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Ringiovanimento viso: partiamo dallo sguardo

Ringiovanimento viso: partiamo dallo sguardo
Dott.ssa Kovalenko Svitlana
Medico estetico con formazione presso la Scuola Internazionale di Medicina Estetica di Roma. Si occupa di Medicina Interna e Dermoestetica in Italia e all'estero.
Creazione: 31 mag 2022 · Aggiornamento: 31 mag 2022
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La Medicina Estetica offre una vasta gamma di trattamenti per la cura dell'aging, ma se volessimo porre l'attenzione sullo sguardo? Quali sarebbero i trattamenti più adatti all'eliminazione dei segni del tempo? La Dott.ssa Svitlana Kovalenko, specialista in Medicina Estetica, ci descrive in questo articolo tutti i trattamenti adatti alla cura dei segni del tempo, iniziando proprio...dallo sguardo!

Dall’antichità gli studiosi provano, con formule e algoritmi, a calcolare i canoni della bellezza. È molto difficile definire la bellezza di una persona perché ogni valutazione è molto personale, individuale. La prima impressione, si basa sulla percezione visiva. Spesso, non ci accorgiamo che il magnetismo, l’eleganza, la piacevolezza, il fascino della persona dipende dall’equilibrio armonioso dell’intera area peri-orbicolare e in particolar modo dagli occhi.

Gli occhi sono lo specchio della salute psico-fisica della persona; le nostre emozioni e la nostra personalità vengono trasmesse attraverso di essi.  L’aspetto stanco, triste, arrabbiato è spesso espressione involontaria del nostro viso come risultato dei processi di foto e crono-aging.

Come affetta l'aging sullo sguardo?

Negli anni l’area perioculare cambia la sua forma tridimensionale a causa dei cambiamenti della cute, del tessuto adiposo, osseo, muscolare e legamentoso. L’occhio diventa più piccolo sia per la forma e per la grandezza, la pelle progressivamente diventa più sottile, lassa e disomogenea come colorito e turgore; le sopracciglia si abbassano, diventando più piatte; le tempie si svuotano; anche la fronte perde la sua forma e la struttura. Questi cambiamenti non avvengono mai in modo uniforme, con la stessa velocità e sincronia.

Possiamo essere belli in tutte le fasi della nostra vita. Per esempio in alcuni pazienti sono accentuati gli svuotamenti dei cuscinetti adiposi dell’intera zona zigomatica; in altri pazienti possono essere più accentuati solo i solchi lacrimali o palpebro malari o naso giugulari; in altri casi sono presenti erniazioni o pseudo erniazioni del grasso intra-orbitale; a volte si verifica l’atrofia della cute e del tessuto sottocutaneo o la contrazione del muscolo orbicolare dell’occhio oppure il riassorbimento dell’osso malare. Tutti questi quadri clinici possono essere o indipendenti o combinati tra di loro.

Negli ultimi tempi, sono in aumento sia prodotti iniettivi che tecniche medico estetiche che permettono di intervenire sui cambiamenti evolutivi e i segni del tempo. Possiamo prevenire, rallentare, trattare o invertire queste trasformazioni riattivando i fisiologici processi di rigenerazione tissutale.

Dunque quali sono i trattamenti da proporre per ringiovanire la zona perioculare?

La blefaroplastica non chirurgica, per esempio, comprende una serie di trattamenti medico-estetici tra i più richiesti e si occupa di trattamenti non invasivi o poco invasivi. L’obiettivo della medicina estetica è quello di ripristinare l’equilibrio armonioso dell’intera zona perioculare valorizzando in modo particolare gli occhi.

Un'altra opzione sono tutti quei trattamenti medico estetici mini invasivi usati per diminuire al minimo o invertire le trasformazioni involutive dell’invecchiamento e correggere anche le asimmetrie clinicamente significative. Ci sono i filler, neuromodulatori (botox, microbotox), mesofiller, skinbooster, peeling, needling, radiofrequenza, carbossiterapia. Importantissimo è scegliere il percorso terapeutico più idoneo al proprio caso e che aiuti ad ottenere un risultato naturale.

