa Serafina Ghianda
Le consiglio di controllare l’etichetta che il dottore le ha lasciato
purtroppo non si può sapere aspetti
saluti
nicola catania
Aspetti almeno un anno in assenza di sintomi . Poi valuterà . Silicone e’ fuori legge . Dubito che qualcuno lo usi ancora . Cordiali saluti

L’unica cosa per avere la certezza è un prelievo con ago ma comunque sull’etichetra che le avrebbero dovuto rilasciare, c’è scritto tutto. Purtroppo gli acrilici non si riassorbono e, nonostante le chiacchere, nessun laser può toglierli. Vada in un centro universitario o ospedaliero dove si occupano di danni da filler ed eviti in seguito di iniettare qualsiasi cosa

Se effettivamente si tratta di reviderm è un filler semipermanente costituito in parte da acido ialuronico e in parte da acrilico. L'acido ialuronico si riassorbe in un certo numero di mesi (6 - 8) l'acrilico no. Comunque attenda che il tempo passi e vedrà gradualmente diminuire gonfiore e palline. Per ora non faccia nulla se non aspettare, lasci stare anche l'enzima (ialuronidasi). In futuro si accerti sempre che le venga iniettato solo ed esclusivamente acido ialuronico. Comunque sappia che esiste un laser che scioglie i filler semipermanenti, è l'eufoton. Ma non è da prendersi in considerazione ora. Per il momento non deve fare nulla se non aspettare. L'eufoton andrebbe bene anche se si trattasse di silicone.
Gentilissima Signora le ha rilasciato un’etchetta??? L’unico modo è una biopsia incisionale o provare a drenarlo con un ago .
Non ci sono altre alternative.
Dott Marco Gerardi
è assolutamente normale che l'acido jaluronico resista per 4 mesi e più... controlli l'etichetta rilasciatale dal dottore, se su quella c'è scritto acido jaluronico direi che può stare tranquilla
può fare indagini ecografiche. dr.Peroni Ranchet
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