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L'applicazione del Laser C02 è sempre più comunice in Medicina Estetica, perché i suoi benefici per la pelle sono multipli. La Dott.ssa Marceddu, nel suo Centro medico estetico dalle ceneri della fenice, propone lo Skin Resurfacing un trattamento mirato a contrastare l'aging e eliminare piccoli inestetismi che non ci fanno apparire al meglio. Come funziona? Ce ne parla nei dettagli, in questa intervista!
Lo Skin Resurfacing è un trattamento che viene eseguito con il Laser CO2 in modalità frazionato e ablativo: è finalizzato a dare tonicità, compattezza, freschezza e giovinezza alla pelle.
I benefici di questo trattamento sono tanti se si seguono le indicazioni del professionista, perché garantisce gli standard di sicurezza più elevati: sfrutta le potenzialità della anidrite carbonica, la quale attraverso il calore determina la vaporizzazione delle cellule agendo sul loro contenuto di acqua. Il fascio di luce determina tanti piccoli forellini dell’ordine di pochi micron: questo effetto si chiama Fotodermolisi.
Un effetto antiaging, perché migliora la bio-composizione chimica e fisica della pelle, la quale si presenterà giovane, levigata, vellutata ed elastica. Si ottiene così un effetto lifting senza ricorrere alla chirurgia. Chiaramente tale trattamento non ripristina i volumi per i quali occorrerà utilizzare un filler e/o la tossina botulinica.
Il trattamento è ideale per le pelli con un crono e foto invecchiamento, il crono è legato all’età, il foto all’esposizione solare esagerata, rughe superficiali e profonde, difficili da correggere con il filler e il farmaco botulino, pigmentazioni superficiali della cute, blefaroplastica non chirurgica, lassità della cute, postumi di cicatrici chirurgiche, da acne, varicella piercing e pori dilatati.
Questo trattamento si può fare a qualsiasi età: in particolare dai 30 ai 40 anni per rimuovere le cicatrici da acne e i buchi del piercing; dopo i 40 anni perché aiuta a modulare la bio-composizione chimica e fisica della pelle per avere un aspetto giovane e sano. Personalmente mi sottopongo annualmente a un skin resurfacing e sono una donna di 61 anni.
Le azioni del Laser CO2 sono di due tipi :
Tale effetto si chiama anche Lifting non chirurgico.
Il trattamento viene eseguito ambulatorialmente; se necessario preferisco usare una crema anestetica perché nella stessa seduta eseguo anche il trattamento di Blefaroplastica non chirurgica. Il trattamento dura dai 30 ai 40 minuti, qualora si faccia oltre al viso anche il collo e il decolleté. Spesso associo un trattamento ablativo laddove ci sono rughe importanti e sopra faccio il frazionato.
Le controindicazioni sono poche, patologie importanti in atto ,fototipo che pigmenta in seguito a trattamenti con il calore.
L’area trattata ,dopo il trattamento, si presenta arrossata e questo effetto ha una durata variabile da 2 ai 3 giorni, successivamente diventa scura e inizia ad esfoliare; al settimo giorno è completamente rinnovata e sottile , per questo motivo al paziente uomo chiedo di non farsi la barba per almeno due settimane. Nella regione palpebrale può comparire un edema di lieve entità.
Essendo un trattamento di ringiovanimento, consiglio un’alimentazione detossinante ed etica, un’adeguata idratazione e integratori di origine vegetale per aiutare la rigenerazione cellulare.
I primi effetti benefici si possono vedere dopo 10 giorni; dopo tre settimane inizia la produzione del collagene con conseguente miglioramento della cute. Il massimo del risultato è evidente dopo tre mesi.
Prima di eseguire lo Skin Resurfacing è opportuno idratare la pelle sia con cosmetici adeguati ,sia con trattamenti di idratazione profonda da eseguire in ambulatorio, non solo consiglio una adeguata idratazione è necessario bere almeno tre litri di acqua. È molto importante anche l’assunzione di antiossidanti tipo la vitamina c il glutatione, la vitamina e.
Assolutamente non sono d’accordo non servono ed interferiscono con la cicatrizzazione, talaltro il fastidio legato al trattamento dura circa un ora.
Si certo è preferibile per garantire una corretta cicatrizzazione far riposare il corpo e la pelle, non solo meglio non esporla ad agenti atmosferici che potrebbero irritarla.
Mi è capitato di seguire una cliente che avesse fatto il trattamento di Skin Resurfacing a Milano con un Laser Co2 non adeguato troppo invasivo. La paziente presentava su tutto il viso delle croste dure è doloranti, in pratica si stava sviluppando una infezione ,questo perché le era stato vietato di lavarsi il viso .La prima cosa che ho fatto quando è venuta in ambulatorio ,lavarsi il vido con abbondante acqua per rimuovere le croste. In seguito ha iniziato una cosmesi adeguata.
Un altro caso questo è capitato a me ,una paziente con un fototipo scuro ,che faceva trattamento con l’acido ialuronico ha manifestato una ipertrofia post infiammatoria chiaramente la paziente ha negato di aver fatto le lampade o di essersi esposta al sole .
Entrambi i casi si sono risolti con restituzio ad integrim.
Il trattamento è sconsigliato nel periodo estivo tranne che ad alcuni pazienti ( pelli chiare e che non si espongono al sole). Prima di eseguire il trattamento è importante fare una diagnosi di fototipo. Per le pelli che per effetto del sole diventano scure e tendono ad iperpigmentare, occorre eseguire preliminarmente delle sedute di bio-rivitalizzazione. Cautele particolari per chi soffre di herpes.
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