Caviglie grosse

Cosa sono le caviglie grosse?

caviglie gonfie

Cosa sono le caviglie gonfie?

La caviglia è una zona anatomica esteticamente importante perché determina lo slancio della gamba. Le caviglie grosse rappresentano un problema comune in gran parte della popolazione femminile e maschile, interferendo nella quotidianità di molte persone, sia per quanto riguarda il modo di vestirsi che nei rapporti sociali. Esistono varie tipologie di trattamenti della Medicina e Chirurgia Estetica più o meno invasivi per risolvere il problema.

Di solito per caviglie grosse si intende un aumento di circonferenza della caviglia, sia in funzione della stessa che in rapporto con la circonferenza del polpaccio e della gamba nella sua interezza. È un inestetismo che può essere presente fin dalla nascita o presentarsi a qualsiasi età per via di un’alimentazione sbagliata o per la comparsa di diverse patologie che provocano la presenza di un linfedema (ristagno di liquidi).

Cause delle caviglie grosse

cause caviglie grosse

Cause caviglie gonfie

È di primaria importanza stabilire le cause delle caviglie grosse, così da poter scegliere il trattamento più idoneo alla risoluzione del problema.

Le cause principali sono:

  • Genetiche
  • Patologiche
  • Accumulo di grasso

Se le cause sono riconducibili ad un aspetto genetico, sarà necessario stabilire se le caviglie grosse sono dovute al volume delle ossa dell’articolazione e in questo caso non sarà possibile intervenire.

Per quanto riguarda le cause patologiche, sarà evidente un linfedema, sorto a causa di un problema al flusso linfatico. In questo caso la pelle della caviglia si presenta indurita, tesa e a volte presenta varie colorazioni a seconda dell’infiammazione. Per determinare con certezza la causa del problema, sarà necessario sottoporsi ed esami diagnostici specifici come la linfoscintigrafia. Se invece l’inestetismo è causato da un accumulo di grasso, esistono vari trattamenti ed interventi che presenteremo in seguito.

Trattamenti per caviglie grosse

massaggi caviglie gonfie

Massaggi e rimedi

Se il problema delle caviglie grosse è di natura linfatica, con evidente ritenzione idrica, i trattamenti più semplici e pratici sono l’utilizzo di calze elasticizzate e compressive o di guaine, oppure esistono varie tipologie di massaggi, trattamenti ed interventi della Medicina e Chirurgia Estetica che risolveranno al meglio questo tipo di problema.

Linfodrenaggio

È uno specifico massaggio che viene eseguito sia con l’ausilio di macchinari che manualmente, molto utilizzato per trattare il linfedema e la ritenzione idrica a livello delle caviglie. Questo particolare massaggio, consiste nella manipolazione di zone specifiche, così da riattivare la circolazione linfatica e il defluire dei liquidi ristagnanti dalle estremità. Si consiglia di sottoporsi a 2 sedute settimanali per 4 settimane consecutive e successivamente, per mantenere i risultati ottenuti, basteranno 2 sedute mensili. È un trattamento assolutamente indolore e quindi non richiede l’utilizzo di anestetici. Questo particolare massaggio è sconsigliato per chi soffre di flebite e insufficienza cardiaca.

Laserlipolisi

Questa pratica, prevede l’utilizzo del laser per eliminare le cellule adipose. Il trattamento si esegue praticando un’incisione cutanea estremamente piccola (circa 1 mm), necessaria per far penetrare la fibra ottica, di egual diametro, che a sua volta è connessa al laser, permettendo di raggiungere l’accumulo adiposo e provocandone la liquefazione. Il grasso liquefatto può essere asportato o eliminato spontaneamente. La procedura ha una durata di circa 1 ora ed è di tipo ambulatoriale. Successivamente all’intervento, sulla parte trattata, si esegue un bendaggio che andrà tenuto per 2 o 3 giorni e, successivamente, si dovrà indossare per 2 o 3 settimana una calza elastica specifica.

Liposuzione delle caviglie

L’intervento di liposuzione si esegue sia esclusivamente alle caviglie o come parte di un intervento più complesso di liposuzione che interessa interamente le gambe. L’intervento prevede l’utilizzo dell’anestesia locale e, in alcuni casi, anche una sedazione più profonda. In questa determinata pratica, si usa maggiormente la tecnica della liposuzione tumescente che consiste nella inoculazione di una miscela composta da soluzione fisiologica- , anestetico ed adrenalina che limitano la circolazione capillare, impedendo così la formazione di ematomi. Successivamente si inserisce una cannula sottilissima con la quale si raggiunge l’accumulo adiposo che verrà aspirato. Dopo l’intervento, la parte trattata, verrà bendata e, dopo 2 o 3 giorni, la benda verrà sostituita da una calza elastica.

Bibliografia

"Le informazioni contenute in questa pagina sono solo orientative e in nessun caso possono sostituire le informazioni fornite individualmente dal tuo chirurgo plastico, medico estetico o specialista. Se stai valutando la possibilità di sottoporti a un trattamento o a un’operazione di Chirurgia Plastica o Estetica (anche in caso di dubbi o domande) rivolgiti direttamente a un medico specializzato che ti fornirà tutti i chiarimenti opportuni. Guidaestetica non supporta né raccomanda alcun contenuto, prodotto, opinone, professionista medico né nessun altro tipo di materiale o di informazione contenuta in questa pagina o in altre parti del sito."