Un anno fa mi sono sottoposta ad un trattamento con il laser CO2 ablativo per migliorare il tono della pelle. Dopo alcune settimane, ho iniziato a notare delle macchie scure sulla fronte. Queste macchie, che inizialmente sembravano circoscritte, si sono estese progressivamente a zigomi e mento, peggiorando visibilmente dopo l’estate nonostante l’uso costante di protezione solare. Consultando uno specialista, mi è stata diagnosticata un’iperpigmentazione post infiammatoria (PIH), conseguente al trattamento laser. Mi è stato spiegato che questa condizione è dovuta all’infiammazione cutanea indotta dal laser, che ha stimolato eccessivamente la produzione di melanina. Il problema più grande, però, è l’infiammazione cronica e la sensibilità persistente della pelle, che impediscono l’avvio di qualunque trattamento per attenuare le macchie pigmentate. Mi trovo ora in una situazione frustrante in cui la pelle appare costantemente reattiva e infiammata, non consentendomi di intraprendere alcuna terapia correttiva. Mi chiedo se questa condizione infiammatoria sia destinata a persistere e quali approcci potrebbero essere adottati per riportare la pelle a uno stato di equilibrio e, successivamente, lavorare sulla rimozione delle macchie. Eventuali suggerimenti o indicazioni su trattamenti delicati e sicuri sarebbero estremamente preziosi per capire come procedere e recuperare la salute della mia pelle.
Salve,probabilmente e' stata utilizzata un'energia molto forte oppure non si e' protetta abbastanza,in ogni caso il laser in questione avrebbe dovuto togliere anche altre macchie preesistenti.
Buongiorno. Le consiglierei di rivolgersi ad un bravo dermatologo Ci sono delle creme che tolgono l’infiammazione e alcune la Hiperpigmentazione
cordiali saluti dr Massimo Re
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