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Terapie mediche e chirurgiche per l’alopecia androgenetica maschile

Terapie mediche e chirurgiche per l’alopecia androgenetica maschile
Dermatologo, Medico Estetico e Dirigente Medico del Centro per la Cura del Morbo di Hansen di Gioia del Colle. Consulente per l'Ospedale "F. Miulli" ed esperto anche in Tricologia e Allergologia.
Creazione: 28 gen 2020 · Aggiornamento: 28 gen 2020
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L’alopecia androgenetica è un problema che sembra colpire quasi l’80% degli uomini e il 50% delle donne, ma da cosa dipende questo problema così diffuso e quali sono le strategie per intervenire? Scopriamolo insieme al Dott. Giovanni Profeta, specialista in Dermatologia e Tricologia.

Cosa si intende per alopecia androgenetica e a cosa è dovuta al sua diffusione?

L'alopecia androgenetica consiste in una caduta e miniaturizzazione dei capelli diffusa ma è caratterizzata da una distribuzione topografica elettiva. Nella grande maggioranza dei casi, deve essere considerata fisiologica e legata all'età; nella donna, essa costituisce raramente la manifestazione anche di una turba endocrina. Il processo si svolge per fasi imprevedibili, durante le quali i follicoli vanno incontro ad involuzione per l'effetto combinato di due fattori: stimolo ormonale androgenico e predisposizione ereditaria (autosomica dominante con espressività genica variabile). Purtroppo nessuno può prevedere la rapidità dell'evoluzione e l'entità dell'alopecia anche se negli ultimi decenni stiamo assistendo sempre più ad una precocità di insorgenza anche nei giovani pazienti, aspetto quest'ultimo che può essere determinato da diversi fattori ambientali e stili di vita (inquinamento atmosferico, qualità dell'alimentazione, tabagismo, stress ecc).

Quali sono i sintomi a cui prestare più attenzione per cercare di contrastare in tempo la perdita dei capelli?

I sintomi a cui prestare attenzione negli uomini sono i seguenti: arretramento simmetrico dei margini temporali del capillizio che può evolvere con l'arretramento del margine frontale e un diradamento a tonsura a livello del vertice andando così a caratterizzare i diversi gradi di gravità della patologia fino ad arrivare alla cosiddetta "calvizie ippocratica" nella quale persiste soltanto la corona temporo-occipitale. Nelle donne, invece, i margini temporali e frontali rimangono inalterati così come quelli presenti a livello dell'area occipitale mentre si comincia ad avere un diradamento diffuso a livello del vertice del cuoio capelluto.

alopecia prima e dopo

Risultati ottenuti da un paziente del Dott. Profeta dopo il trattamento.

Quali sono le cause della perdita dei capelli e come si può intervenire?

Le cause delle calvizie sono diverse, è difficile individuare un'unica causa, il follicolo risente molto di uno stile di vita poco sano, alimentazione non adeguata, stress e stimolazioni ormonali, per cui diventa fondamentale l'azione combinata di più tecniche.

I trattamenti che possono essere adottati sono sia di tipo chirurgico che medico, quali sono i pro e i contro di ciascun approccio?

I trattamenti per la cura dell'alopecia androgenetica possono essere sia di tipo medico che chirurgico e solitamente si opta per l'una o per l'altra in base al grado di importanza del quadro clinico e delle aspettative del paziente.

Quali sono i principali trattamenti chirurgici per l’alopecia e in cosa consistono?

Per quanto concerne la terapia chirurgica di gran moda è attualmente il trapianto di capelli con tecnica F.U.E. che consiste nel prelevare dalla zona donatrice (regione occipitale o da altre aree quali quella della barba e del petto) le unità follicolari singolarmente che poi verranno impiantate nella regione ricevente; tale tecnica permette di ricavare i follicoli piliferi senza la necessità di ricorrere alla metodica chirurgica tradizionale (F.U.T.) che consisteva nel prelevare una losanga di cute dalla regione occipitale da cui ricavare successivamente i follicoli comportando di conseguenza l'esistenza di una cicatrice lineare lungo tutta la regione occipitale.

I trattamenti medici, invece, quali possono essere?

Per il trattamento dell'alopecia androgenetica sono utilizzati essenzialmente due farmaci: Finasteride (per esempio propecia, prostide ecc..) questo farmaco è autorizzato per la cura dell'alopecia androgenetica maschile. Il farmaco agisce inibendo un particolare enzima implicato nella miniaturizzazione del capello. È doveroso sottolineare che l'efficacia terapeutica del principio attivo non è immediata: l'effetto è osservabile generalmente dopo 3-6 mesi dalla prima assunzione, e al termine della terapia il problema ricompare dopo 6-12 mesi. Come già sottolineato l'alopecia androgenetica è irreversibile. Un altro farmaco impiegato è il Minoxidil. Questo farmaco va applicato direttamente sulla cute affetta da alopecia (cuoio capelluto), stimolando la crescita del capello. Il farmaco esplica la propria attività esclusivamente durante il periodo di impiego. Sempre più interessanti, inoltre, gli studi sull'utilizzo del Latanoprost, attualmente prescrivibile in Italia solo in formulazione galenica. Uno studio pilota condotto su 16 volontari di giovane età affetti da questa patologia in forma moderata, è stato pubblicato recentemente. I risultati sono stati incoraggianti, si è notato un aumento della densità, lunghezza e spessore nella zona trattata con Latanoprost.

In base a quali criteri si stabilisce se un paziente è un miglior candidato per un trattamento chirurgico o medico?

Naturalmente scegliere il ricorso ad una terapia medica piuttosto che direttamente quella chirurgica può dipendere da diversi fattori: in primis la gravità del quadro clinico e la velocità con cui si vuole intervenire per tamponare e migliorare il proprio stato. Naturalmente soprattutto negli uomini l'autotrapianto garantisce una percezione di riempimento del cuoio capelluto più rapida e soddisfacente!

risultato trattamento calvizie

Un altro paziente del Dott. Profeta dopo il trattamento.

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