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Buongiorno, esattamente 5 mesi fa ho effettuato intervento di liposuzione addome con aspirazione di circa 2 kg di adipe concentrato soprattutto sul basso ventre e fianchi. Ho seguito scrupolosamente tutte le indicazioni pre e post operatorie (stop fumo, applicazione per un mese di guaina contenitiva, assunzione di farmacoterapia prescritta, massaggi linfodrenanti per il mese successivo all'intervento). Per il persistere, dopo il terzo mese, di aree indurite, bozzi, cordoni(maggiormente su un fianco) mi è stato consigliato dal chirurgo trattamento con LPG e massaggi manuali. Ad onor del vero vorrei precisare che ho notato che molto ma molto lentamente, dall'intervento alcune zone si sono ammorbidite, tirano meno e sono meno dolenti. Alla luce di quanto su descritto, in considerazione anche di una mia crescente preoccupazione, per il timore di esiti permanenti, vorrei chiedere quanto segue: - devo ancora attendere ed effettuatevi trattamenti in corso per valutare gli esiti definitivi? - si possono verificare esiti permanenti cicatriziali fibrotici interni? - l'LPG è efficace e rappresenta l'unico trattamento? -l'attività fisica in questi casi è controindicata o aiuta a migliorare l’ossigenazione dei tessuti e dunque un più veloce drenaggio? -posso stare sufficientemente tranquillo che con il tempo la situazione si risolva? - nel caso con i trattamenti che sto effettuando non ci siano più miglioramenti ci sono altre soluzioni? Grazie anticipatamente a chi vorrà rispondere.
Buongiorno dopo 7 mesi da lipo fianchi tecnica vaser e aver rimosso pochissimo grasso essendo uno sportivo. Mi ritrovo con misure simili pre operazione e sembra che il grasso rimosso sia stato sostituito da tessuto fibroso. Sto facendo massaggi e terapia con un macchinario tecar sembra migliorare ma dopo 7 mesi mi sembra strano non avere ancora il risultato definitivo, ammesso il tessuto fibroso non sia più rimuovibile. Ripeto il grasso rimosso è stato davvero minimo meno di 200 cc totali o meno. Accetto pareri e esperienze
Buongiorno. Ho sempre avuto le braccia grosse ed anche nei periodi di magrezza la mia figura ha un aspetto molto più appesantito di quanto non dovrebbe. Sono alta 161 cm e ciclicamente, in fasi lunghe alcuni anni, prendo e perdo peso perché cambio spesso stili di vita, di attività e alimentazione. Ora, a 37 anni, sono ingrassata più del solito e peso 60 kg. Ho fatto una visita preliminare con un chirurgo, che mi ha avvisata che non otterrò delle braccia sottilissime come desidero, perché, sì, il grasso c'è, ma non è tutto grasso, purtroppo c'è anche parecchio muscolo. Quello che chiedo è se sia più intelligente sottoporsi all'intervento ora che sono nel mio massimo peso raggiunto, quindi di grasso ce n'è di più, oppure in un momento di peso forma (che ho intenzione di raggiungere di nuovo, prossimamente)? Anche nella situazione di peso forma le mie braccia sono sproporzionate rispetto al corpo, ma, ovviamente, lo sono di meno. Essendo profana, mi chiedo poi se, qualora mi sottoponessi all'intervento da magra, potrei vedere il tutto vanificato una volta reingrassata o se il grasso non si riformerà più? Inoltre vorrei sapere in quale delle due circostanze rischio meno lassità cutanea? Di certo non sono una donna flaccida, assolutamente no, ma credo sia sciocco pensare che la mia pelle sia come quella che avevo a vent'anni. Grazie.
Buongiorno, per le donne che hanno dei seri problemi di ipotiroidismo e che quindi si vedono molto grasse la chirurgia come la liposuzione o altri interventi per ridurre il grasso, sono utili? Volgio dire, il grasso dopo ritorna a causa dei problemi di tiroide?
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