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Buonasera dottori, oggi vi scrivo per un dubbio che mi sta sfinendo psicologicamente, circa 2 anni fa ho effettuato 2 sedute per rimuovere il mio tatuaggio abbastanza piccolo ( circa 4 cm ) di colore rosso e nero, successivamente guardando su internet ho visto che la Rapex ha segnalato il lotto del colore usato su di me come cancerogeno in quanto contenente o-anisidina, a distanza di 2 anni ho effettuato un ultima seduta rimuovendo completamente il tatuaggio in questione, la mia domanda è, il fisico è in grado di rimuovere completamente l' inchiostro rimosso con il laser oppure c'è il rischio che quest'ultimo permanga all'interno dei linfonodi?( alcuni studi hanno notato che l'inchiostro si deposita lì), corro un rischio elevato a parer vostro? ho bisogno di tranquillizzarmi perchè sono abbastanza scosso, grazie. PS: 2 anni fa dopo la rimozione, notai un linfonodo sottomandibolare ingrossato (vicino al tatuaggio sul collo) che a seguito di alcune ecografie fatte nel tempo notai diminuire, può essere stato dovuto dall'inchiostro?
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