Capezzoli grandi?

Question

Buonasera ho 24 anni e ormai da quando ho ricordo i miei capezzoli, aureola compresa, sono grandi e sporgono all'infuori, a cono diciamo e mi creano imbarazzo.
Non sono sovrappeso e non ho ghiandole eccessivamente sviluppate, quando sono in acqua sono perfetto invece.
Vorrei sapere se con la terapia f.el.c. o plexr posso risolvere il mio problema o devo perforza intervenire chirurgicamente 
Ringrazio in anticipo

Dott. Marco Gerardi · Accepted Answer

Claudio forse è ancora presto e può permanere drll’edema O gonfiore porti pazienza e abbia fiducia nel chirurgo che l’ha operata.
Cordialmente grazie 
Dr Marco Gerardi

Dr. Rodolfo Eccellente · Answer

Può essere qualunque cosa, sia esito positivo che negativo, ma una ginecomastia si valuta non prima di 6 mesi

Dott.ssa Cristina Bona · Answer

Gentile Claudio,
le suggerisco di aspettare dopo l'estate per esprimere un giudizio. Spesso il riassorbimento dei gonfiori postoperatori in una ginecomastia è lento e c'è un lungo periodo di assestamento. 
Cordiali saluti dr.ssa Cristina Bona

Dr. Angelo Sapuppo · Answer

Buongiorno 
Aspetti almeno 4 mesi dalla data di intervento, dopo si possono trarre le conclusioni del lavoro fatto.
Cordialmente 
Dr. Angelo Sapuppo 
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica

Centro Medico Genesy - Dir. San. Dott. Chemello Fabio · Answer

Gentile paziente,
il tutto potrebbe essere tranquillamente compatibile con un periodo di assestamento non ancora completato.
Per il resto le consigliamo di discuterne col suo chirurgo.
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY

Dott. Vincenzo Accardo · Answer

Gli interventi vanno visualizzati nel tempo per almeno quattro-cinque mesi

Dott. Giancarlo Delli Santi · Answer

La Ginecomastia vera o mista non si risolve solo con la liposuzione. È dimostrato da vent’anni. Lei quale aveva?

Dott. Ignazio Sapuppo · Answer

segua le indicazioni del chirurgo che l'ha operata con fiducia.

Dr. Alberto Peroni Ranchet · Answer

La differenza tra un lato e l'altro c'è sempre per la diversità del gonfiore e i diversi tempi di riassorbimento, mentre ridurre perfettamente la sporgenza dei capezzoli è difficile da ottenere senza l'asportazione del sottostante residuo fibroso/ghiandolare. Dr.Peroni Ranchet

Dott. Cristiano Biagi · Answer

Gentilissimo,
Da ciò che ha scritto posso consigliarle sicuramente il metodo chirurgico, andrà a definire un modo permanente questa parte del corpo, si affidi ad un professionista. Le cicatrici risulteranno invisibili.
Cordialmente 
Dott. Cristiano Biagi

Dott. Ignazio Sapuppo · Answer

si rechi a visita da un chirurgo plastico.

Dott. Piergiorgio Allegra · Answer

Buongiorno, i suoi quesiti sono legittimi ma solo se discussi in persona con un chirurgo plastico nel corso di una visita. Nonostante di tratti di un piccolo intervento in anestesia locale, richiede mani esperte, etiche e competenti nei diversi aspetti clinici e psicologici. Solo dopo un’esame clinico, definizione del quadro medico, degli obiettivi estetici ecc, potrà non solo spiegarle le diverse opzioni ma anche raccomandare il protocollo più corretto per lei. Il suo primo obiettivo deve essere quindi trovare un vero (ed etico) specialista del settore (la sola specializzazione: CHIRURGIA PLASTICA) per farsi prima di tutto visitare ed avere una completa ed informativa conversazione. Cerchi lo specialista ESPERTO ("famoso" in Italia non è termine che coincide). Esperto significa anche membro dell'AICPE. La vicinanza geografica, chi sposa o chi frequenta in vacanza, costi da supermarket, una lunga lista di "master" a sostituire un paio di VERI diplomi e certificazioni, a nostro parere, non costituiscono criteri positivi di scelta (leggi “sicuri per lei”). A presto ☺

Dott. Tommaso Savoia · Answer

Gentile signora, per quanto riguarda il problema da lei sottoposto spesso la sporgenza eccessiva dei capezzoli è dovuta ad un ipertrofia della ghiandola mammaria. Per accertare questo dovrebbe effettuare una ecografia. Nel caso in cui la sporgenza sia causata da ipertrofia è necessario un intervento chirurgico che è senz'altro risolutivo. Le altre tecniche plexr e felc purtroppo non sono risolutive. Resto a disposizione per altre informazioni buona giornata dottor Savoia

