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Notiamo che le labbra, insieme agli occhi, sono il primo punto di osservazione di un volto e rappresentano il biglietto da visita di una persona (considerando sempre labbro-naso-occhi segni di massima espressività).
Il paziente tipo può essere:
Per una visione armonica di tutto il viso, spesso si necessita la correzione non solo delle labbra, ma una buona armonizzazione di tutto il complesso labbro-perilabio-mentoniero, dove automaticamente alla correzione delle labbra, segue poi la correzione delle rughe naso-labiali, del codice a barre e della marionetta, o anche dare un migliore profilo al paziente (profilo plastica correttiva di naso, fronte, mento in one time).
Con l'invecchiamento, le labbra vanno in genere incontro ad un processo involutivo, che riguarda in particolare la muscolatura sottostante e il tessuto sottocutaneo, al quale conseguono inespressività e atrofia sia del labbro inferiore che di quello inferiore. Anche nelle zone perilabiali compaiono della rughe (codice a barre, rughe della marionetta, solchi nasolabiali e labio-mentonieri) e compare anche un abbassamento della linea delle commissure.
Labbra sottili con marionetta profonda e codice a barre evidente
Tutti ormai abbiamo sentito parlare del filler, ma ci sono anche termini a cui non siamo così tanto abituati. Infatti sono due le modalità per effettuare la cosiddetta cheiloplastica medica (Filler labbra). Iniziamo dal primo: l’eversione delle labbra. Cosa vuol dire?
La correzione delle labbra si esegue, prevalentemente, in due modalità:
Nella maggior parte dei casi, le due tecniche (contorno e volume) sono associate o messe insieme. Nello specifico il Paris Lip può essere eseguito con ago da 13 mm, con ago da mesoterapia, oppure con cannula.
Si va ad utilizzare l’ago con la siringa da insulina per avere estrema precisione di un “lip contour” preciso, formato da microboli su tutto il decorso del contorno delle labbra, simile ad un tatu-filler.
La preferenza della cannula, al posto dell’ago viene data quando vogliamo aumentare le labbra senza provocare lividi e dare un aspetto estremamente fresco e non artefatto, dal momento che la cannula introduce l’acido ialuronico nella parte centrale delle labbra non facciamo altro che porre in risalto le proprie labbra, rendendole solo un po’ più voluminose ma naturali, con un risultato quindi estremamente naturale (essendo il filler presente nella zona centrale del labbro superiore e del labbro inferiore).
La tecnica filler con ago da 13mm è quella utilizzata nella maggior parte dei casi e che ci permette di trattare ogni singola parte anatomica delle labbra. Unici inconvenienti sono la presenza di lividi ed ecchimosi ed un po’ di dolore durante le inoculazioni (anche se ridotto dall’uso dell’anestetico locale).
Schema labbra e tecniche
Il Paris Lip o Lip Contour, d’altro canto, è una tecnica che definisce in maniera precisa le labbra dividendo la parte cutanea dalla parte mucosa (o vermiglione). Normalmente viene effettuata con ago da insulina o con ago da 13 mm.
Lo scopo di tale tecnica è di mettere in evidenza le proprie labbra naturalmente, senza aumenti volumetrici.
In questi ultimi anni, inoltre, sono stati messi a disposizione del medico estetico anche alcuni dispositivi elettronici che misurano perfettamente la quantità di filler da iniettare e perció di essere ancora più precisi nei volumi e nei contorni, sapendo perfettamente quanto filler viene iniettato e con modalità a bolo e a striscia con ago o con cannula.
Si parla di labbra ideali se inserite in un contesto generale di "volto armonico”, dove le proporzioni del viso (terzo superiore, terzo-medio e terzo inferiore) sono tecnicamente simmetriche ed uguali.
Ma quale è allora il labbro ideale? Una buona definizione potrebbe essere:
Ricordiamo sempre che il concetto generale di "armonia" deve essere ben rispettato nella correzione di tali inestetismi, cioè bisogna seguire alcuni principi di rispetto di elementi come volume, forma e proporzione con i vari componenti del viso, in modo da non stravolgere mai le caratteristiche estetiche individuali e ideali per ciascuno.
