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Il trattamento dei capillari del viso

Il trattamento dei capillari del viso
Dott. Michele Trevisani
Medico chirurgo dal 1997 con formazione in Medicina Estetica e Antiaging. Esperto in terapie laser per la rimozione di lesioni vascolari e pigmentate e in tecniche di ringiovanimento non ablativo.
Creazione: 10 feb 2020 · Aggiornamento: 12 nov 2020
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Teleangectasie, couperose e capillari nel viso. Il Dott. Michele Trevisani risponde alle nostre domande per aiutarci a capire come si possono trattare questi inestetismi, da cosa dipendono e che risultati si possono ottenere.

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Il Dott. Michele Trevisani, esperto in Medicina Estetica e in trattamenti vascolari.

Dott. Trevisani, Lei si occupa soprattutto di lesioni vascolari del viso. Quali sono esattamente gli inestetismi che rientrano in questa categoria?

Principalmente le teleangectasie diffuse o isolate, la couperose, gli angiomi stellati e quelli rubino.

Chi sono i pazienti più facilmente soggetti a questo tipo di inestetismi e quali sono le zone del viso ad esserne più colpite?

A dire la verità non ci sono “categorie” di pazienti più colpiti, sono problematiche che possono interessare chiunque anche se in misura differente. Le zone del viso più colpite sono le guance ed il naso.

Si tratta solo di un problema estetico o può essere collegato anche a una problematica di tipo patologico?

Più frequentemente è un problema di tipo estetico, quando una couperose è molto diffusa può dare problemi e fastidi come vampate e rossori improvvisi in seguito soprattutto a cambi di temperatura.

L’età e l'invecchiamento cutaneo scatenano la comparsa di questi capillari oppure è dovuta più che altro a una predisposizione genetica?

L'uno e l'altro, l'avanzare dell'età porta ad un assottigliamento della pelle e di conseguenza ad una maggiore possibilità che i capillari “soffrano”, sicuramente in alcuni pazienti una predisposizione genetica alla fragilità capillare è ben documentabile.

Quali sono i fattori e le cause che incidono di più sull’insorgenza delle lesioni vascolari?

All'origine vi è una predisposizione familiare. Sicuramente altri fattori contribuiscono ad aggravare il disturbo, come l'esposizione prolungata al sole, gli sbalzi di temperatura (caldo-freddo), la permanenza in ambienti umidi, ma anche la frequente assunzione di cibi piccanti, alcolici, o l'uso protratto di cortisone. Anche l'aspetto ormonale non è da sottovalutare.

prima e dopo capillari viso

Prima & Dopo: risultati ottenuti dopo il trattamento per i capillari del viso su un paziente del Dott. Michele Trevisani.

Esistono degli accorgimenti che si possono adottare per prevenire la comparsa di capillari sul volto?

È necessario prestare attenzione ai prodotti utilizzati per la detersione del viso e la sua cura, si consigliano prodotti specifici e non irritanti. Bisogna evitare le esposizioni improvvise al caldo o al freddo e ricordarsi sempre dell’idratazione della pelle particolarmente sottile e sensibile.

Rosacea o couperose: a volte è facile che chi non è abituato al gergo medico faccia un po’ di confusione. Potrebbe aiutarci a capire quali differenze ci sono tra questi termini?

La couperose può essere una prima fase della rosacea, ma in pratica così si definiscono quelle aree rossastre in volto provocate dalla dilatazione e fragilità dei capillari.

Quando si parla di rosacea invece ci si trova di fronte ad una vera patologia, è la fase infiammatoria in cui compaiono papule non contagiose (acne-rosacea).

La couperose si può risolvere completamente con i trattamenti laser, mentre per la rosacea è necessaria una terapia dermatologica.

Quali sono i trattamenti più utilizzati per ridurre i capillari del viso e le altre lesioni vascolari che colpiscono questa zona in particolare?

Nel mio studio da ormai più di venti anni utilizzo un laser KTP specifico per la rimozione non cruenta delle lesioni vascolari superficiali. Questo laser produce una luce verde che attraverso la “fototermolisi selettiva” coagula selettivamente i capillari e gli angiomi.

Attualmente viene molto utilizzato anche il laser NdYag: entrambi comunque lavorano attraverso la fototermolisi selettiva andando a coagulare i capillari.

Che risultati si può aspettare un paziente e in quanto tempo potrà iniziare a notarli?

Un miglioramento progressivo che inizia ad essere evidente già una decina di giorni dopo ogni trattamento.

Quante sedute bisogna effettuare per osservare un miglioramento?

Abitualmente 2 o 3 trattamenti sono sufficienti a migliorare in modo netto la situazione nella maggioranza dei pazienti

Si può dire che le terapie laser sono quelle più utilizzate per il trattamento dei capillari del viso o ci sono anche altre tecniche terapeutiche?

Si, credo si possa dire senza alcun dubbio, rispetto a metodiche usate in passato sono molto più rapidi, decisamente meno fastidiosi e con tempi di guarigione praticamente inesistenti.

Si tratta di trattamenti dolorosi o che possono avere effetti indesiderati?

Sono trattamenti molto delicati, tutt'altro che dolorosi, dopo il trattamento rimane un lieve bruciore che dura circa un'ora e un rossore della parte trattata che dura da poche ore a mezza giornata.

Ci sono controindicazioni o questi trattamenti sono adatti per tutti i tipi di pazienti?

Sono trattamenti adatti per ogni paziente, le controindicazioni sono quelle comuni a tutte le procedure laser, in particolare bisogna evitare di effettuare una seduta con laser KTP se la paziente è abbronzata ed è necessario evitare l'esposizione solare dopo ogni trattamento per almeno 2 settimane e comunque utilizzare la protezione solare per un periodo di tempo analogo.

Falconara Marittima, Ancona
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