Dott. Tommaso Savoia · Answer

Gentile signora, per quanto riguarda il problema da lei sottoposto spesso la sporgenza eccessiva dei capezzoli è dovuta ad un ipertrofia della ghiandola mammaria. Per accertare questo dovrebbe effettuare una ecografia. Nel caso in cui la sporgenza sia causata da ipertrofia è necessario un intervento chirurgico che è senz'altro risolutivo. Le altre tecniche plexr e felc purtroppo non sono risolutive. Resto a disposizione per altre informazioni buona giornata dottor Savoia

Dott. Tommaso Savoia · Answer

Gentile signora, per quanto riguarda il problema da lei sottoposto spesso la sporgenza eccessiva dei capezzoli è dovuta ad un ipertrofia della ghiandola mammaria. Per accertare questo dovrebbe effettuare una ecografia. Nel caso in cui la sporgenza sia causata da ipertrofia è necessario un intervento chirurgico che è senz'altro risolutivo. Le altre tecniche plexr e felc purtroppo non sono risolutive. Resto a disposizione per altre informazioni buona giornata dottor Savoia

Anonimo-124897 · Answer

Non funziona nulla nel suo caso tranne la. Chirurgia

Biosphera Med · Answer

Gentile utente, pensi alla chirurgia non ablativa con Plexr.
Cordiali saluti
Staff medico Biosphera Med

Dott. Antonio Calabrò · Answer

i colleghi hanno gia detto tutto...il caso va però valutato con una visita da un chirurgo plastico...ogni caso è un caso a sè...saluti A. Calabrò

Centro Medico Genesy - Dir. San. Dott. Chemello Fabio · Answer

Salve, nella mia esperienza lascio la chirurgia come ultima spiaggia; preferisco preliminarmente ridurre il seno maschile mediante liposuzione o, in casi di ridotta ginecomastia, mediante LESC (lipoemulsione sottocutanea), seguita , o meno, da sedute di radiofrequenza; vedo che moltissime volte i maschi così trattati sono già molto soddisfatti del risultato estetico ottenuto; in caso contrario si potrà proporre solo allora l'asportazione chirurgica della cute in eccesso.
Cordialmente
Dott. Fabio Chemello

Dott. Riccardo Giordano · Answer

La chirurgia non ablativa con plasma exeresi (plexer) potrebbe risolvere l'inestetismo descritto.

Dott. Franco Bassetto · Answer

Gent.mo sarebbe utile capire, mediante visita, se il problema è riferibile solo ai capezzoli. Tenga presente comunque che si può intervenire chirurgicamente in anestesia locale. Il tutto è comunque da considerare dopo il periodo estivo in quanto intervenire durante l'estate non è consigliabile.  Cordialità, prof Franco Bassetto

Dott. Ignazio Sapuppo · Answer

La FELCterapia e' indicata per questo problema

Dott. Guido Davoli · Answer

Gentile Marco,
la riduzione dei capezzoli viene effettuata in anestesia locale e le piccole cicatrici tendono
a scomparire col tempo.
Cordiali saluti
guido davoli

Dr. Alberto Peroni Ranchet · Answer

Si tratta di fare una piccola correzione chirurgica in anestesia locale, che non lascia cicatrici visibili. Si può correggere sia la lunghezza che la larghezza.
Cordiali saluti dr.Peroni Ranchet

Centro Medico Genesy - Dir. San. Dott. Chemello Fabio · Answer

Salve, i capezzoli o l'areola mammaria possono essere perfettamente ridotti senza ricorrere alla chirurgia: ottimo il risultato ottenuto con 1-2 sedute di FELCterapia: non rimane nessuna cicatrice.
Cordialmente
Dott. Fabio Chemello

Dottor Stefano Sansevero · Answer

Gentile Sig. Efisio,
la scelta della tecnica varia da caso a caso.
La ginecomastia si distingue infatti in ghiandolare, adiposa o mista (entrambe le componenti in eccesso).
Nel caso di una ginecomastia adiposa (solo componente adiposa in eccesso) il problema è risolvibile mediante lipoaspirazione. Nel caso di ginecomastia ghiandolare (ginecomastia vera) è necessario asportare il tessuto ghiandolare in eccesso (mastectomia sottocutanea). Di solito si riescono ad ottenere dei buoni risultati ricorrendo ad una incisione intorno all'areola che può essere anche risollevata nel caso sia ptosica (cadente). L'intervento è semplice e rapido.
Nel caso di ginecomastia mista le due tecniche possono essere associate realizzando quindi l'asportazione del tessuto ghiandolare in eccesso e la lipoaspirazione.
La tecnica di correzione che lascia la cicatrice a T invertita è da riservarsi solamente a casi molto gravi.
Può contattarmi personalmente per qualsiasi delucidazione in proposito.
Cordiali saluti,
Dott. Stefano Sansevero