Utilizziamo sempre e solo acido ialuronico cross-linkato, molto fluido, per definire il contorno delle labbra, perché ha una consistenza che consente di lavorare quasi come se stessimo eseguendo un disegno a matita.
Il prodotto deve essere di fluidità media o forte per permette di ottenere aumenti volumetrici sia in senso trasversale che longitudinale. Inoltre, utilizziamo diversi tipi di filler a seconda dell’inestetismo che bisogna correggere, come l’esempio della zona del perilabio (solchi naso-labiali, rughe del codice a barre, rughe della marionetta).
Dopo 20 giorni o un mese è possibile effettuare un ritocco o un rimodellamento ed eventuale correzione di piccole asimmetrie, ma non prima di questo periodo, perché è ancora presente edema traumatico legato al trattamento.
A questo punto, però, vorrei fare delle considerazioni su due modalità di questi ultimi anni: se, come e quando, utilizzare l’ago o la cannula, oppure ago e cannula insieme. L’uso della cannula evita ematomi nelle labbra e fornisce un risultato molto naturale, mettendo in risalto le proprietà del proprio labbro. L’ago, invece, ci permette di ripercorrere anatomicamente tutte le zone che vogliamo incrementare, mettendo in risalto il filtro nasale, le colonne del filtro, il limite tra cute e mucosa.
Le tecniche in questi ultimi anni sono aumentate: dalla classica tecnica di aumento volumetrico chiamata tecnica dei tubercoli, dove si vogliono mettere in risalto i tubercoli delle labbra, inferiori e superiori. Questa tecnica del tubercolare o Cherry Lip mette in risalto il cuore – la parte centrale – delle labbra.
Zone anatomiche delle labbra
Un’altra tecnica è la Lip Tenting, che prevede un aumento volumetrico longitudinale delle labbra, esprimendo un aumento tridimensionale delle labbra, sia in visione antero-posteriore che latero-laterale (tecnica “Russa”).
Lip Tenting
Ultima tecnica, sicuramente importante, è chiamata French Kiss. Tale tecnica è stata portata a termine verso la metà del 2019 , lo scopo principale è di favorire l’eversione delle labbra quando sono inespresse: in pratica partendo dalla cute sopra e sotto il labbro superiore ed inferiore si eseguono delle iniezioni che arrivano posteriormente al labbro superiore e posteriormente al labbro inferiore spostandolo letteralmente in avanti.
Altre tecniche volumetriche si praticano quando vogliamo ottenere un riempimento, ad esempio, della zona inferiore del labbro superiore e della zona superiore del labbro inferiore, cioè a limite tra labbro secco ed umido per praticare eversione o aumenti volumetrici.
Questi trattamenti possono essere abbinati anche ad altre procedure nel trattamento della zona peri-labiale, a completamento dell’armonizzazione del volto. Ricordiamo solo che dopo il filler consigliamo di procedere ad una adeguata protezione delle labbra dai raggi solari e utilizzo di sostanze emollienti o lip-filler di qualità con notevoli proprietà di idratazione profonda delle stesse.
Mediante l’utilizzo della cannula, evitiamo ecchimosi ed ematomi nella zona delle labbra, perché il punto di ingresso della cannula è all’esterno delle labbra e possiamo così soddisfare l’esigenza di assistere ad un evento importante anche il giorno dopo aver fatto il filler senza mostrare lividi, dato che la tecnica con cannula è quasi priva di ecchimosi ed ematomi.
È un trattamento adatto a tutte le persone che sentono di voler modificare, in meglio, l’aspetto del proprio viso e del terzo medio-inferiore del volto. Nel dare il nostro consiglio medico cerchiamo sempre di rispettare le aspettative del paziente, integrando i nostri suggerimenti con i desideri del paziente, al fine di avere sempre un lavoro ben fatto, non volgare, fresco e naturale.
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