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Il trattamento in voga è finalmente natural

Il trattamento in voga è finalmente natural
Dott. Maurizio Santoro
Specialista in Nefrologia, ha integrato la sua formazione con le discipline della Scienze dell'Alimentazione e della Medicina Estetica. Partecipa con frequenza ai congressi sulle novità del settore.
Creazione: 14 nov 2014 · Aggiornamento: 14 nov 2014
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Zigomi e labbra il gran ritorno ai trattamenti soft

Zigomi gonfi e labbra a canotto non sono più richieste. Oggi, invece, alla trasformazione si preferisce un aspetto fresco e naturale. Ed è per questo che sono sempre molto gettonati trattamenti mininvasivi, acido ialuronico e tossina botulinica in testa. «Le tecniche non invasive premette Maurizio Priori, presidente della Sies (Società italiana di chirurgia medicina estetica), al recente convegno a Bologna - sono ancora più combinate tra loro. Tossina e acido ialuronico, associati a tecniche di ringiovanimento e tonificazione della pelle con l'uso di radiofrequenze, ultrasuoni, iniettabili biostimolanti e peeling di nuova generazione».

Anche i lifting chirurgici sono sempre più soft, le cicatrici degli interventi corte e nascoste mentre la chirurgia "maggiore" (mastoplastica additiva, liposuzione, rinoplastica) sta registrando un calo importante. Meno 30-40% secondo le stime Siess. La scienza - però - offre sempre nuovi ritrovati per la bellezza.

Ad esempio, micro-fili riassorbibili in acido polilattico e acido glicolico, in grado di ristrutturare la pelle, aiutano a contrastare i cedimenti del viso. Un effetto soft lifting, che dura 18 mesi, è prodotto dal sollevamento della pelle tramite piccoli coni bidirezionali che fungono da ancoraggio. Nelle creme cosmetiche "stanno entrando" anche i farmaci per curare problemi dermatologici come acne e rosacea. Prodotti preparati galenicamente in laboratorio dopo un controllo della cute da trattare. Il risultato è una crema di cura e bellezza personalizzata. Molto utile poi un nuovo anestetico locale, che renderà più confortevoli i trattamenti estetici, applicabile e rimovibile come maschera a strappo.

Le alternative per chi non ama gli aghi

Chi non ama gli aghi può chiedere aiuto a veicolazione transdermica e radiofrequenza contro vari inestetismi. Nella prima tecnica, impulsi elettrici a bassa e alta frequenza determinano un aumento temporaneo della permeabilità della cute, favorendo in tal modo la capacità di assorbimento dei principi attivi direttamente nella zona interessata. La radiofrequenza si basa sull'emissione di particolari onde a varia intensità.

Le onde producono un calore che si diffonde in modo omogeneo dalla cute al tessuto adiposo sottostante, favorendo il rimodellamento dei tessuti connettivi. Si ottengono così distensione delle rughe superficiali, tonificazione dei tessuti e riattivazione del microcircolo. Studi clinici del dipartimento di malattie cutanee e chirurgia plastica-ricostruttiva dell' università La Sapienza di Roma ne hanno confermato l' efficacia. Competenza e aggiornamento costante sono infine i requisiti indispensabili richiesti alla figura dell' estetista. Un recente convegno di Cerste, Centro europeo ricerca e sviluppo trattamenti estetici, ha ribadito l' importanza di questa professione. Mentre precise normative elencano in 22 schede tecniche le apparecchiature utilizzabili per legge dalle estetiste. Una sicurezza ulteriore per chi vuole correggere inestetismi senza rischi.

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