Quando il dimagrimento rapido cambia la forma del corpo

Ozempic Body: quando il dimagrimento rapido cambia la forma del corpo
Negli ultimi anni i farmaci a base di agonisti del recettore GLP-1, come Semaglutide (Ozempic®, Wegovy®) e Tirzepatide (Mounjaro®), sono usciti dall’ambito della terapia per il diabete e l’obesità per diventare sempre più diffusi anche tra persone non obese, che li utilizzano come scorciatoia per dimagrire. L’idea di "perdere peso senza fatica" ha portato letteralmente ad un fenomeno di massa, spesso rilanciato sui social attraverso hashtag come “Ozempic body”, “Ozempic breast”, “Ozempic butt”, fino a parlare di “Ozempic face”. L'utilizzo di questi farmaci è indirizzato a pazienti obesi che non hanno ottenuto dimagrimento con la soluzione migliore di tutte, ovvero la dieta associata all'esercizio fisico, anche se ultimamente molte persone semplicemente "in sovrappeso" sia esso minimo o discreto (i classici 3-5 kg) hanno iniziato ad utilizzarlo, anche in età non più "giovanissima".
Se da un lato questi farmaci permettono una riduzione del peso anche considerevole, dall’altro possono cambiare profondamente la qualità del corpo, specialmente nelle persone attorno ai 40-50 anni. Il risultato? Non sempre corrisponde all’immagine di un fisico più tonico. Anzi: cute più lassa, aree svuotate e perdita di tono e di elasticità cutanea sono effetti molto comuni.
Perché succede questo?
Il dimagrimento indotto dagli agonisti GLP-1 è rapido e spesso avviene senza che la persona aumenti in modo proporzionale l’attività fisica o la massa muscolare. Ciò porta a:
- Perdita di grasso sottocutaneo più veloce rispetto alla capacità della pelle di retrarsi.
- Riduzione della massa magra (muscolo), soprattutto se non si compensa con allenamento adeguato.
- Aumento della lassità cutanea in zone tipicamente critiche: addome, braccia, cosce, glutei, seno.
Molte pazienti raccontano di essere tornate “al peso di quando avevano 20 anni, ma con la pelle di adesso”: questo è esattamente il problema.
Le aree più colpite
| Seno | svuotamento del polo superiore, seno cadente ("Ozempic breast") | Mastopessi con o senza protesi / Mastopessi autologa (senza impianti) |
| Glutei | perdita di proiezione e tono ("Ozempic butt") | Lipofilling gluteo o lifting gluteo |
| Addome | pelle in eccesso, cedimento della parete | Addominoplastica |
| Viso | svuotamento zigomi e guance ("Ozempic face") | Lipofilling / filler / minilifting |
| Braccia e cosce | cute rilassata, effetto “tendina” | Lifting braccia / lifting cosce |
L'approccio chirurgico a queste condizioni
Nella pratica clinica si incontrano sempre più spesso pazienti che arrivano dopo un dimagrimento farmacologico importante, ma non obesi, piuttosto sovrappeso: costoro desiderano recuperare forma, tonicità e armonia dei volumi, non solo togliere la pelle in eccesso. Ci tengo inoltre a precisare che per questo tipo di lassità qualsiasi trattamento di medica estetica è pressoché inutile, e spesso proposto da medici estetici che non possono proporre le soluzioni giuste ad ogni problema (non avendo una formazione completa in chirurgia plastica e medicina estetica).
Gli interventi si concentrano su:
- Ridare struttura al seno con tecniche di mastopessi autologa, evitando impianti quando possibile.
- Ripristinare i volumi dove necessario con lipofilling mirato (glutei, seno, volto).
- Rimuovere l'eccesso cutaneo e ridefinire le linee corporee con addominoplastica e lifting selettivi di braccia e cosce
- Preservare proporzioni e naturalezza, evitando effetti “tirati” o artificiali.
Questo tipo di chirurgia non è una “semplice rimozione di pelle”: è un vero rimodellamento post-dimagrimento, pensato per restituire una silhouette armoniosa ed esteticamente più piacevole
Conclusioni
Il fenomeno dell’“Ozempic body” ci ricorda che dimagrire in fretta non significa necessariamente migliorare la forma del corpo. La medicina offre strumenti potenti, ma la qualità estetica finale dipende dall’integrità dei tessuti e dall’approccio globale alla propria salute: alimentazione, movimento, massa muscolare e, quando necessario, chirurgia. Ricordo ancora una volta che i risultati migliori si ottengono in pazienti che non accettano nessuna scorciatoia. È cambiando stile di vita e iniziando ad effettuare attività fisica in maniera regolare, sia di tipo aerobico che di sviluppo della forza muscolare, che vi riesce nell'impresa migliore.
Per chi ha ottenuto un grande risultato in termini di peso, ma si ritrova con un corpo che non sente più “suo”, la chirurgia estetica può rappresentare la fase finale di un percorso, restituendo equilibrio, proporzione e sicurezza di sé.






