Buonasera, Scrivo qui perché non so più cosa pensare. Sono trascorsi quasi 4 mesi dalla mia mastoplastica additiva (sottomuscolo). Una settimana dopo, un grosso ematoma è stato drenato manualmente al seno sx. Ad oggi, quando cammino a lungo o a passo più sostenuto o quando muovo un po' di più il braccio, avverto bruciore al seno sx e una sensazione di oppressione(come se qualcosa mi spingesse verso lo sterno) che si propaga anche alla spalla e alla mascella. Spesso, se continuo nell'attività dicendomi che quel dolore non è nulla, comincia a mancarmi il respiro e sono costretta a fermarmi. Mi sono sottoposta a varie visite, per vari motivi : quella senologica, prima e dopo l'operazione (avevo un seno tuberoso), da cui è emerso che, per quasi due mesi ho avuto versamenti che poi si sono riassorbiti. Sostiene che i miei siano dolori muscolari. Il mio chirurgo, sostenendo che i miei sintomi non possano ricollegarsi all'intervento, mi ha indirizzato verso altri accertamenti, parlandomi anche vagamente di un certo nervo che passa per la gola e il petto. Mi sono sottoposta a visita cardiologica (elettrocardiogramma ed elettrocardiogramma). Tutto negativo. So di avere un noduletto alla tiroide, ma l'endocrinologo ha detto che è troppo piccolo per darmi questi sintomi. Io provo a non pensarci il più possibile, a dirmi che non è nulla, ma come tutti i giovani provo a condurre una vita normale e spesso questi sintomi si impongono con forza alla mia attenzione. Io non voglio dubitare della professionalità e competenza del mio chirurgo, ma vorrei tornare alla mia vita. Mi rivolgo a voi sperando in un aiuto e mi appello alla vostra competenza medica. Cosa potrebbe essere? Ci sono accertamenti cui potrei sottopormi? C'è qualche specialista che potrebbe aiutarmi? Mi scuso se sono stata prolissa e vi ringrazio anticipatamente per la gentile attenzione.
Le consiglio RMN di controllo
Il seno tuberoso è una operazione ricostruttiva perché è una vera malformazione e richiede una espansione ghiandolare più traumatica, per non avere un effetto doppia bolla.
Certe nevralgie sono giustificate anche dopo 10-12 mesi ma un giorno si sveglierà dimenticandosi di averle. Di solito peró se non in persone molto magre, non si posiziona la protesi sotto il muscolo.

Salve, il Collega che mi ha preceduto nella risposta giustamente sottolinea che potrebbe trattarsi di un'irritazione del nervo toracico lungo; la RMN puo' aiutare nella diagnosi, almeno esclude problematiche più serie, come contrattura capsulare o ematomi organizzati.
saluti
Gentile paziente,
in prima istanza le consigliamo anche noi di eseguire una risonanza magnetica e di confrontarsi alla luce del referto col suo chirurgo.
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY

se ha avuto questi versamenti per due mesi è normale che abbia ancora dei disturbi dopo altri due mesi. Dr.Peroni Ranchet
Signora faccia un’Ecografia e RMN concordandole sempre con il collega che l’ha operata e al limite infiltrazione eco guidata con antinfiammatori e cortisonici del nervo toracico lungo .
Cordialmente grazie
Dott Marco Gerardi
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