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Salve, vi contatto per sapere se è vero che ci sono alcune controindicazioni alla mastoplastica additiva. Sono totalmente piatta e ho anche il seno tuberoso. È impossibile per me pensare di accettare queste condizioni estetiche e da anni sono pronta ad operarmi sia psicologicamente che economicamente. Qualche mese fa, ho eseguito un eco addome completo, riscontrando inaspettatamente, una "dilatazione dell'asse venoso caviale superiore e delle vene sopraepatiche (escludere cardiopatia)". Alla visita cardiologica, alla mia domanda se potessi operarmi, il cardiologo mi ha sconsigliato di effettuare la mastoplastica. Disperata e non accettando la cosa, (la gravità estetica del mio seno è evidente a chiunque), qualche giorno fa ho effettuato un'altra eco addome di" conferma" con questo esito, più specifico: fegato nei limiti per volumetria con ecostruttura lievemente disomogenea, vie biliari intraepatiche non dilatat; pervia la vena porta all'ilo di calibro conservato; ai limiti per calibro le vene sopraepatiche (1 cm circa); vena cava (calibro stimato di circa 20 mm, ai limiti) con regolare lume cromatico all'integrazione colore. Il cardiologo aveva comunque escluso genesi cardiaca dell'ectasia della vena cava superiore ed escluso anche una sindrome cavale superiore. Sono portatrice di prolasso mitralico lieve (spesso ho tachicardia). Mi si consigliava un controllo per "escludere ostruzioni sotto renali tali da riverberarsi sulla vena cava superiore per circolo collaterale o eventuale angio tc toraco-addominale. Posso effettuare la mastoplastica? Sono molto infelice.
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