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Tutto quello che devi sapere sulla rinosettoplastica

Tutto quello che devi sapere sulla rinosettoplastica
Specialista in Chirurgia Estetica ed esperto in Medicina Antiaging con più di 20 anni di esperienza. Presidente dell'Associazione Italiana dei Chirurghi Estetici, fondata con altri chirurghi nel 2003.
Creazione: 7 apr 2014 · Aggiornamento: 16 lug 2019
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Si parla di rinosettoplastica quando il motivo dell'intervento al naso non è solo estetico ma anche funzionale, dovuto a una deviazione o ad una malformazione del setto. Abbiamo chiesto al Dott. Ignazio Scimè, chirurgo plastico che opera tra la Sicilia e la Lombardia, tutte le informazioni necessarie sulle motivazioni che spingono all'intervento e sugli esiti dello stesso.

Che cos'è una rinosettoplastica?

La rinosettoplastica è in assoluto l'intervento di chirurgia estetica più richiesto, in grado di cambiare forma e volume a nasi aquilini, a becco, a patata o troppo pronunciati. Tale intervento consente all'uomo e alla donna di recuperare un profilo ideale.La visita specialistica è indispensabile per esaminare l'aspetto e le caratteristiche estetiche e funzionali del naso, per poi valutare se le aspettative del paziente siano realizzabili

Quando può essere eseguita la rinosettoplastica?

  • Naso troppo grande
  • Gibbo sul dorso visibile di profilo
  • Naso troppo largo visto di fronte
  • Punta che "tende" verso il basso
  • Punta larga e bulbosa
  • Narici troppo grandi
  • Setto nasale deviato (con cattiva respirazione)
  • Naso deviato lateralmente
  • Ipertrofia dei turbinati

Quali sono le principali metodiche d'intervento?

Le incisioni vengono eseguite tutte all'interno del naso (tecnica chiusa) a differenza della tecnica OPEN che noi eseguiamo raramente per evitare di lasciare inestetiche cicatrici esterne che possano deturpare il profilo del naso.

Si può fare in regime day hospital o con anestesia locale?

Solitamente questo intervento viene effettuato in anestesia generale e a seconda dei casi può richiedere un DAY HOSPITAL o una notte di degenza.

Si può fare presso struttura sanitaria pubblica gratuitamente? Anche la parte estetica?

No! Non è possibile effettuare con il Servizio Sanitario Nazionale l'intervento di Rinosettoplastica estetica, ma soltanto la rinoplastica funzionale, cioè la correzione della deviazione del setto o l'ipertrofia dei turbinati, ma non la correzione del profilo del naso.

In quali casi si applica una tecnica piuttosto che l'altra?

La tecnica chiusa è una tecnica che può essere applicata quasi sempre solo in alcuni nasi che presentano difficoltà particolari si può applicare la tecnica open.

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Quali sono i principali fastidi del postoperatorio?

È prevista l'immobilizzazione del naso per una-due settimane dopo l'intervento, grazie a una speciale mascherina alluminio. Nelle narici, vengono posti per due giorni dei piccoli tamponi di cotone.

Naso e palpebre restano gonfi per sette-dieci giorni, mentre il gonfiore alla punta può persistere per un paio di mesi. Sotto le palpebre, possono formarsi delle piccole ecchimosi destinate a riassorbirsi da sole.

I tempi di guarigione sono variabili a seconda dei singoli pazienti. Subito dopo l'intervento, come già scritto, compaiono gonfiore e lividi attorno agli occhi.

I lividi spariscono gradualmente dopo sette-dieci giorni, mentre un lieve gonfiore può persistere ancora per qualche settimana, soprattutto sulla punta, ma non viene generalmente notato dalle altre persone.

Non c'è dolore nel post-operatorio se l'intervento viene eseguito rispettando le strutture anatomiche.

Quali precauzioni prendere per favorire il corretto decorso di guarigione?

  • Non soffiare il naso fino a quando non venga consentito
  • Non rimuovere il supporto nasale
  • Evitare i cibi che richiedono una prolungata masticazione
  • Evitare attività fisica intensa
  • Non lavare i capelli per una settimana
  • Non bagnare le bende del naso
  • Evitare assolutamente il sole e le lampade solari per 6 settimane
  • Non nuotare per un mese
  • Non portare gli occhiali che poggino sul ponte del naso per 4 settimane

L'edema è uguale o maggiore rispetto ad una rinoplastica normale?

L'edema o il gonfiore permane per alcune settimane e normalmente scompare quasi del tutto alla terza settimana.

Per quanto tempo devono portarsi i tamponi? Toglierli è doloroso?

Noi lasciamo in sede i tamponi lo stretto necessario, e di solito li rimuoviamo quando possibile in seconda giornata. Usiamo dei tamponi morbidi al poliuretano e la loro rimozione non causa affatto alcun dolore.

Molti pazienti lamentano una recidiva della deviazione, si può prevenire in alcun modo? O si deve intervenire con una rinoplastica di revisione?

Alcune volte le retrazioni cicatriziali anomale possono indurre delle retrazioni o deviazioni della punta del tutto imprevedibili ma comunque correggibili con una revisione ambulatoriale. Possono avere un'origine infiammatoria o da turbe della cicatrizzazione o del connettivo della punta.

Che cosa consiglia alle pazienti che pensano di sottoporsi ad un intervento di rinosettoplastica?

La visita specialistica è indispensabile per esaminare l'aspetto e le caratteristiche estetiche e funzionali del naso, per poi valutare se le aspettative del paziente siano realizzabili.

Nel corso della visita, è possibile realizzare al computer delle elaborazioni grafiche delle foto digitali del paziente, per analizzare al meglio il cambiamento desiderato e presagire con un buon margine di approssimazione quale possa essere il risultato finale dell'intervento.

Durante il colloquio, si potrà inoltre valutare l'eventualità di eseguire correzioni che è possibile associare durante l'intervento di rinosettoplastica. Ad esempio, la modifica del mento (aumentarlo o diminuirlo), per migliorare le proporzioni del viso.

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