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Il lifting muscolare del collo: new trend

Il lifting muscolare del collo: new trend
Dott. Antonio Distefano
Il Dott. Distefano è membro della SICPRE e della Società Americana di Chirurgia Plastica, è spesso invitato come speaker ad alcuni dei maggiori congressi internazionali di Chirurgia Estetica.
Creazione: 5 feb 2020 · Aggiornamento: 5 feb 2020
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Il ringiovanimento del collo, vero temibile insuccesso per il chirurgo plastico, vanta ad oggi una o più nuove tecniche profonde che permettono risultati duraturi negli anni (da 10 a 15 anni).

Il collo torna giovane con il lifting muscolare

Si dice che il collo di una donna non può mentire sulla sua età. In effetti, prima che in qualsiasi altra parte del corpo, la pelle del collo risente del tempo che passa e invecchia prematuramente.

La carenza di sebo dovuto alla scarsa quantità di ghiandole sebacee, una beauty routine non costante, fanno si che la cute, in questa zona, tenda a perdere idratazione ed elasticità più rapidamente e mostrare precocemente i segni dell’invecchiamento.

Le prime avvisaglie si manifestano con la presenza di antiestetiche pieghe orizzontali, le cosiddette “collane di Venere” che, con il passare del tempo, tendono a diventare dei solchi. Allo stesso tempo aumenta il grasso sottocutaneo, in particolare sotto il mento, modificando il contorno del viso. Infine, il muscolo platisma, (ampia fascia muscolare tra l’arco mandibolare e la parte inferiore del collo) tende progressivamente ad allungarsi e cedere, facendo nascere due bande verticali più o meno pronunciate che donano al viso un'espressione stanca e invecchiata.

A quali rimedi ricorrere quando i segni del tempo sono ormai alquanto pronunciati, e l’inestetismo coinvolge sia cute e sia muscolo? l’unica soluzione efficace e risolutiva è il lifting chirurgico che prevede lo scollamento della cute, l’asportazione di pelle e di grasso in eccesso e il riposizionamento delle fasce muscolari del platisma nelle sedi anatomiche originarie.

Con il tempo, le tecniche chirurgiche hanno subito notevoli innovazioni e perfezionamenti al fine di rendere sempre meno invasivo e traumatico l’intervento e con dei risultati sempre più naturali e di lunga durata. In effetti, negli ultimi anni, il nuovo approccio chirurgico, importato dall’America, consiste nello scollare integralmente la pelle che coinvolge il muscolo platisma per consentire di intervenire sia lateralmente e sia centralmente permettendo così una riduzione localizzata e precisa di tutto il collo, informa il dottor Antonio Distefano, chirurgo plastico a Milano.

lifting muscolare tecnica

La tecnica chirurgica

La tecnica prevede una piccola incisione (2-3 centimetri) sotto il mento, per evitare che nel tempo risulti visibile, lo scollamento del sottocute sia nella parte centrale e sia laterale del collo per consentire di rimozione dell’eccesso di cute che si forma, con il tempo, sul muscolo platisma, eliminando così, definitivamente, le antiestetiche bande verticali e le rughe orizzontali, che si manifestano quando il collo ha perso la sua giovinezza, continua il dottor Distefano.

Questa tecnica permette, oltre ad ottenere un lifting del collo, una guarigione molto più rapida, rispetto alla tecnica tradizionale, primariamente perché non si effettuano più punti di sutura in quanto per riavvicinare i due lembi di cute incisi, viene utilizzata la colla di fibrina, (sostanza studiata in laboratorio che funge da adesivo tissutale accelerando i processi di guarigione e inducendo una coagulazione istantanea). Inoltre, questa metodica evita la formazione di edemi, di sieri ematici, i noiosi drenaggi e quindi un post operatorio molto rapido con una guarigione definitiva entro sette giorni, precisa il dottor Distefano.

L’intervento si esegue in sedazione profonda, può prevedere sia il day hospital, oppure il pernottamento di una notte in una struttura ospedaliera, in base alla gravità dell’inestetismo.

Pre e post intervento

Non c’è una particolare preparazione se non una visita preventiva molto accurata per stabilire il grado di invecchiamento del collo che può essere parziale oppure totale. Effettuare le analisi del sangue di routine, e non prendere antinfiammatori e anticoagulanti almeno 7 giorni prima dell’intervento.

Il post consiste nell’indossare, per circa 7 giorni, una maschera contenitiva in microfibra, utile a contenere la cute e far si che lo strato muscolare inciso si adatti al nuovo posizionamento.

Non ci sono effetti collaterali di alcun genere neppure disturbi di deglutizione, oppure di tiroide, in quanto il muscolo platisma, è anatomicamente posizionato più in superficie rispetto a tali organi vitali.

I risultati

Il raggiungimento dei risultati è veloce e senza complicanze, a condizione che lo specialista conosca perfettamente e abbia già praticato lifting del viso e che sia in grado di interpretare correttamente la localizzazione e l’intensità dell’inestetismo.

Con tale metodica i risultati sono stabili nel tempo (oltre 10 anni) e soprattutto molto naturali rispetto la tecnica tradizionale.

Inoltre, questo tipo di lifting consente, nel caso in cui fosse necessario, di avvalersi di tecniche non chirurgiche, ma di medicina estetica, per migliorare eventuali altre parti del volto che richiedono essere riarmonizzate.

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