Per ringiovanire la regione perioculare è necessario rimodellare, rassodare la cute e tutte le strutture adiacenti. Ciò è possibile curando l’idratazione, la tonicità e l'elasticità dei tessuti in questa zona del viso, correggendo i volumi dove serve con i prodotti iniettivi e i dispositivi medici.

Per ottenere un risultato ottimale dobbiamo valutare i pazienti e personalizzare il piano dei trattamenti ponderati, che comporta una valutazione molto attenta della struttura anatomica del viso e in particolar modo della regione peri-orbicolare del paziente o della paziente, le sue aspettative e le necessità correttive, le possibili complicazioni ed il tipo di trattamento e la qualità e la quantità del prodotto da utilizzare.  

In particolare, come si sceglie il trattamento più adatto?

In alcuni pazienti la perdita del volume dell’area infra-orbitale è una conseguenza della ptosi del tessuto adiposo malare; correggere questo difetto con il filler più adatto è sufficiente per ridare pienezza a quest’area (per esempio Juvederm Voluma). In altri casi, prima bisogna correggere i volumi persi del terzo medio e solo dopo posso correggere in sicurezza i volumi persi del canale lacrimale o naso-giugale. Questo trattamento può essere eseguito contemporaneamente durante la stessa seduta utilizzando due prodotti differenti (per esempio Teosyal PureSense Redensity 2 e Teosyal RNA 4 di Teoxane).

Un altro approccio potrebbe essere utilizzare l'idrossiapatite di calcio o meglio conosciuto come Radiesse. In questo caso, possiamo in piena sicurezza correggere la depressione del solco lacrimale migliorando la qualità della pelle in caso di atrofia dei tessuti molli della suddetta zona. Spesso il ringiovanimento dell’area peri-orbicolare richiede contemporaneamente sia il ripristino dei volumi sia la riduzione dell’iperattività dei muscoli mimetici. I filler dermici sollevano i tessuti mentre i neuromodulatori aiutano a rilassare i muscoli mimetici nella sede di applicazione.

In caso di pelle molto sottile possiamo utilizzare il Microbotox che aiuta non solo a correggere la micro-rugosità, ma anche a migliorare la compattezza e la luminosità della cute della fronte, delle tempie e della palpebra inferiore. Per migliorare la circolazione linfatica e venosa personalmente preferisco usare i farmaci iniettivi di low dose con i quali possiamo risolvere anche questo problema.

L’iperattività dei muscoli frontali si evidenzia clinicamente con la presenza delle rughe orizzontali della fronte. L’incappucciamento della palpebra superiore trasmette sensazioni di stanchezza e di spossatezza. L’abbassamento della parte laterale delle sopracciglia fa intristire l’espressione dei nostri occhi, mentre l’abbassamento della parte mediale delle sopracciglia trasmette sensazioni negative come rabbia, rancore, rammarico, dispetto, invidia, dispiacere.

Una delle cause della formazione delle famose zampe di gallina dovute alla ptosi laterale delle sopracciglia è spesso legata allo “svuotamento” delle tempie ed all’ipotonia del muscolo frontale. Per le rughe glabellari è indicato l’utilizzo della tossina botulinica. Come alternativa, per i pazienti che non desiderano per diversi motivi l’applicazione della tossina botulinica posso usare per esempio i filler con acido ialuronico debolmente cross-lincato con peptidi biomimetici miorilassanti. Ma anche i filler specifici come, per esempio, Juvederm o Restylane Lyft o Teosyal RNA 2 o RNA 3 di Teoxane possono migliorare la struttura. In molti casi le occhiaie sono la conseguenza di una deformità del solco lacrimale e/o del prolasso dei cuscinetti del tessuto adiposo (le cosiddette borse). In base alla necessità si possono utilizzare i filler riempitivi come Teosyal PureSense Redensity 2 o Radiesse. Questi sono solo alcuni dei prodotti iniettivi che posso utilizzare per valorizzare gli occhi.

Da notar bene che tutte le casistiche qui descritte non si possono calcolare in modo matematico, con delle formule precise per l’invecchiamento del volto come se gli uomini e le donne fossero tutti uguali tra loro. Gli studi di anatomia del viso hanno rilevato l’originalità e l’unicità degli individui, perciò anche la diagnosi e il trattamento della zona perioculare si devono adattare a queste variazioni.

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