Centro Medico Diocle · Answer

Gentile Signore, una risposta corretta può essere data solo dopo una visita accurata ed una ecografia.
La ginecomastia può essere adiposa, ghiandolare o mista. Il volume deve essere valutato attentamente cosi come la quantità della cute in eccesso. Le tecniche contemplate vanno dalla semplice liposuzione, all'associazione con una round blok che lascia sempre esiti cicatriziali visibili, all'asportazione della ghiandola per via peri-areolare, all'asportazione della mammella con cicatrice unica sottomammaria e reimpianto del complesso areola capezzolo sotto forma di innesto. Non è contemplata la tecnica della cicatrice a T che viene utilizzata per le riduttive. La saluto e le faccio i miei migliori auguri per una scelta corretta

Dott. Giorgio Londei · Answer

A meno di casi con grande eccesso di pelle, ci penserei due volte prima di fare una cicatrice a quel livello in un uomo, sia essa a t invertita oppure solo periareolare .Forse sarebbe meglio una adeguata lipoaspirazione ( più eventuale laserlipolisi) e basta.

Dott. Patrizio Vicini · Answer

Molto difficile esprimere un parere non avendo foto ed ecografia mammaria a disposizione, in genere a seconda del tipo di ginecomastia, è possibile l’utilizzo di una determinata tecnica chirurgica. 
In “tutti” i casi di ginecomastia, la liposuzione mediante laser (laser-lipolisi) del tessuto adiposo serve ad aspirare il tessuto adiposo in eccesso per rimodellare la copertura cutanea pettorale, arrivando con la cannula in sede medio-sternale, ascellare anteriore e sotto-clavicolare
L’intervento dura in media circa 1 ora, sono necessari uno o due giorni di degenza, e in molti casi la dimissione del paziente può già avvenire nella prima giornata successiva all'intervento. E’ necessario indossare una fasciatura elastica per 2-3 settimane dopo l’intervento chirurgico. Il risultato estetico è in genere molto soddisfacente e duraturo negli anni.

Cordiali saluti.
Dott. Patrizio Vicini

Dott. Pardo Alfonso · Answer

Gentile paziente,  nell'85% dei casi riusciamo ad evitarle tutte le cicatrici che le hanno descritto.....
Una liposcultura tridimensionale  ben eseguita potrebbe fare al caso suo.
Mi mandi delle foto del torace con prese di fronte, 3/4 e profilo; mi dia la sua altezza ed il peso attuale

Dr. Alfonso PARDO 
Specialista in Chirurgia Plastica Estetica

Dott. Salvatore Carlucci · Answer

Certo la tecnica dipende dal grado di ginecomastia, e quindi dal volume mammario, pero' a mio parere la tecnica con cicatrice a T invertita dovrebbe essere riservata solo a casi veramente gravi. Con l'asportazione di un anello di cute periareolare e con un'adeguata liposcultura si possono ridurre anche mammelle voluminose.

Dott. Marrocco Salvatore · Answer

gentile Sig Efisio
la tecnica chirurgica per correggere la ginecomastia,varia in funzione del problema. Mi spiego meglio, se oltre ad una ghiandola mammaria ipertrofica"ingrossata", vi è notevole eccesso di pelle, bisogna rimuovere entrambi, di solito si effettua una asportazione circolare attorno all'areola con sutura e relativa cicatrice pur se sottile intorno all'areola stessa.Raramente si fa la cicatrice verticale....Nel caso si tratti di pseudo ginecomastia, ossia non è la ghiandola ingrossata ma vi è solo grasso, si fa la lipoaspirazione dello stesso con cicatrice residua inesistente.

Dott. Tommaso Savoia · Answer

gentile Efisio
allo stato attuale delle tecniche è sicuramente consigliabile la seconda scelta di asportazione di un anello di pelle intorno all'areola( round-block) completata da lipoaspirazione o asportazione della ghiandola per via diretta se la componente adiposa fosse scarsa.
le cicatrici saranno sicuramente ben tollerabili e mascherate intorno all'areola pigmentata.
Solo se la lassità della pelle fosse ancora importatne dopo almeno un anno dall'intervento si potrebbe accettare di passare alla seconda tecnica che lascerebbe cicatrici molto vistose non mascherabili per un uomo.
cordiali saluti
Dr Tommaso Savoia
Chirurgia Plastica
Milano

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