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Mesoterapia Tricologica per stimolare la ricrescita dei capelli

Mesoterapia Tricologica per stimolare la ricrescita dei capelli
Dott.ssa Kovalenko Svitlana
Medico estetico con formazione presso la Scuola Internazionale di Medicina Estetica di Roma. Si occupa di Medicina Interna e Dermoestetica in Italia e all'estero.
Creazione: 18 ott 2022 · Aggiornamento: 18 ott 2022
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La mesoterapia tricologica è molto popolare tra i nostri pazienti per efficacia, sicurezza e rapidità dei risultati. Non esiste una terapia universale per risolvere il problema del diradamento dei capelli.

Il cuoio capelluto è un’area molto delicata perciò anche gli interventi iniettivi devono essere personalizzati e ben selezionati. Il nostro trattamento deve essere di multilivello per poter riattivare e mantenere la salute dell’unità del follicolo pilifero.

Ogni caso è diverso dall’altro. Fermare o rallentare il diradamento che spesso porta verso la calvizie è possibile se la terapia medica viene eseguita precocemente.

Numerose ricerche scientifiche evidenziano che nella stragrande maggioranza dei casi la caduta dei capelli deriva dalla mancanza del corretto apporto “nutrizionale” della papilla dermica e dalla scarsa circolazione sanguigna del cuoio capelluto. Cioè indipendentemente dalla causa (se la causa è infiammatoria, o ormonale o a carattere autoimmune), l’infiammazione cronica locale spesso anche di basso grado determina lo squilibrio della matrice extracellulare. In conseguenza di ciò provoca un progressivo peggioramento dei meccanismi molecolari intra ed extracellulari con il passare del tempo.

Il bulbo del follicolo pilifero si trova nell’ipoderma; sia fattori estrinsechi che intrinsechi possono alterare l’attività del bulbo stesso, interrompendo il ciclo di sviluppo e di crescita dei capelli. L’introduzione del farmaco specifico in questa sede riesce ad intervenire sui cambiamenti evolutivi della cute del cuoio capelluto e dell’unità follicolare, riattivando i meccanismi rigenerativi sia del cuoio capelluto stesso che del follicolo pilifero.

Il cuoio capelluto malsano o invecchiato precocemente è responsabile della prematura perdita dei capelli.

Come in tutti gli altri trattamenti tricologici l’obiettivo della terapia intradermica è migliorare, ripristinare e mantenere la densità dei capelli promuovendo l’anagen, ritardando il catagen in questo modo prevenendo e invertendo la miniaturizzazione dei capelli.

Con il trattamento mesoterapico possiamo migliorare la vitalità cellulare ed effettuare un doppio stimolo; da una parte meccanico (passaggio dell’ago fino al derma medio-profondo) e dall’altra parte uno stimolo chimico (rilascio di una piccolissima quantità di sostanze bioattive nelle specifiche aree del cuoio capelluto.

La combinazione di differenti trattamenti medici permette di ottenere il risultato desiderato.

La mesoterapia intradermica permette nel modo più efficace di ottenere di stimolare la vitalità cellulare regolarizzando i processi di respirazione cellulare e di bloccare i radiali liberi; inoltre aiuta a ripristinare l’equilibrio e l’ambiente fisiologico sia del cuoio capelluto che dell’unità follicolare.

L’acido ialuronico è un componente fondamentale della matrice extracellulare e grazie alle sue caratteristiche fisico-chimiche, idrofile e di segnalazione è coinvolto attivamente in moltissimi processi biologici (migliora il turnover tissutale, stimola la migrazione, la differenziazione, la proliferazione cellulare). Da una parte, è necessario per la biorivitalizzazione del cuoio capelluto (stimola i fibroblasti e la sintesi del collagene, dell’elastina e HA) e nello stesso tempo crea un micro e macroambiente favorevole per lo sviluppo dei follicoli piliferi migliori. Gli aminoacidi come arginina ornitina, citrulina, tirossina, sono i precursori delle proteine e necessari per la biosintesi di melanina.

La carenza degli aminoacidi, vitamine e minerali a livello cutaneo è spesso presente in caso di telogen effluvium. Spesso l’unico segno di carenza locale degli aminoacidi (lisina, leucina, cistina, istidina, biotina…) nella cute e nei tessuti sottostanti si presenta sotto forma della caduta dei capelli. In questi casi a volte è sufficiente la somministrazione intradermica di un farmaco a base di aminoacidi e vitamine per risolvere la sintomatologia con due-tre trattamenti. In alcuni casi basta somministrare i peptidi biomimetici specifici con vitamine e minerali a livello intradermico.

Per la salute del cuoio capelluto e per la crescita della fibra capillare in dosi fisiologiche sono indispensabili anche minerali come calcio, manganese, rame, potassio, zinco, selenio, iodio, ferro. Inoltre, per il metabolismo cellulare fisiologico servono anche fattori di crescita, coenzima, vitamine del gruppo B, glutatione.

Per esempio nel caso dei capelli “stressati”( assottigliamento della fibra capillare, perdita della lucentezza e del volume) possiamo con 2- 4 trattamenti mesoterapici diminuire la caduta dei capelli, migliorare la compattezza, lo spessore e la luminosità.

Nel caso di capelli sfibrati, deboli, privi di vita possiamo “nutrire” il cuoio capelluto con l’acido ialuronico, polinucleotidi, aminoacidi (come biotina, cistina, lisina, metionina) vit C, zinco, rame, selenio.

In caso di diradamento dei capelli possiamo utilizzare polinucleotidi da soli o in combinazione con acido ialuronico somministrati per via intradermica. I polinucleotidi stimolano i processi di rigenerazione tissutale, riducono lo stress ossidativo, stimolano la vascolarizzazione della cute e dei tessuti sottostanti compresa la papilla dermica. I polinucleotidi attivano il recettore adenosina A (recettori A2 purinergici) esercitando una doppia azione mediante l’attivazione del metabolismo cellulare sia del cuoio capelluto che del follicolo pilifero. La somministrazione per via intradermica dei Polinucleotidi non solo protegge il DNA dai danni di fotoaging ed in particolar modo dai raggi UV, ma anche aiuta la formazione del DNA stesso, ripristinando la fisiologica proliferazione cellulare e la regolazione della crescita.

In caso di capelli crespi o troppo grassi l’iniezione della tossina botulinica tipo A nel cuoio capelluto rafforza i capelli, diminuisce l’attività delle ghiandole eccrine e sudoripare, riduce la contrattilità del muscolo pilifero, migliorando la circolazione sanguigna locale e come conseguenza anche l’ossigenazione del follicolo pilifero.

La tossina botulinica può essere utilizzata in caso di alopecia androgenetica maschile, femminile e anche in presenza di ipersudorazione del cuoio capelluto. Anche basse dosi di dutasteride permettono di aiutare in modo efficace le persone e di ridurre i tempi di guarigione della caduta dei capelli sia in caso di telofen effluvium, che in caso di alopecia femminile e maschile.

Un altro trattamento molto popolare tra i nostri pazienti è la carbossiterapia.

Gli studi scientifici hanno dimostrato l’efficacia della Carbossiterapia (circa 80%) in caso di diradamento dei capelli e dell’alopecia in fase iniziale. La Carbossiterapia è un trattamento medico durante il quale viene somministrato gas CO2 nel cuoio capelluto per migliorare la circolazione sanguigna, l’ossigenazione e la nutrizione della cute. Inoltre, la carbossiterapia stimola diversi fattori di crescita, in particolare i fattori vascolari di crescita endoteliale (VEGF) responsabili della formazione dei nuovi capillari e della regolarizzazione dei meccanismi di stimolazione della crescita dei capelli.

Vorrei sottolineare che il dolore durante il trattamento è sopportabile; di solito l’intensità del dolore dipende dal grado dell’infiammazione e dall’emotività del paziente; inoltre dipende dalla manualità del medico, dalla scelta della sede di iniezione, dalla quantità, dalla profondità e dal tipo di farmaco da somministrare.

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